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Per realizzare l’ideale bagno di servizio basta chiedersi come vorremo che fosse quello che troviamo quando andiamo a casa di amici. Piccolo ma molto curato nel design, ha arredi discreti e lineari, rivestimenti e superfici pensati per amplificare l’illuminazione naturale e artificiale ed elementi user-friendly per dare subito un senso di comfort Indice degli argomenti: Caratteristiche del bagno di servizio Strategie per aumentare la luce Costi, detrazioni e iter burocratico La parola all’esperto. Risponde l’architetto Alberto Apostoli Rassegna prodotti: Ceadesign, Colavene, Duravit, Jacuzzi, SDR Ceramiche Spesso nasce dalla presenza di uno spazio accessorio troppo piccolo per una lavanderia o un disimpegno e se si ha una casa su più livelli può rappresentare un’ottima soluzione alla carenza di servizi in prossimità di tutti gli ambienti. Sono diverse e soggettive le ragioni che determinano la realizzazione del “bagno per gli ospiti”, ma in quasi tutte il suo aspetto e i suoi tratti distintivi si assomigliano molto. Caratteristiche del bagno di servizio Il bagno degli ospiti è generalmente neutro, sia nei colori che nella personalità: poco personalizzato e di facile lettura, appena si entra ci si sente subito a proprio agio perché si intuisce bene il funzionamento di rubinetti e sanitari e non ci sono elementi di disturbo. Ma è anche uno dei contesti domestici preferiti per i designer che qui possono sperimentare e impiegare le soluzioni smart di ultima generazione pensate proprio per rendere più belli e confortevoli gli spazi piccoli. Si va dalle porte scorrevoli, ai piatti doccia dallo spessore ridotto, ai sanitari sospesi e di dimensioni inferiori agli standard, e ancora rubinetteria user-friendly, radiatori con mensole integrate, arredi di design multiuso. Accorgimenti Premesso che come ogni opera di ristrutturazione anche la realizzazione di un secondo bagno deve essere supervisionata da un professionista, architetto o progettista, il principale accorgimento da fissare è la presenza di una colonna degli scarichi in prossimità, non più lontana di 4 metri generalmente. La finestra non è necessaria ma in assenza di questa è importante pensare al ricambio di aria, per esempio, attraverso un impianto di ventilazione meccanica controllata. Strategie per aumentare la luce Anche in assenza di luce naturale, le fonti di luce dirette e indirette possono creare un’atmosfera piacevole. Ecco qualche strategia: i colori luminosi amplificano visivamente l’altezza di pareti e soffitti, oltre ad accentuare e riflettere gli altri colori. Meglio però non esagerare con i contrasti di tonalità; mobili da bagno con superfici laccate lucide che riflettono la luce un’ulteriore soluzione intelligente per far apparire più spazioso il bagno per gli ospiti; presenza di specchi: anche le superfici a specchio fanno apparire più grande la stanza. Costi e detrazioni Per realizzare un bagno piccolo (4/5 mq) i costi si oscillano tra 2.500 euro e 3.000 euro circa. La cifra sale se siamo in presenza di un bagno a pianta particolare (stretto e lungo) e se l’abitazione si trova a un piano alto, perché artigiani ed operai avranno più lavoro nel trasporto dei materiali. L’agevolazione per la ristrutturazione del bagno prevede la detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di 96.000 euro. Iter burocratico Per la realizzazione di un ulteriore bagno in casa è prevista l’effettuazione della CILA (Comunicazione d’inizio lavori) e la SCA (Segnalazione certificata di agibilità), per la quale serve l’intervento di un professionista. La parola all’esperto. Risponde l’architetto Alberto Apostoli (https://www.albertoapostoli.com/it/) Quali sono i caratteri imprescindibili di un “bagno per gli ospiti”? Trovo che ci siano due dettagli fondamentali per un bagno degli ospiti: il primo è che potenzialmente qualunque utente possa farne impiego; il secondo è che la persona presumibilmente entri nel bagno per la prima volta, e al suo interno si debba quindi orientare rapidamente e con facilità, per sentirsi a proprio agio. Queste semplici premesse tracciano le guide entro le quali articolare l’ambiente: è sempre meglio in un locale di servizio evitare caratterizzazioni molto forti, prediligendo uno stile neutro e tradizionale. I comfort e gli strumenti, poi, devono essere di facile impiego, per non rendere complicata l’esperienza d’uso: dalle serie civili ben visibili (si pensi alla luce dello specchio), alla rubinetteria user-friendly, agli scarichi, ecc… . Generalmente