Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Già nell’antichità gli uomini sfruttavano l’energia eolica dei mulini a vento per ricavarne energia meccanica per diversi usi, dalla macinazione del grano al pompaggio dell’acqua. I moderni generatori eolici, o aerogeneratori, sono costituiti da un palo di sostegno che ha sulla sommità la cosiddetta gondola, o navicella, che è in grado di ruotare rispetto al sostegno per mantenere l’asse della macchina sempre parallelo alla direzione del vento. All’estremità della gondola è fissato il rotore, sul quale sono montate le pale in fibra di vetro. La forma delle pale è disegnata in modo che il flusso dell’aria che le investe azioni il rotore; dal rotore l’energia cinetica del vento viene trasmessa a un generatore di corrente collegato a sistemi che regolano la produzione di elettricità. I generatori eolici possono avere una, due o tre pale di varie lunghezze: il tipo più diffuso è l’aerogeneratore di taglia media, alto oltre 50 metri, con due o tre pale lunghe circa 20 metri, posato su un basamento di calcestruzzo. Il gruppo spagnolo Iberdrola Renovables nel 2008 ha iniziato a costruire a Kisigmànd, nel nord ovest dell’Ungheria, il più grande parco di stazioni eoliche, formato da 62 aerogeneratori di 2 MW di capacità. Nella prima fase – terminata nel febbraio 2009 – sono state costruite 25 turbine eoliche, mentre l’intero parco è stato consegnato nel 2010. Il secondo gruppo di stazioni eoliche è localizzato nelle vicinanze dell’autostrada. Costruire una base L’Assistenza Tecnica Mapei è stata contattata dall’impresa incaricata di realizzare le basi in calcestruzzo del secondo gruppo di generatori, sulle quali sono stati innestati i pali di sostegno dei rotori. L’impresa aveva già avuto modo di lavorare con Mapei in un precedente cantiere nel quale era stato utilizzato DYNAMON SR31, additivo superfluidificante a base acrilica modificata, specifico per il calcestruzzo preconfezionato, che è stato scelto anche per questa particolare realizzazione. Il prodotto è riuscito a fornire un calcestruzzo di elevata lavorabilità che ha permesso una facile posa in opera allo stato fresco e con elevate prestazioni quando si è indurito. Inoltre DYNAMON SR31 è stato in grado di garantire al calcestruzzo della base un buon mantenimento della lavorabilità iniziale nelle varie classi di consistenza, anche quando la temperatura esterna era elevata. I tecnici dell’impresa incaricata sono riusciti ad assicurare una fornitura continua nelle quantità richieste, mentre il costante controllo delle diverse fasi di intervento e il lavoro preciso si sono dimostrati di primaria importanza ai fini dell’alta qualità del calcestruzzo. Per la costruzione di ogni base sono state necessarie dalle 6 alle 8 ore di lavoro. Il dosaggio dell’additivo superfluidificante ha richiesto grande attenzione per conservare la consistenza finale: per questo motivo sono stati effettuati frequenti controlli di laboratorio. Le condizioni meteorologiche hanno rappresentato un’altra sfida: qualità ed esatto mix design dovevano essere mantenuti costanti anche con i cambiamenti termici in estate come in inverno. Durante i periodi di grande caldo è stato consigliato l’utilizzo del fluidificante ritardante MAPETARD, particolarmente adatto per tutte quelle applicazioni nelle quali si richiede un’alta conservazione della lavorabilità. Con l’aggiunta di MAPETARD non ci sono interruzioni neppure nel caso di lavori di grande volume, e il prodotto è adatto anche a trasporti molto lunghi. Per realizzare la base di aggancio del palo è stato utilizzato l’additivo MAPEPLAST N11, ideale per preparare il calcestruzzo dove è necessario un moderato effetto ritardante e un buon mantenimento della lavorabilità (il prodotto è commercializzato solo in Ungheria. In Italia il corrispettivo è MAPEPLAST N10). La collaborazione tra l’Assistenza Tecnica Mapei e gli addetti di Holcim Zrt., impresa che ha fornito il calcestruzzo per le basi dei generatori eolici, si è conclusa con soddisfazione di entrambi grazie alla fornitura di un ottimo additivo per calcestruzzo, che ha risposto a tutti i requisiti necessari all’istallazione dei generatori eolici. Scheda tecnica • Base in calcestruzzo per aerogeneratori, Kisigmànd, Ungheria • Periodo di costruzione: 2009-2010 • Periodo di intervento: 2009-2010 • Intervento Mapei: fornitura di additivi per il confezionamento del calcestruzzo • Committente: Iberdrola Renovables • Impresa esecutrice: Gropius Zrt. • Fornitore del calcestruzzo: Holcim Zrt. • Distributore Mapei: Holcim Zrt. • Coordinamento Mapei: Szautner Csaba, Vilmos Ovàri, Tamàs Dròth, Mapei Kft Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento