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Introdotto dalla Legge di Bilancio, il Bonus barriere architettoniche 2022 consente di effettuare dei lavori che agevolino la mobilità (sia interna che esterna) a persone con disabilità. Vediamo le caratteristiche e come accedere all’incentivo fiscale. Indice degli argomenti: Tre tipologie di detrazioni fiscali: Ristrutturazione edilizia La detrazione del 75% per l’anno 2022 Detrazione Superbonus 110% Eliminare le barriere architettoniche significa agevolare la mobilità per le persone con disabilità. Uno spazio libero da ostacoli fisici consente maggiore libertà di movimento, garantendo una migliore qualità della vita. Grazie alla Legge di Bilancio è stata introdotta un’importante agevolazione rivolta ai cittadini che desiderano svolgere dei lavori per abbattere questi ostacoli: parliamo del Bonus barriere architettoniche, un sostegno erogato dallo Stato a partire da gennaio 2022. Quali sono le tipologie di agevolazioni dedicate all’eliminazione delle barriere architettoniche? L’Agenzia delle Entrate ha presentato sul portale ufficiale un utile vademecum per accedere ai Bonus rivolto alle persone con disabilità e ai loro familiari. Tra le detrazioni Irpef per i figli a carico, per l’acquisto dei veicoli e per le spese sanitarie, nella guida online sono presenti anche i benefici fiscali dedicati proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tre tipologie di detrazioni fiscali La normativa tributaria prevede tre diverse tipologie di agevolazioni fiscali. Nello specifico si tratta di: bonus per gli interventi di ristrutturazione edilizia dell’immobile, la detrazione del 75% delle spese per l’anno 2022 e infine rientra nel piano proposto dal Governo anche la detrazione del 110% (Superbonus) dedicata agli interventi trainati “se eseguiti congiuntamente a determinati interventi trainanti.” Ristrutturazione edilizia: come fruire della detrazione Irperf? Iniziamo con il definire le caratteristiche della prima agevolazione menzionata, ovvero la detrazione Irpef per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e). L’agevolazione dà il diritto di fruire di una detrazione fiscale pari al 50% della somma da calcolare su un importo di massimo 96.000 euro. La scadenza dell’agevolazione, inizialmente fruibile per spese sostenute nel periodo dal 26 giugno 2021 al 31 dicembre 2021, è stata posticipata dalla legge di bilancio 2022 al 31 dicembre 2024, sempre con importo massimo di 96.000 euro. Quali sono gli interventi che rientrano nel bonus? L’Agenzia delle Entrate sottolinea che è possibile far rientrare nell’agevolazione gli interventi: effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi) i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992. La realizzazione di un elevatore esterno alla casa oppure la sostituzione di gradini con rampe (sia negli edifici che nelle singole unità abitative) rientrano nel bonus previsto dalla legge. Ricordiamo che questa detrazione si applica solamente per gli interventi sugli immobili volti a migliorare la mobilità interna ed esterna – delle persone con disabilità. Come spiega l’Agenzia delle Entrate, l’acquisto di strumenti o beni mobili non viene agevolato dal bonus fiscale. Facendo un esempio pratico, l’acquisto di un computer o di un telefono, anche se di fatto si tratta di uno strumento dedicato al miglioramento della comunicazione per una persona con disabilità, non può rientrare nella detrazione. Per acquistare beni e strumenti dedicati esiste già un’agevolazione Irpef del 19% dedicata proprio ai “sussidi tecnici e informatici”. La detrazione del 75% per l’anno 2022 Grazie alla Legge di Bilancio 2022 è stata introdotta un’ulteriore agevolazione fiscale. La detrazione d’imposta del 75% viene effettuata sulle spese sostenute nel periodo che va dal 1 al 31 dicembre 2022. Nello specifico la legge n.234/2021 ha consentito di fornire un bonus valido per la realizzazione di interventi volti al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Come funziona la detrazione del 75%? L’Agenzia delle Entrate spiega che deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. La detrazione deve essere calcolata su un importo non superiore a: 50.000 euro per gli edifici o unità immobiliari “situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno”. 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari. Rientrano nel bonus anche gli interventi di automazione degli impianti sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari – necessari per abbattere le barriere architettoniche. Esistono anche altre alternative alla detrazione. I cittadini possono accedere all’agevolazione mediante cessione del credito o con lo sconto in fattura. Detrazione Superbonus 110% Chiudiamo questo approfondimento parlando di un terzo incentivo introdotto dal Superbonus 110%. È possibile infatti ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1 gennaio 2021 “per gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità grave”. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, il cittadino può richiedere l’agevolazione a patto che i lavori siano stati svolti congiuntamente ad un intervento trainante. Rientrano in questa categoria gli interventi di isolamento termico delle superfici opache o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Anche in questo caso è possibile scegliere la cessione del credito d’imposta oppure per un contributo sotto forma di “sconto in fattura” dell’importo massimo non superiore al corrispettivo stesso che viene anticipato dal fornitore. Tutte le informazioni relative alle agevolazioni si possono consultare facilmente sul sito dell’Agenzia delle Entrate cliccando nella sezione Aree Tematiche e successivamente su “Agevolazioni per le persone con disabilità”. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento