Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il bagno cieco è una necessità nelle case che dispongono di una superficie ridotta. Ma spesso questo ambiente è colpito dall’umidità e dalla formazione di muffe. Come fare per prevenire l’umidità? Nel corso di questo approfondimento tratteremo proprio il problema della formazione della muffa in un bagno cieco, dando alcuni pratici suggerimenti per combatterla ed eliminarla. Indice: Garantire la circolazione di aria Muffa e umidità, grandi nemici del bagno cieco Come prevenire l’umidità nel bagno cieco? Le soluzioni per l’isolamento La scelta dei rivestimenti Utilizzare l’idropittura Aspiratore bagno cieco Acquistare una casa è il sogno di molti, specie quando si parla di un appartamento di moderna costruzione. Molto spesso le abitazioni costruite in tempi recenti hanno spazi sempre più ridotti in questi casi l’ottimizzazione diventa una virtù preziosa da mettere in campo per poter sfruttare la superficie disponibile nel modo più funzionale possibile. Una delle esigenze più incalzanti per una famiglia è di avere a disposizione un secondo bagno: un nuovo ambiente da bagno è un’ancora di salvezza che facilita molto l’iter quotidiano di una famiglia. Ma come fare se i mq sono pochi? In molte abitazioni per guadagnare spazio utile per le altre camere si tende a realizzare un bagno privo di finestre, in altre parole il famoso “bagno cieco”. Avere a disposizione poco spazio non significa rinunciare al sogno e alle comodità di una casa moderna: proprio per questo il bagno cieco diventa una delle soluzioni pratiche e funzionali per dotare la propria abitazione di un ambiente bagno in più. Garantire la circolazione di aria Un bagno cieco per definizione non ha le finestre. Ma è possibile migliorare la circolazione d’aria in questo ambiente chiuso. Cercate di lasciare aperta la porta del bagno ogni giorno per fare in modo che la condensa evapori. Alla stessa maniera ricordatevi di aprire le ante del box doccia così da consentire alle pareti di asciugarsi. Ovviamente non si tratta di una soluzione definitiva, ma i piccoli gesti (specie se ripetuti quotidianamente), possono dare una mano a prevenire la formazione della muffa in bagno. Un altro suggerimento è quello di avere a disposizione un deumidificatore, uno strumento utile per aumentare il flusso di aria in un bagno cieco e ridurre la formazione di muffa. Non possiamo fare a meno di considerare in questo frangente una soluzione meno immediata, ma estremamente efficace: la ventilazione meccanica controllata. AIR MICRO di REHAU è il sistema di ventilazione meccanica residenziale a doppio flusso con funzione di recupero di calore ad alto rendimento. Questa soluzione prevede l’installazione di un impianto completo a servizio dell’intera abitazione, atto a garantire salubrità in tutta la casa e, di conseguenza anche nel bagno cieco, e a preservare la salute degli abitanti della casa, con il massimo dell’efficienza energetica. Muffa e umidità, grandi nemici del bagno cieco Come anticipato, ogni bagno cieco deve purtroppo combattere contro un grande “nemico”: l’umidità. La configurazione di un bagno di questa tipologia prevede che non vi siano finestre che garantiscono il naturale ricambio di aria. La mancanza di aerazione comporta la formazione di muffe e di cattivo odore, dei problemi sgradevoli che purtroppo affliggono la maggior parte delle case. La muffa: cause e tipologie Prima di passare ai suggerimenti pratici, è necessario comprendere la nascita del “fenomeno muffa”, il fastidioso organismo pluricellulare che intacca i nostri ambienti domestici. La muffa nasce e prolifera laddove sono presenti ambienti umidi, con insufficiente isolamento termico e con scarsa ventilazione, un esempio su tutti è proprio quello del bagno cieco, locale che per antonomasia non prevede finestre. I locali umidi sono terreno fertile per le spore che si stabiliscono e germinano fino ad intaccare inesorabilmente le pareti dell’abitazione. La presenta di ponti termici complica ancora di più questa situazione: diventa necessario individuarne la presenza per risolvere in modo efficace le dispersioni termiche legate alla presenza di tali punti critici.La formazione di muffa in casa, oltre a rovinare pareti e mobilio, è un rischio per la salute da non sottovalutare. Ecco perché diventa fondamentale arginare la formazione di umidità per evitare che i batteri proliferino indisturbati. Esistono diverse tipologie di muffa, esattamente tre tipi tra cui troviamo l’umidità di risalita, da condensa e da infiltrazione. Vediamo brevemente di cosa si tratta. Nel primo caso facciamo riferimento ad un tipo di umidità che sfrutta la naturale porosità delle pareti per risalire (da qui il nome “umidità di risalita”). La causa di questo fenomeno è da ricondurre alla mancanza di uno strato impermeabilizzante che isoli in maniera accurata l’edificio. Quando parliamo di umidità da condensa ci stiamo riferendo a quella tipologia di proliferazione di microrganismi che deriva dalla condensazione del vapore acqueo. È chiaro che il bagno, specie quello cieco, sia il luogo in cui questa tipologia di umidità è più tenace. Infine parliamo di umidità da infiltrazione: l’acqua penetra nel solaio (o nei muri della casa) creando delle antiestetiche macchie scure. Le cause possono essere molteplici: dal tubo idraulico che si rompe alla cattiva impermeabilizzazione dell’edificio. Come prevenire l’umidità nel bagno cieco? Le soluzioni Dopo questo excursus riguardante le tipologie di umidità, passiamo ai rimedi pratici da mettere in campo per prevenirne la formazione nel bagno cieco. Per evitare di compromettere la salute delle mura negli ambienti di servizio privi di aperture non è sufficiente tenere la porta aperta. Sono consigliati alcuni accorgimenti. Dall’uso dell’idropittura, passando per la scelta dei rivestimenti in ceramica o gres, nonché dei pannelli isolanti in fase di ristrutturazione: abbiamo stilato un vademecum essenziale dedicato proprio ai suggerimenti per combattere l’umidità e prevenire il cattivo odore. Le soluzioni per l’isolamento Un ottimo intervento, in fase di costruzione o ristrutturazione, è isolare pavimenti e soffitto con pannelli in polistirene estruso. Perché scegliere il polistirene estruso per isolare il bagno? Questo materiale è impermeabile all’acqua e garantisce una tenuta ottima per quanto riguarda le infiltrazioni. I pannelli di polistirene sono particolarmente adatti all’isolamento termico delle abitazioni, non a caso vengono impiegati nei solai, coperture piane e inclinate e per le pareti. URSA XPS NIII-I è il pannello di polistirene estruso con superfici lisce e bordi laterali diritti. Conforme alla norma UNI EN 13164. Si impiega nell’isolamento termico sotto pavimento e sotto pavimento radiante. In alternativa, anche lastre in cartongesso con ridotta capacità di assorbimento totale d’acqua e di assorbimento superficiale. Gypsotech AQUA TIPO DEH2 è uno strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4∙2H2O) arricchito con additivi specifici e sostanze idrorepellenti che ne riducono la capacità di assorbimento d’acqua, incorporato fra due fogli di cartone speciale ad alta resistenza. Si utilizza per la formazione di pareti, contropareti e controsoffitti. La scelta dei rivestimenti Scegliere il tipo di rivestimenti da adottare in casa non va a ridursi al semplice impatto estetico: il giusto materiale aiuta nella lotta alla muffa. Quali soluzioni scegliere per un bagno cieco? Sicuramente un prodotto che sia idrorepellente e resistente nel tempo. Un valido esempio è quello del gres porcellanato (oppure della ceramica): posizionate le lastre di gres in modo uniforme evitando le fughe che possono creare problemi in fase di pulizia. Il gres porcellanato, oltre ad avere delle ottime qualità tecniche, offre un’ampia possibilità di personalizzazione: le piastrelle sono in grado di imitare materiali naturali e caldi come il legno, oppure eleganti e classici come il marmo. Con qualche piccolo accorgimento è possibile conferire carattere e stile anche ad un bagno cieco. Back è la collezione di pavimenti e rivestimenti in grès porcellanato di Ceramiche Keope che propone abbinamenti inediti fra formati colori e superfici per una nuova flessibilità progettuale. Un’alternativa interessante e molto originale a livello estetico è il rivestimento in terra cruda: un materiale sano e anallergico dalle caratteristiche uniche come la capacità di regolare l’umidità e la temperatura, proprietà antistatiche, assenza di esalazioni tossiche, capacità di assorbire suoni e odori, resistenza al fuoco. Utilizzare l’idropittura In alternativa al rivestimento in gres si possono utilizzare le idropitture. In commercio è possibile trovare numerose formulazioni, tra cui alcuni prodotti specificatamente anti condensa e antimuffa. L’idropittura è una vernice lavabile resistente alla formazione di condensa: di fatto si tratta di una preziosa alleata per evitare la proliferazione dei batteri in bagno. weberpaint di Saint Gobain è linea di idropitture per interni, caratterizzata da versatilità e facilità di impiego, che include numerose tinte adatte non solo ai professionisti, ma anche al privato che desidera ottenere finiture di qualità. La vernice di alta qualità anticondensa agisce in quelle situazioni dove si forma il vapore acqueo a causa della scarsa circolazione d’aria. Tali pitture vanno ad agire sulle cause che comportano la formazione della muffa nel bagno grazie a delle componenti (generalmente microsfere di vetro o ceramica) che riducono la formazione della condensa in prossimità dei ponti termici e di conseguenza la formazione di muffa. Possono essere applicate a rullo o a pennello e funzionano in maniera ottimale se si applicano in due mani spesse. La resa varia a seconda della ruvidità, della porosità e dell’assorbimento della superficie. Le pitture antimuffa, al contrario, intervengono direttamente sul fenomeno: questo tipo di prodotti contiene dei biocidi il cui scopo è quello di attaccare ed eliminare la muffa. Aspiratore bagno cieco Una soluzione sicuramente imprescindibile in un bagno cieco è un sistema di aspirazione controllata che riduce le dispersioni termiche e aiuta a combattere la formazione di umidità e il proliferare dei batteri nel bagno. Gli aspiratori per bagni di ultima generazione hanno dimensioni molto contenute, un design curato e consumi ridotti. Per il bagno cieco è possibile installare aspiratori elicoidali i quali muovono grandi quantità di aria con una pressione bassa. L’installazione di questo tipo di condotto è indicata in luoghi in cui l’aria deve essere trasportata in condotte non lunghe. Vi basterà azionare l’aspiratore dopo la doccia per catturare il vapore ed evitare che si crei condensa. Il meccanismo alla base di un aspiratore è il seguente: lo strumento aspira e porta fuori dall’abitazione il vapore, abbassando il tasso di umidità presente in bagno. Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento