Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La continua ricerca dell’ottimizzazione del processo edilizio mette in evidenza l’adozione del BIM, acronimo di Building Information Modelling, come base per l’applicazione dei concetti di Concurrent Engineering, propri della produzione industriale, nel mondo delle costruzioni.Indice: Il processo di creazione in BIM L’importanza del BIM nel mondo delle costruzioni Il Common Data Environment Come obiettivo principale viene posto l’aumento dell’efficienza nel processo di creazione; mentre un controllo più accurato in fase di realizzazione ed un incremento nella qualità del risultato vengono evidenziate come le sue conseguenze più rilevanti. Con Concurrent Engineering si intende l’insieme di metodologie, strumenti e applicazioni rivolte ad approcciare la progettazione e la successiva creazione di un prodotto in maniera integrata. Il processo di creazione in BIM Nell’ambito delle costruzioni il prodotto può essere rappresentato da un impianto, un edificio, una infrastruttura o un’intera città. Il processo di creazione può comprendere le fasi che vanno dal Concept iniziale alla costruzione dell’Opera, includendo le fasi di manutenzione degli asset, nonché di gestione di intere porzioni di infrastruttura. Si pensi quindi a tutte le fasi di ingegnerizzazione di un determinato prodotto ed a tutte le figure professionali coinvolte in tale processo. Grazie ad una metodologia di lavoro basata sullo sviluppo simultaneo e coordinato delle diverse discipline interessate diventa possibile anticipare la scoperta dei punti critici del progetto e ridurre l’impatto -sia a livello di tempo che di costi – delle necessarie modifiche associate. L’importanza del BIM nel mondo delle costruzioni Il ruolo del BIM risulta essenziale quando questi concetti vengono applicati al mondo delle costruzioni, perché rappresenta le fondamenta necessarie per approcciare le sfide del settore in maniera multidisciplinare, semplificando la presa in considerazione dei bisogni sorti dall’interazione degli attori, senza importare la fase in cui essi si presentino.Il BIM potenzia infatti la creazione di un ambiente di lavoro altamente flessibile ai cambiamenti perché tutte le informazioni sono omogenee e contenute in uno stesso database, permettendo all’Opera Virtuale di evolversi sempre verso la soluzione ottimale. L’Opera Reale rifletterà completamente quanto definito virtualmente nei modelli 3D, sia a livello grafico che a livello di contenuti associati, provenienti da tutti gli attori del team multidisciplinare. In questo modo i processi relativi al campo delle costruzioni potranno considerarsi come il risultato – ricco di informazioni – del “assemblaggio delle parti” coinvolte. In quest’ottica, sorge la necessità di disporre di un sistema di collaborazione comune a tutte le discipline. Esso deve essere in grado di differenziare le azioni di condivisione degli elaborati ‘work in progress’ da parte degli studi professionali da quelle di revisione effettuate dall’ente decisionale, nonché dalle azioni di pubblicazione e archiviazione degli elaborati. Il Common Data Environment Questo ingranaggio è supportato dal “Common Data Environment” (CDE), volto a semplificare la gestione della documentazione progettuale. Il CDE va inteso non solo come un repository dei modelli generati e dei metadati associati, ma anche come strumento fondamentale per l’effettiva implementazione del BIM come processo collaborativo. Il CDE deve garantire la sicurezza e univocità dei documenti progettuali contenuti al suo interno, senza generare interferenze tra le diverse discipline. Oltre ad avere una struttura chiara, esso deve comprendere l’utilizzo di un linguaggio standardizzato, stipulato sulla base delle normative di riferimento (PAS 1192 – BS1192) e condiviso tra tutti gli attori interessati dal processo BIM. Infine, il Building Information Modelling viene inteso come un processo complessivo e integrato che non si ferma agli aspetti progettuali dell’Opera Virtuale ma va oltre, facilitando il coordinamento in fase esecutiva e la gestione del costruito, ovvero l’Opera Reale. Poiché il processo deve essere basato sulla condivisione e la comunicazione tra le varie figure, la definizione degli standard e l’utilizzo di un Common Data Environment come elemento di supporto diventano elementi fondamentali per fare evolvere il mondo delle costruzioni verso il concetto di Concurrent BIM. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento