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Piccolo o grande che sia lo spazio esterno della propria abitazione può sempre diventare gradevole e accogliente anche se si tratta di un balcone di medie dimensioni. Ecco qualche suggerimento per creare un piccolo living open air, approfittando degli incentivi fiscali.Indice degli argomenti: Bonus verde e verde verticale Pavimenti e rivestimenti Coprire il balcone Come arredare il balcone I prodotti scelti da Infobuild Nell’era contemporanea è usuale associare il balcone al condominio, ma questo elemento aggettante dalla facciata dell’edificio, chiamato anche poggiolo, ha origini lontane. Non è difficile da credere; basti pensare al balcone reso celebre dalla tragedia amorosa di William Shakespeare, composta tra il 1594 e il 1596 e ambientata a Verona. Se vogliamo rimanere sempre in Italia possiamo, poi, parlare della costruzione del primo balcone nella Roma Antica, risalente al 318 a.C. circa, identificato in un loggiato realizzato al di sopra dei colonnati del Foro per garantire maggiore comodità ai cittadini che assistevano agli spettacoli. I balconi odierni sono realizzati utilizzando il cemento armato, ma prima dell’avvento di questa tecnologia era usuale servirsi di basi d’appoggio costituite da mensole in legno o pietra. Fondamentalmente questo volume aggiunto all’edificio ha funzione decorativa e consente l’affaccio verso l’esterno; può essere, inoltre, utilizzato per coltivare qualche pianta, godere di un po’ di aria fresca e, se lo spazio lo consente, trascorrere momenti conviviali all’aria aperta in assenza di un giardino. Per ottimizzarne l’utilizzo è possibile pensare di chiudere il balcone, rinnovare l’arredamento o abbellirlo con la vegetazione. Bonus verde e verde verticale Si tratta di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 per sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, giardini o balconi, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione prevista dal Bonus Verde va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e si calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione. La detrazione massima è quindi di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000). Si applica anche alle spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. Anche se non si ha molto spazio a disposizione, il protagonista deve essere sempre lui, il verde: piante, fiori e piccoli arbusti sono indispensabili in uno spazio all’aperto. Ai tradizionali vasi possiamo sostituire strutture a parete per dar vita a bellissimi e profumati giardini verticali, con piante ornamentali o aromatiche. PERLIWALL è il sistema brevettato da Perlite Italiana per la realizzazione di pareti e facciate inverdite. E’ possibile rivestire murature già esistenti con inverdimenti mono e bifacciali. Il design ci viene in aiuto con soluzioni inedite quanto funzionali: da strutture in metallo e polipropilene con irrigazione incorporata, per pareti importanti, a piccole cassette modulari con 6/8 piante da appendere al muro come veri quadri vegetali, anche per i piccoli balconi cittadini. I costi variano anche in base al tipo delle piante. Si va da piccoli moduli a forma di parallelepipedo che non superano i 100 euro, a progetti di dimensioni importanti che superano i 400 euro/mq. Pavimenti e rivestimenti Rivestire il pavimento e se possibile anche le pareti di un balcone permette di conferire allo spazio esterno una cifra estetica molto marcata, passando da un semplice balcone a un vero living all’aperto, prolungamento degli interni. I materiali proposti dalle aziende produttrici per i pavimenti per esterni sono vari, più o meno naturali. Quello che sicuramente unisce estetica e funzionalità è il gres porcellanato. Permette di avere diversi effetti (legno, ceramica, cemento) e vi sono prodotti che partono anche da 10 euro/mq. Ceramiche Keope firma ALPI, linea di piastrelle in gres porcellanato dall’aspetto naturale che ricorda la pietra Se invece siamo alla ricerca di soluzioni naturali, con materiali non di sintesi, il marmo resta sempre una delle scelte più eleganti. I costi sono un po’ più elevati (il range oscilla tra 20/25 e 100 euro/mq), tuttavia, se non presenta nessun trattamento è per sua natura molto scivoloso, soprattutto se bagnato. Di grande fascino sono anche alcuni composti di pietre naturali che hanno il vantaggio di offrire ai progettisti un’elevata sartorialità, sia per quanto riguarda le dimensioni che per le finiture e le tonalità. E chi invece ama lo stile più rustico può ricorrere alla pietra ricostruita una pietra artificiale, composto cementizio che evoca le pietre naturali (20 -70 euro/mq): è molto versatile e funzionale (offre anche un elevato livello di isolamento), ma all’esterno resiste meno all’usura dovuta agli agenti atmosferici. Coprire il balcone La copertura più idonea ad un balcone dipende dalla sua forma e dalle dimensioni. I sistemi più strutturati sono le pergole, che riparano sia dai raggi del sole in estate che dalla pioggia in inverno e permettono di godere dello spazio esterno per molti mesi all’anno, non solo nel periodo estivo. Anche le tende da sole e le coperture beneficiano del Bonus verde. La fattura deve riportare la dicitura “Schermature solari ai sensi del D.lgs 311/2006 allegato M”, ma dal 2020 la detrazione non è più in fattura, bensì detraibile dalle imposte sul reddito (Irpef) in 10 anni. Le tende da sole con guide laterali di BT Group sono realizzate in ferro zincato a caldo e sono disponibili in diversi tessuti, tutti molto resistenti sia al vento che alla pioggia Per beneficiare del Bonus verde le schermature devono essere concepite come protezione di superfici vetrate, integrate al serramento, oppure applicate all’esterno o in aggetto rispetto alla facciata e infine devono rispettare le leggi e le normative in tema di sicurezza e di efficienza energetica. Come arredare il balcone Gli arredi per esterno non beneficiano della detrazione prevista dalla Legge di Bilancio, ma le soluzioni sono davvero innumerevoli, nei materiali, nel design, e anche nel prezzo. Dalle lampade di ispirazione vintage, agli arredi in metallo, legno trattato e innovativi polimeri, c’è solo l’imbarazzo della scelta, l’importante è non dimenticare mai l’aspetto funzionale e la collocazione open air che gli elementi avranno. E se abbiamo bisogno di qualche spunto e dettaglio di stile, ecco il parere dell’Architetto Fernando Cesar Mosca, esperto della materia. Progetto di rooftop del Soho park Residence di Cordoba Argentina, dell’architetto Mosca “Nella mia metodologia progettuale gli spazi antistanti all’abitazione hanno una stretta continuità con l’interno, sono delle “vere espansioni degli spazi interni” pertanto il progetto degli interni condiziona molto le caratteristiche del progetto del terrazzo. Se lavoro in un’architettura minimal, quando mi sposto sul terrazzo cerco di ammorbidirne i contorni, conferendo allo spazio un aspetto più naturale possibile, accogliente e spontaneo. Faccio molto uso di fondali “classicheggianti” con tralicci sia in legno che in metallo alla maniera di fondali alti predisposti per rampicanti che fioriscono come i gelsomini, che danno consistenza formale e di colore. Il tutto contornato da palme in vasi di dimensioni diverse in cotto e lamiera di ferro alternati in maniera irregolare. Per i pavimenti suggerisco dei legni trattati, con sensazione di vissuto oppure dei porcellanati, anch’essi con grande resa estetica e tecnica. Non può mancare una pergola in legno o tubulari di ferro con un doppio telo, uno scorrevole di protezione e un telo decorativo che permettono di passare una serata in terrazzo anche nelle serate più fresche. L’illuminazione di due tipi: la decorativa con lanterne a terra, molto grandi, ma con luce leggera e calda, e un apparecchio decorativo, con intensità regolabile, nascosto dietro i fondali di gelsomini, per metterne in evidenza le forme. Riguardo agli arredi mi piacciono molto poltrone e sofà in vimini o rattan, in due o tre tipologie diverse per dare un tocco eclettico, quasi spontaneo; un tavolo con struttura in ferro e top in pietra o marmo anch’esso con trattamento anticato. Le sedie in ferro battuto, rivestite con cuscini decorativi. Sceglierei colori naturali ecru con dettagli in blu. Se c’è lo spazio non può mancare una piccola cucina, completamente chiusa, in acciaio, facile da pulire e attrezzata di tutto: una zona lavaggio, frigo, fuochi e un piccolo magazzino. Se lo spazio fosse ancora più generoso suggerirei una Jacuzzi per 4 persone nella zona più intima divisa da un fondale in legno con vasi e arrampicanti alternate a vasi di fiori. Progetto di rooftop del Soho park Residence di Cordoba Argentina, dell’architetto Mosca Un capitolo importante sono gli impianti: Impianto idraulico per alimentare il sistema di annaffiamento delle piante, possibilmente con un sistema automatico regolabile, anche per pulizia del terrazzo. Verificare che il sistema di scarico del terrazzo sia pulito e funzionante onde evitare sgradevoli allagamenti. Impianto elettrico per avere l’alimentazione dove necessario, illuminazione, scorrimento tenda di copertura e prese nei posti utili. Se si decide di istallare una piccola cucina è necessaria l’alimentazione idraulica di acqua calda e fredda e relativi scarichi oltre che l’impianto elettrico per le diverse funzioni. Lo stesso per l’idromassaggio, suggerisco di impermeabilizzare bene l’area e verificare bene il funzionamento degli scarichi. I costi dipendono sempre dalla scelta dei prodotti. Recentemente ho disegnato due terrazzi con queste caratteristiche, uno in centro a Milano e un altro in Argentina, quest’ultimo di 180 mq”. I prodotti scelti da Infobuild Bonomi Pattini – Resysta Bonomi Pattini – Resysta Resysta di Bonomi Pattini è pannello ecologico, per rivestimenti interni ed esterni. Realizzato a base di buccia di riso riciclata, al tatto e alla vista ricorda la sensazione dei legni tropicali che regalano agli ambienti comfort e calore. BT Gruop – Pergolati in legno e alluminio BT GROUP – pergolati in alluminio e legno La linea di pergolati in alluminio e legno di BT Group è composta da soluzioni pratiche e funzionali di facile personalizzazione con proposte decorative in legno o in ferro battuto, che si integrano perfettamente con l’architettura degli ambienti. Ceramiche Keope – Noord Noord – Ceramiche Keope Ispirata agli spazi industriali, questa linea di gres porcellanato per esterni di Ceramiche Keope evoca materiali grezzi, come il cemento. Ha una resa estetica molto elevata. È disponibile in un’ampia varietà di formati – 120×120, 60×120, 30×120, 80×80, 60×60, 30×60 cm – tra cui il listello da rivestimento 9,7×60 cm. Gibus – Med Joy Gibus – Med Joy Pergola bioclimatica easy in versione isola o addossata, con copertura a lame orientabili. Le lame di copertura possono essere orientate da 0° a 120°, e una volta chiuse garantiscono una copertura resistente a pioggia e intemperie. IPM GeoDrena® – Sistema di pavimentazione per outdoor tra innovazione e sostenibilità IPM GeoDrena® nasce nel laboratorio interno IPM Italia da sempre impegnata in ambito Ricerca e Sviluppo di sistemi di pavimentazioni continue. IPM GeoDrena® è un sistema di rivestimento specifico per pavimentazioni continue all’aperto: è eco-friendly, ha un’altissima capacità drenante, è traspirante e grazie alla varietà e combinazione di colori e tagli delle graniglie naturali di pregio (marmo, quarzo, porfido, serpentino o granito che vengono miscelati con un legante eco-friendly formulato e prodotto dall’azienda) si integra in qualsiasi spazio urbano e privato esaltandone valore, estetica e fruibilità. Resiste all’usura, ai cicli gelo-disgelo ed è straordinariamente duraturo nel tempo. Offre infine possibilità infinite di personalizzazione. Margraf – Marmo Margraf – Marmo Margraf firma la collezione Marmo con formati modulari – da 30×30, 40×40, 30×60 cm – o nella versione 30/40 cm a correre, tutti a partire da soli 3cm di spessore. Presenta finiture superficiali con elevato grado di antiscivolosità nelle pavimentazioni esterne. Ortisgreen – HUB Ortisgreen – HUB Il modulo HUB di Ortisgreen in alluminio riciclato e disponibile in diverse finiture, può ospitare 8 piantine. Adatto a piante in vaso da 7 a 14 cm di diametro, ha un ingombro molto piccolo (50x50x11,75 cm, il modello base) e può essere combinato in moduli diversi da appendere a parete. L’irrigazione è manuale. Costa 120 euro. Plinio il Giovane – Sedia Annie Plinio il Giovane – Sedia Annie Sedia in tubolare e lastre di ferro saldate a mano e lucidate a polvere. Windfall – Jack Windfall – Jack Si ispira alle antiche lanterne a petrolio, ma ha un cuore tecnologico, a Led, e può essere caricata tramite USB come un telefono cellulare e la batteria dura 7 ore. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento