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La sostenibilità ambientale è uno degli argomenti chiave del futuro: sempre più spesso infatti ne sentiamo parlare o vediamo progetti che seguono un’impronta “green”, alimentando il bacino dell’architettura ecosotenibile.Indice degli argomenti: Come si è sviluppato il concetto di architettura ecosostenibile I principi della bioedilizia I materiali per l’architettura ecosostenibile Ma cosa intendiamo con il termine “architettura green”? Piuttosto che un approccio disciplinare, ci riferiamo a una pratica culturale che prevede la progettazione e la costruzione di edifici a basso impatto ambientale. Come si è sviluppato il concetto di architettura ecosostenibile Per usare una definizione corretta, citiamo la Treccani in merito: “Per a. s. non si intende un ambito disciplinare ben delineato, con caratteristiche e stilemi codificati, ma una modalità di approccio al progetto che, riferendosi al concetto di sostenibilità definito nel 1987 dalla Commissione mondiale su ambiente e sviluppo dell’UNEP (United nations enviroment program) nel Rapporto Brundtland (Our commun future), persegue l’obiettivo di realizzare un’architettura compatibile non solo con la vita dell’uomo e le sue attività ma anche con l’ambiente naturale e, più in generale, con il contesto in cui si inserisce”. È a partire dagli anni ’70 che questo nuovo concetto architettonico ha preso piede: tutto inizia dalle baubiologie (bioedilizia) che successivamente si è andata ampliando introducendo il concetto di sviluppo sostenibile. È dunque negli anni ’70, precisamente in Germania, che l’architettura riacquista il suo rapporto con l’ambiente: le risorse non sono infinite, ed è per questo che occorre iniziare a ripensare il modo di costruire gli edifici che ci ospitano. Oggi, quando si parla di architettura ecosotenibile, bisogna tenere conto di numerosi fattori: parliamo dunque dell’impatto ambientale, della salute e del comfort delle persone, ma anche dell’efficienza energetica. Saper progettare in maniera sostenibile significa saper tenere conto dei ritmi naturali e delle risorse a disposizione. I principi della bioedilizia Approccio integrato Gli architetti che si occupano di progettare secondo le linee guida dell’architettura ecosotenibile devono seguire un approccio basato sulla pertinenza e sulla scelta dei materiali che devono essere in linea con una filosofia sostenibile. Considerazione dei vincoli geografici E’ fondamentale conoscere il terreno su cui si va a costruire. In questo modo è possibile sfruttarne le caratteristiche senza però andare ad alterare l’equilibrio della natura. Scelta dei materiali I progettisti devono scegliere i materiali nel modo più accurato possibile. Dovranno essere risorse efficienti, durevoli nel tempo e soprattutto rispettose della natura. In quest’ottica è opportuno scegliere non solo materiali locali, ma anche soluzioni provenienti da materie prime rigenerabili. Gestione dei rifiuti I rifiuti provenienti dalle costruzioni devono essere smaltiti secondo una visione sostenibile così da facilitarne il riciclaggio e il recupero in una nuova “veste”. Salute e comfort E’ fondamentale progettare tenendo conto della qualità di vita delle persone. Utilizzare solventi chimici e altri agenti tossici può provocare dei problemi per la salute dei futuri abitanti di quella casa. Ecco perché l’architettura green tiene conto anche dell’inquinamento indoor prediligendo l’uso di materiali privi di agenti tossici e nocivi. I materiali per l’architettura ecosostenibile Abbiamo accennato a come sia estremamente importante saper scegliere dei materiali sostenibili. Ma quali sono i materiali più interessanti e performanti per l’architettura ecosostenibile? Vi mostriamo ora alcune soluzioni naturali. Legno per l’architettura ecosostenibile È forse uno dei materiali più utilizzati e apprezzati di sempre: parliamo del legno, elemento “chiave” dell’architettura ecosostenibile. Perché scegliere questo materiale? Il legno, uno dei più antichi materiali da costruzioni utilizzato dall’uomo, è una risorsa dalle numerose caratteristiche.Il legno è durevole, resistente alla trazione, alla compressione e alla flessione a differenza del cemento (o del laterizio) che necessita di essere integrato al ferro per aumentare la sua resistenza. Ma non solo: questo materiale sostenibile, i pannelli in legno permettono di isolare al meglio la casa: un fattore davvero importante se si pensa al notevole risparmio energetico. Il potere isolante del sughero Il sughero è un altro materiale da annoverare tra le risorse sostenibili. Qual è il plus del sughero? Se impiegato in edilizia (per esempio in forma di pannello) è un potete isolante termico di origine naturale. Le lastre per isolamento termico in Sughero di Fassa sono utilizzate per la posa di sistemi a cappotto , sia in nuovi edifici che in interventi di riqualificazione. Sono l’ideale per l’impiego nell’architettura ecosostenibile. Questo materiale biodegradabile è un’ottima soluzione isolante, fonoassorbente e ideale per limitare e assorbire l’umidità negli ambienti.. Canapa in edilizia La canapa è un materiale naturale, ideale per l’architettura ecosostenibile in quanto estremamente versatile nel campo edile: dalla sua lavorazione è possibile realizzare mattoni, vernici, smalti, pannelli e molto altro. Tra le sue caratteristiche chiave menzioniamo la resistenza alle muffe e agli insetti, la grande traspirabilità, la resistenza al fuoco. È un ottimo materiale igroscopico e isolante (sia termico che acustico): non a caso la canapa viene utilizzata per realizzare pannelli per isolare il sottotetto, le murature o i pavimenti. Paglia, un materiale vegetale a basso impatto ambientale La paglia è un materiale vegetale a basso impatto ambientale. Viene utilizzata in edilizia per migliorare il comfort termico e sonoro e regolare il livello di umidità. Le balle di paglia sono inoltre un materiale ignifugo grazie alla sua struttura densa e compatta. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento