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Indice degli argomenti: Pavimentazioni in calcestruzzo Il cemento faccia a vista: facciate e non solo Individuare il miglior materiale per le finiture di un edificio pone di fronte ad una scelta non sempre semplice. I materiali e i prodotti per le finiture, infatti, sono davvero molti, ciascuno con proprie caratteristiche e vantaggi. Oltretutto, incidono in modo particolarmente significativo sull’estetica dell’edificio, determinandone l’immagine. Tra i materiali che possono vantare elevata versatilità, ad esempio, c’è sicuramente il calcestruzzo, che può assumere aspetti e colorazioni differenti a seconda della sua composizione. Si tratta di una soluzione che si connota per una texture riconoscibile e interessante da un punto di vista materico, per quanto spesso poco “considerata”. Il calcestruzzo, infatti, non è solo un materiale adatto alla realizzazione degli elementi strutturali degli edifici, ma può essere una valida alternativa anche per le finiture. Offre ottime prestazioni ma è importante che alle spalle dell’uso del calcestruzzo vi sia una progettazione consapevole e un’adeguata conoscenza del materiale. Commettere errori nella fase di progettazione e posa può causare la comparsa di fenomeni di degrado in momenti successivi, soprattutto all’esterno. Un discorso che, però, vale anche per molti altri materiali. Dopo di che, se la progettazione e la posa sono eseguite correttamente, per ripristinare le superfici in caso di fessure o forme di degrado dovute al passare del tempo, è possibile ricorrere ad apposite malte, con caratteristiche conformi e compatibili al materiale esistente. Ma vediamo, ora, perché usare il calcestruzzo per pavimenti e pareti. Pavimentazioni in calcestruzzo Se si pensa ai pavimenti in calcestruzzo, probabilmente, ci si ricollega principalmente alle superfici esterne. In realtà, per quanto sia un materiale molto usato per questo scopo, è adatto anche per uso interno e non necessariamente in ambito industriale. Certamente durevolezza, resistenza e impermeabilità lo rendono perfetto in aree produttive o magazzini, ma la possibilità di giocare con texture e colori fa sì che sia indicato anche in altri ambiti, con scopi decorativi. Del resto, il calcestruzzo può presentarsi in molti modi, ad esempio essere lucido, opaco, spatolato e anche riverniciato. In ogni caso, è fondamentale la corretta realizzazione della pavimentazione, che deve prevedere un’adeguata preparazione del sottofondo, l’esecuzione di un massetto e tenere conto di fenomeni quali il ritiro plastico del calcestruzzo. La posa, comunque, è veloce e semplice e può essere effettuata anche al di sopra di pavimentazioni esistenti, in quanto si caratterizza per uno spessore contenuto. Altri vantaggi riguardano la semplicità della pulizia, eseguibile con normali detergenti, e la scarsa manutenzione necessaria. Ma oltre a questi aspetti positivi, è bene ricordare che le pavimentazioni in calcestruzzo potrebbero presentare alcune problematiche, tra cui ad esempio la difficoltà a pulire le macchie. In ogni caso, grazie a specifici trattamenti è possibile ridurre anche questi problemi e fornire al materiale requisiti e prestazioni particolari. Ne sono solo alcuni esempi il trattamento di indurimento superficiale, antimacchia, antighiaccio o di finitura protettivo. A seconda delle esigenze, quindi, si risponde con il prodotto o il trattamento più indicato. Il cemento faccia a vista: facciate e non solo Il calcestruzzo è sicuramente noto per le sue funzionalità e, quando lo si sceglie difficilmente il primo pensiero ricade sulle potenzialità estetiche del materiale. In realtà, il calcestruzzo faccia a vista è molto apprezzato proprio anche per l’aspetto che assicura alla finitura. Viene così chiamato quando il materiale è appositamente pensato e miscelato per essere lasciato a vista, senza ulteriori finiture. Per adeguate rese è necessario che l’impasto sia preparato adeguatamente, con una quantità di acqua contenuta, ma comunque sufficientemente fluido, eventualmente anche grazie ad appositi additivi. Il calcestruzzo faccia a vista resiste all’esposizione alle intemperie e la superficie finale, rispetto ad altri usi strutturali del calcestruzzo, risulta essere più leggera e liscia. Inoltre, anche per fini estetici, è possibile combinare il materiale con altri inerti, tra cui il vetro, ottenendo anche risultati in facciata particolarmente ricercati. Oltre alle facciate, però, il calcestruzzo è sempre più utilizzato anche all’interno degli edifici, in ambito residenziale o terziario. Un altro classico esempio di calcestruzzo faccia a vista, è quello di realizzare scale che non vedono poi la posa di ulteriori materiali di finitura. In alcuni casi, in alternativa al calcestruzzo a vista, si ricorre anche ad apposite resine cementizie, che in realtà ricoprono semplicemente altri volumi e superfici. In questo caso, quindi, si tratta solo di un rivestimento, che si presenta con diverse finiture e texture, anche altamente decorative. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento