Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Ovunque volgiamo lo sguardo, il mondo di oggi appare ad ognuno di noi in grande evoluzione e in continuo progresso, così che, anche nel campo della costruzione edilizia, nascono nuove tecnologie e si migliorano altre già consolidate. Proprio dal potenziamento e perfezionamento di tecnologie sviluppate alla fine degli anni ’60, nasce e cresce costantemente RapidCasa, un’azienda certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 e specializzata nella costruzione di edifici in cemento armato prefabbricato per civile abitazione, strutture turistiche, sportive, sociali e sanitarie. Forte di due propri sistemi costruttivi brevettati ed omologati dal Ministero dei Lavori Pubblici, RapidCasa è nata in Umbria, una regione al alto rischio sismico, si è sviluppata ed ha eseguito molteplici costruzioni che hanno manifestato, in seguito agli eventi sismici, risultati straordinari di sicurezza e stabilità strutturale. In particolare gli eventi sismici che hanno sconvolto le regioni dell’Umbria e delle Marche nel 1997, L’Aquila nel 2009, l’Emilia Romagna nel 2012 e la Toscana a giugno del 2013, sono la più reale e concreta testimonianza dell’eccezionale qualità strutturale degli edifici RapidCasa realizzati negli anni precedenti ai terremoti. Due sono le tipologie di costruzione prefabbricata possibili: MULTIPIANO a progettazione libera e quindi “su misura” per edifici fino ad un massimo di 4 piani in altezza; MONOPIANO con strutture modulari standard, ma entrambe le tipologie si adattano a svariati utilizzi finali sia nel campo residenziale, sia per edifici polifunzionali nei settori sportivo, sanitario, turistico, sociale. Le abitazioni RapidCasa sono realizzate con pannelli prefabbricati che prevedono l’impiego di calcestruzzo di cemento (classe di resistenza C28-35 MPa), acciaio B450C (fyk 450 MPa), polistirolo espanso. Le pareti portanti esterne sono realizzate con elementi prefabbricati in cemento armato con all’interno polistirolo espanso (sp. totale parete 24 cm) così composte: calcestruzzo (sp. 4,5 cm) con rete elettrosaldata (Ø5/15×15), polistirolo espanso (sp. 13,5 cm), calcestruzzo esterno (sp. 6,0 cm), rivestimento esterno isolante (sp. 4 cm). Le pareti portanti interne si differenziano dalle precedenti unicamente per lo spessore ridotto (sp. 4,5 cm), su entrambi i lati, di calcestruzzo. I solai di calpestio sono realizzati in unico blocco costituito da cemento armato con pannelli di polistirolo espanso, rete elettrosaldata in entrambe le solette (inferiore sp. 3,0 cm, superiore sp. 4,0 cm) e nervature armate (sp. 8 cm) con barre ad aderenza migliorata ad interasse di 55 cm, per uno spessore totale di 24 o 25 cm nel caso di solaio o soffitto rispettivamente. I pannelli di copertura sono realizzati con solette di c.a. (inferiore sp. 3 cm, superiore sp. 4 cm) incorporate di rete elettrosaldata (Ø5/15×15); vengono corredati di sporgenza laterale e/o frontale con canale di gronda. Per garantire un collegamento continuo degli elementi di copertura alla struttura sottostante, alle testate dei solai vengono inseriti ferri di ripresa che si innestano al pannello parete timpano. I giunti tra pannelli parete, travi di fondazione, pannelli solaio e pannelli copertura sono eseguiti con getti di cls in opera: i giunti orizzontali vengono realizzati con cordolo-trave continua alla quale sono ancorati i ferri del solaio, i giunti verticali si realizzano con la creazione di pilastrini ricavati all’attacco tra pannello e pannello sia negli angoli che in continuità. Le scale vengono realizzate in opera con predisposizione cordoli-trave cavi per l’inserimento di armature portanti dei gradini e dei pianerottoli. Il valore di trasmittanza medio calcolato delle pareti esterne (massa superficiale 329 kg/mq ottenuta come media ponderata della massa della sezione normale e della sezione ponte termico, rispettivamente 239 kg/mq e 541 kg/mq) mostra dati al di sotto dei limiti fissati dal D.Lgs 311/06 per ogni zona climatica (A÷F) registrando, ovviamente, valori minori all’aumentare dello spessore del cappotto esterno. Si registrano infatti valori di trasmittanza media di 0,409 W/mq K con cappotto di spessore 4 cm, 0,327 W/mq K per spessori di 6 cm e 0,276 W/mq K per isolamento di 8 cm. I solai di copertura (massa superficiale 241 kg/mq) possono essere realizzati con isolante di spessore 5 o 8 cm portando a valori di trasmittanza di 0,346 W/mq K e 0,272 W/mq K rispettivamente. Tali dati sono ottenuti come media ponderata della trasmittanza nella sezione normale (0,264 W/mq K per sp. 5 cm e 0,224 W/mq K per sp. 8 cm) e nella sezione ponte termico (0,676 W/mq K per sp. 5 cm e 0,463 W/mq K per sp. 8 cm) considerando mediamente la superficie interessata da quest’ultimo del 20%. I solai interni (massa superficiale 235 kg/mq) registrano valori di trasmittanza media 0,793 W/mq K. Infine, la trasmittanza dei solai sul terreno, ottenibile considerando un’incidenza del 20% dei ponti termici (Uponte termico 1,239 W/mq K), è assunta pari a 0,457 W/mq K. La sezione normale del solaio sul terreno è composta dalla successione di 6 strati: piastrelle, sottofondo cls magro (sp. 45 mm), cls armato (sp. 40 mm), polistirolo espanso sinterizzato in lastre ricavate da blocchi – mv 10 (sp. 170 mm), cls armato (sp. 30 mm), strato di aria orizzontale (sp. variabile tra 2 e 10 cm). La sezione normale della parete esterna è definita dal susseguirsi di malta di calce o calce-cemento (sp. 3 mm), calcestruzzo armato (sp. 45 mm), polistirolo espanso sinterizzato in lastre (sp. 135 mm), cls armato (sp. 60 mm), polistirene espanso estruso 8sp. 40 mm), intonaco per cappotto (sp. 3 mm). Il duplice spessore di cemento armato garantisce notevole stabilità e sicurezza; allo stesso modo, il notevole spessore dell’elemento alleggerito garantisce la giusta traspirazione verificando assenza di condensa interstiziale e superficiale. Verifiche eseguite con termocamera nel periodo estivo, hanno evidenziato il moto dell’aria calda verso le microscopiche aperture superiori, regalando una piacevole sensazione di freschezza all’interno dell’abitazione. Sotto il profilo acustico e secondo quanto normato dal DPCM 5/12/97 quale Decreto attuativo della Legge 447/95, le strutture RapidCasa garantiscono i confort previsti evidenziando valori dell’indice fonoisolante Rw pari a 49,1 dB per pareti interne di separazione tra diverse unità abitative, 50,5 dB per pareti esterne e 45,5 dB (A) per le coperture. Gli impianti elettrici, telefonico e televisivo sono previsti canalizzati all’interno delle pareti e dei solai; diverse tipologie e dimensioni degli infissi completano le caratteristiche delle abitazioni. La scelta di posa delle finestre nel lato interno della soglia, garantisce l’annullamento del ponte termico. Se la notevole qualità strutturale delle abitazioni RapidCasa ha permesso l’affermazione in tutto il territorio nazionale, il loro crescente sviluppo è legato alla libertà di scelta della disposizione interna ed alla totale adattabilità a qualunque impianto (termico, di raffrescamento e per la produzione di ACS) tecnologicamente all’avanguardia cosicché è possibile ottenere case di estrema sicurezza strutturale antisismica e con alte prestazioni energetiche. Le tempistiche di costruzione notevolmente ridotte rispetto alle comuni, permettono la realizzazione dell’abitazione allo stato di grezzo avanzato in soli due o tre mesi (comprensivi della progettazione preliminare ed esecutiva). In ultima analisi, ma non di scarsa importanza nel mondo economico attuale, il prezzo inferiore del 30% ai costi tradizionali, reso possibile dalla realizzazione prefabbricata accuratamente seguita in fase di progettazione e costruzione, rende le abitazioni RapidCasa particolarmente accessibili. Dott. Ing. Francesca Schiavi Cell.: 333 23 83 534 Email: schiavi.francesca@gmail.com Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento