Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
È stata recentemente approvata la creazione di un nuovo comitato tecnico in ambito CEN -Comitato Europeo di Normazione- che si occuperà di indagini geotecniche e dei relativi collaudi. L’attività normativa su questo argomento riguarderà le apparecchiature ed i metodi impiegati nella perforazione, nel campionamento, nelle prove di laboratorio e in sito di roccia e suolo, nonché le misurazioni dell’acqua freatica come elemento del terreno ed i servizi di indagini in sito. L’obiettivo di tale lavoro è armonizzare i requisiti di qualità delle apparecchiature e raggiungere risultati comparabili quando sono impiegate apparecchiature normalizzate e sono applicati metodi normalizzati. I costruttori e gli utenti di apparecchiature e metodi di indagine geotecnica e dei relativi collaudi dovrebbero trovare le norme europee importanti per l’impiego comune, dato che permettono di ottenere risultati comparabili e riducono la variabilità dei risultati dei dati geotecnici, che sono la base per la progettazione geotecnica secondo l’Eurocodice 7 “Geotechnical design” (UNI ENV 1997, parti da 1 a 3). Si ricorda che l’Eurocodice 7 riguarda gli aspetti geotecnici della progettazione di edifici ed opere di ingegneria civile, in particolare per quanto concerne i requisiti di resistenza, stabilità, funzionalità e durabilità delle strutture. Esso deve essere adottato congiuntamente all’Eurocodice 1 (criteri generali di progettazione e azioni sulle strutture) che stabilisce i principi generali e i requisiti di sicurezza e di funzionalità, illustra i principi di progettazione e di verifica e fornisce direttive riguardanti gli aspetti dell’affidabilità dal punto di vista strutturale. Le norme europee per le indagini geotecniche ed i relativi collaudi sono importanti per la sicurezza delle infrastrutture, quali strade, ponti, canali, ferrovie, piste aeroportuali, porti, trafori, fognature, linee di comunicazione ed altre strutture, per esempio costruzione di dighe. Queste norme europee facilitano inoltre lo sviluppo di un mercato europeo comune per il commercio dei servizi e di apparecchiature per indagini geotecniche e i relativi collaudi. Inoltre, il risultato dell’attività normativa in tale settore condurrà apparentemente ad una riduzione dei costi nel mercato delle costruzioni. È difficile da analizzare la situazione di mercato di indagini geotecniche e dei relativi collaudi dato che nella maggior parte degli Stati membri CEN non sono disponibili dati statistici. Ciò è in parte causato dal fatto che le indagini, il campionamento ed i collaudi di natura geotecnica sono principalmente effettuati ed impiegati dalle piccole imprese (per esempio consulenti geotecnici, laboratori, aziende di perforazione, costruttori di apparecchiature di indagine e collaudo), dalle università o altri istituti. Ciononostante, le indagini e i collaudi di natura geotecnica sono essenziali per tutte le attività edilizie e di costruzione in generale in Europa, quale per esempio la progettazione geotecnica di edifici, strade, ferrovie, canali, corsi d’acqua, dighe, piste aeroportuali, trafori e rilevati. Sia dal punto di vista politico sia da quello economico il mercato comune europeo richiede norme europee per apparecchiature e prove di carattere geotecnico. Richiede altresì una maggiore compatibilità e interoperabilità delle apparecchiature e dei servizi, una semplificazione per un migliore impiego, una riduzione del numero di modelli e di procedure di indagini geotecniche e dei relativi collaudi ed una conseguente riduzione dei costi. L’assicurazione di conformità potrà essere fornita da una dichiarazione del costruttore, oppure mediante verifiche effettuate da organismi indipendenti. Il programma dei lavori normativi del nuovo CEN/TC, con presidenza e segreteria affidate alla Germania, partirà dalle norme ISO esistenti sulla identificazione e classificazione dei suoli (ISO 14688) e sulla identificazione e descrizione delle rocce (ISO 14689). A livello nazionale è già operante la Sottocommissione 7 “Strutture di fondazione e geotecnica” della Commissione Ingegneria strutturale dell’UNI nel cui ambito sarà definito il parere nazionale e coordinata la partecipazione italiana ai nuovi lavori normativi europei. Per informazioni: Alberto Galeotto Comparto Costruzioni UNI tel. 02 70024.403, fax 02 70106106 costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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