è più piccolo, quali strategie si possono adoperare per dotarlo di tutti i comfort? Oggi esistono sul mercato prodotti multi-funzione che possono senza dubbio ridurre il numero di complementi all’interno dello spazio e ottimizzarlo in modo intelligente. Si pensi ai radiatori, ad esempio, che integrano mensole nella loro struttura per consentire di poggiare o esporre i vari prodotti della beauty routine. O si pensi al mondo delle cabine doccia, con pareti scorrevoli e piatti a filo pavimento che costituiscono un’ulteriore zona calpestabile. Anche i prodotti del mondo wellness, entrando nelle case delle persone, stanno diventando sempre più compatti e multi-funzione: recentemente ho disegnato un sistema doccia per Jacuzzi, chiamato XYZ, pensato proprio per trasformare con agilità ogni area doccia, anche di piccole dimensioni, in un angolo di benessere. Ci sono interventi ed elementi da evitare assolutamente? Ci sono piccoli accorgimenti nella progettazione di un bagno, che possono fare la differenza. Ne ho parlato recentemente anche nel ciclo di webinar chiamato Well-being Revolution, del quale mi sono occupato del coordinamento: insieme a 18 aziende del design abbiamo parlato in due occasioni anche di ambiente bagno e di benessere, e sono emersi spunti interessanti. Un ospite, nel proprio bagno, deve sentire il più possibile quello spazio come proprio, per questo è sempre meglio non inserire elementi “estranei”. Se la superficie a disposizione in un appartamento è poca e non si dispone di una zona lavanderia, ad esempio, la tendenza è quella di destinarla al bagno di servizio, ma in questo caso è di fondamentale importanza non lasciarla a vista. Come poi accennavo, il concetto alla base potrebbe essere riassunto con “keep it simple”: non ha particolare senso sviluppare un progetto esteticamente accattivante, se dopo i nostri ospiti non capiscono neppure come utilizzare il miscelatore. È infine bene prestare particolare attenzione all’illuminazione che risulta fondamentale nell’offrire una determinata percezione dello spazio rispetto a un’altra, oltre a contribuire a enfatizzare l’idea di pulizia e igiene in bagno. Rassegna prodotti Ceadesign – Equilibrio Scaldasalviette e scalda accappatoio elettrico di Ceadesign realizzato in acciaio inossidabile: è un sistema modulare composto da uno o più elementi disponibili in due lunghezze, da 580 mm e da 1060 mm, installabili sia in verticale sia in orizzontale. Ceadesign – Equilibrio Colavene – Aquaceramica Collezione di mobili Colavene con minilavabi di design ideali per bagni piccoli. Colavene – Aquaceramica Duravit – Viu/XViu La serie di Duravit presenta mobili da bagno pensati per ambienti piccoli, nella loro versione chiara: profili metallici in Champagne opaco e superfici impiallacciate, laccate o bilaminate offrono un’ampia scelta di possibili abbinamenti. Duravit – Viu/XViu Duravit – Luv Anche i colori delicati e dal gusto nordico della serie Luv di Cecilie Manz sono perfetti per arredare il bagno in stile minimalista. La nuova finitura Mandorla satinato ha un aspetto caldo e al tempo stesso sobrio. In abbinamento ai toni delicati della terra, risulta un ambiente confortevole e accogliente. Duravit – Luv Duravit – specchi La gamma Duravit comprende numerosi modelli di specchi e armadietti a specchio che fungono anche da fonte di luce. L’illuminazione integrata comprende, a seconda del modello, barre luminose a destra e a sinistra oppure in alto, un’illuminazione aggiuntiva e mirata sul lavabo nonché l’Ambilight che fornisce una luce piacevole e indiretta su tutti e quattro i lati. I noltre l’armadietto a specchio offre spazio contenitivo in più. Duravit – specchi Jacuzzi – Sistema doccia XYZ Sistema doccia disegnato dall’architetto Apostoli per Jacuzzi, con chiusura in vetro temprato spessore di 8 mm, apertura scorrevole con meccanismi nascosti, porta asciugamani integrato nella maniglia. Jacuzzi – Sistema doccia XYZ SDR Ceramiche – Enigma Si tratta di un piatto doccia rettangolate in Pietraluce®, materiale riciclato , igienico e antibatterico, dalla superficie morbida, confortevole e dalla straordinaria planarità. Il materiale – oltre che ecosostenibile – è personalizzabile, sottile, plasmabile. Può essere facilmente forato o tagliato con normali utensili d’acciaio. Enigma di SDR Ceramiche con uno spessore di soli 2,5 cm. può essere installato sia a filo pavimento, sia in appoggio, Dotato di una speciale piletta sifonata realizzata appositamente per ENIGMA. SDR Ceramiche – Enigma Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento