Comparto legno: strategie di green economy e retaggio culturale per superare le difficoltà 09/09/2024
AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Nel Libro Verde della Commissione Europea “Verso una strategia Europea di sicurezza dell’approvvigionamento energetico” si conferma la previsione per cui nel prossimo futuro l’Europa sarà sempre più dipendente da fonti di energia esterne e le emissioni nell’atmosfera continueranno ad aumentare. Si calcola che nel 2030 il 70% del fabbisogno energetico europeo sarà soddisfatto da fonti di approvvigionamento esterne. Per quanto concerne l’ambiente, la produzione di energia arriverà generare il 94% delle emissioni di CO2. Il 40% del fabbisogno energetico complessivo sarà assorbito dal settore delle costruzioni. Per far fronte a tale scenario, le Istituzioni Comunitarie hanno predisposto una serie di provvedimenti, tra cui, lo scorso dicembre, la direttiva 2002/91/CE avente l’obiettivo di promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici nella Comunità, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché il miglioramento delle prescrizioni per quanto riguarda il clima degli ambienti interni e l’efficacia sotto il profilo dei costi. Le disposizioni in essa contenute riguardano: – il quadro generale di una metodologia per il calcolo del rendimento energetico integrato degli edifici; – l’applicazione di requisiti minimi in materia di rendimento energetico degli edifici di nuova costruzione e degli edifici esistenti di grande metratura sottoposti a importanti ristrutturazioni; – la certificazione energetica degli edifici; – l’ispezione periodica delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d’aria negli edifici, nonché una perizia del complesso degli impianti termici le cui caldaie abbiano più di quindici anni. In piena sintonia con la strategia del “nuovo approccio” (direttive e requisiti essenziali stabiliti dalle Istituzioni Comunitarie, norme armonizzate di attuazione agli organismi di normazione), è ora allo studio della Commissione Europea una proposta di mandato in materia di prestazioni ambientali integrate degli edifici, nelle quali è ovviamente contemplato il rendimento energetico. L’obiettivo della Commissione è quello di pervenire alla definizione di un metodo per la dichiarazione volontaria di informazioni di carattere ambientale di prodotti e materiali da costruzione, finalizzate a supportare la realizzazione di opere sostenibili, le quali dovrebbero assicurare tutte le funzioni necessarie all’utenza finale, minimizzando allo stesso tempo l’impatto ambientale. La situazione attuale è piuttosto frammentata. Non risulta al momento esistere, a livello locale, un quadro regolamentare di riferimento. Tuttavia, i produttori affrontano continuamente le più svariate richieste di informazioni da parte del mercato, basate sui diversi metodi utilizzati nei vari Stati membri, con il risultato di una crescita considerevole dei costi e di una reciproca non accettazione delle dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD). Al fine di assicurare che siano create ed utilizzate delle informazioni ambientali comparabili, senza creare barriere al commercio, è necessario creare degli schemi nazionali derivati da un programma comune europeo basato su norme europee o internazionali in materia di EPD. Al fine di consentire al CEN (Comitato europeo di normazione) di proseguire in modo coordinato con i lavori normativi dei Comitati Tecnici che si occupano di norme tecniche in materia, è necessario che il mandato della Commissione europea stabilisca con chiarezza tempi, contenuti e obiettivi di tale attività. Al momento si prevede lo sviluppo di una norma europea sulle prestazioni ambientali degli edifici e di una norma trasversale sulle dichiarazioni ambientali di prodotto per materiali e prodotti da costruzione. Dal canto suo, il CEN assicurerà il coinvolgimento di tutte le parti interessate, quale elemento imprescindibile dell’attività normativa volontaria, al fine di assicurare quei caratteri di trasparenza e consenso propri di un sistema normativo volontario, potenzialmente più efficace, in quanto condiviso, di un sistema normativo cogente. Per informazioni: UNI, Alberto Galeotto Comparto Costruzioni e-mail: costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/09/2024 Congruità edilizia, con il Decreto Coesione le norme diventano più stringenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Il Decreto Coesione è intervenuto a gamba tesa sulle norme relative alla congruità edilizia, sia per ...
29/08/2024 Superbonus, come funzionano e come vanno gestite le plusvalenze A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni sulle plusvalenze maturate a seguito della cessione ...
21/08/2024 Come gestire gli immobili sequestrati nel Modello Redditi SC 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Nel caso in cui gli immobili siano stati sequestrati le società di capitali e gli enti ...
02/08/2024 Anche per il 2024 confermata la riduzione contributiva nell’edilizia A cura di: Pierpaolo Molinengo Confermata anche per il 2024 la riduzione contributiva edilizia. Al momento si attendono le istruzioni operative ...
23/07/2024 Affitti brevi, quali tasse si devono versare A cura di: Pierpaolo Molinengo Cedolare secca o tassazione Irpef: sono le due opzioni messe a disposizione dei contribuenti per gestire ...
19/07/2024 UNI/TR 11936 sui materiali isolanti, novità e linee guida A cura di: Valeria Erba - Anit Pubblicato il Rapporto tecnico UNI/TR 11936:2024 che permette di valutare in modo accurato la capacità isolante ...
18/07/2024 Crediti del Superbonus “non pagabili”: cosa significa la decisione dell'Eurostat e che effetti avrà A cura di: Adele di Carlo Per il 2024 i crediti derivanti dal Superbonus vanno classificati come “non pagabili” per ridurre il ...
17/07/2024 Decreto Salva Casa 2024, cambio d’uso e piccoli abusi: le novità del testo definitivo A cura di: Adele di Carlo Dalle altezze minime alle tolleranze edilizie: tutti gli emendamenti approvati nella versione definitiva del Decreto Salva ...
15/07/2024 Pergotenda in edilizia libera, ma non in una zona tutelata: il Tar Lazio ordina la demolizione A cura di: Adele di Carlo Il tribunale amministrativo del Lazio ha ordinato la demolizione di due pergotende situate nel quartiere Coppedè ...
11/07/2024 Rischio idrogeologico: operativo il Fondo Progettazione per la mitigazione Rischio idrogeologico: è entrato in vigore il Fondo Progettazione che stanzia risorse per le regioni per ...