Appalti in Friuli

Appalti, il Friuli Venezia Giulia va oltre la Legge 109 (Merloni) e liberalizza gli incarichi e i lavori. “È in vigore dal 19 giugno la prima legge regionale, seppure varata da una Regione autonoma quale il Friuli Venezia Giulia, dopo la riforma federalista che ha trasferito la materia dei lavori pubblici ai governi locali. La normativa si inserisce nel solco della Merloni ma significative sono le novità: liberalizzati gli incarichi fino a 100mila euro e innalzata la soglia per la procedura ristretta semplificata. Previste anche norme che premiano le imprese locali. Nasce la figura dell’organizzatore generale al quale si possono delegare le funzioni della stazione appaltante”.

Fonte: Edilizia e Territorio n. 25/2002 (24/29 giugno 2002).

Come riportato nell’Articolo 46 “Sistemi di qualità dell’attività amministrativa”, la Regione promuove l’adozione dei sistemi di qualità nell’attività amministrativa delle amministrazioni pubbliche aggiudicatrici attraverso indirizzi e iniziative ispirati al principio dell’efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione, intendendo per “sistema di qualità” un sistema di norme procedurali formalizzate mediante una adeguata documentazione costituita, almeno, dal manuale di qualità e dalla documentazione complementare, in cui sono esplicitamente e puntualmente evidenziati, secondo metodologie ispirate alla normativa tecnica della serie Uni En Iso 9000, i documenti e le procedure necessarie a garantire la qualità, con particolare riferimento alla fase di selezione dei concorrenti, di aggiudicazione e di gestione degli adempimenti successivi.

Per informazioni:
UNI, Alberto Galeotto
Comparto Costruzioni
tel. 02 70024.403, fax 02 70106106
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