Controsoffitto: tipologie, funzioni e detrazioni di una soluzione flessibile

Il controsoffitto è un intervento edile che potremo definire polifunzionale, migliora l’estetica degli interni, rende l’accesso agli impianti più facile e in alcuni casi contribuisce a ridurre i consumi energetici e a migliorare l’efficienza dell’abitazione. Vi sono diverse tipologie di controsoffitto legate a specifiche funzioni ed esigenze estetiche, e alcune di esse offrono l’accesso alle detrazioni fiscali. In questo articolo analizzeremo le principali tipologie di controsoffitto, i loro costi e gli utilizzi più comuni. Sempre più apprezzati i controsoffiti in cartongesso, vediamo perché.

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Controsoffitto: tipologie, costi e utilizzi di una soluzione flessibile

Il controsoffitto è una struttura che, mobile o fissa, si trova sopra il soffitto originale di un edificio, nasce principalmente con lo scopo di “nascondere” impianti elettrici, idraulici, di illuminazione e di ventilazione, o di migliorare l’estetica, le caratteristiche e le performance della struttura esistente.

Nel mondo delle costruzioni, il controsoffitto è una delle opere che spesso solleva dubbi in merito alle detrazioni fiscali perché può rientrarvi ma a condizione che venga realizzato nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. Se il controsoffitto è destinato a migliorare la funzionalità dell’immobile o ad aumentare la sua efficienza energetica, è possibile beneficiare delle detrazioni previste dal Bonus Ristrutturazioni o da altre misure fiscali specifiche.

Il controsoffitto è una componente fondamentale nella progettazione di ambienti moderni e ben funzionali. Le sue principali funzioni vanno dall’isolamento acustico e termico, al miglioramento estetico, fino alla protezione degli impianti tecnologici e al miglioramento della sicurezza.

Con l’evoluzione delle tecnologie e dei materiali, il controsoffitto si conferma una soluzione molto efficace in edilizia: risponde alle esigenze sempre più sofisticate di comfort, efficienza energetica e design. Inoltre, in un’epoca in cui la sostenibilità e la funzionalità sono al centro della progettazione architettonica, il controsoffitto rappresenta una scelta strategica per ottenere ambienti migliori, più isolati, ben illuminati e più sicuri.

Tipologie di controsoffitti

Il controsoffitto è formato da una struttura orizzontale, posta ad una quota inferiore del solaio o aderente ad esso, che nasconde la struttura a cui si fissa e diventa il “soffitto visibile” di un ambiente. Può assolvere diverse funzioni e comporta una riduzione dell’altezza della stanza, che comunque non può essere inferiore a 2,70 metri.

Costruire un controsoffitto non comporta lavori invasivi, può essere infatti realizzato in qualsiasi momento, anche dopo la realizzazione dell’edificio. La posa del controsoffitto è abbastanza semplice e veloce, così come lo è la sua rimozione, anche nel caso di un controsoffitto fisso. Si tratta dunque di un intervento non invasivo che offre interessanti vantaggi.

Vi sono diverse tipologie di controsoffitti: il controsoffitto in cartongesso è il più comune e versatile, è adatto a qualsiasi tipo di ambiente, con una finitura liscia che può essere verniciata o decorata a piacere.

Tipologie di controsoffitti

Il controsoffitto in pannelli, composto da pannelli modulari, spesso in materiali fonoassorbenti, è principalmente utilizzato in uffici e sale conferenze per migliorare l’acustica. Il controsoffitto metallico, utilizzato per la sua robustezza e resistenza, è ideale per ambienti industriali o commerciali dove la sicurezza e l’estetica sono fondamentali. Il controsoffitto in legno, viene impiegato per creare un’atmosfera calda e accogliente, molto apprezzato in ambienti residenziali e di design.

Cartongesso per controsoffitti

Come dicevamo, per quanto riguarda gli elementi di tamponamento, è la tipologia più diffusa e versatile, realizzata con pannelli in cartongesso rivestiti da una lastra in gesso e utilizzata sia per ragioni estetiche, abbassando il livello del solaio per limitare l’ambiente, che funzionali per l’inserimento degli impianti e principalmente per la realizzazione di sistemi continui. Questa tipologia, che è fissa, è quella più utilizzata nei casi dell’edilizia civile, in quanto esteticamente più gradevole e uniforme al resto dell’ambiente e il controsoffitto in questo caso può essere intonacato in modo uniforme al resto delle superfici che delimitano gli ambienti.

Saint Gobain - Gyproc 4Pro®: lastra in gesso per cointrosoffitto
Saint Gobain – Gyproc 4Pro®

 

Gyproc 4Pro® di Saint-Gobain è una lastra in gesso rivestito, ideale sia per la nuova edilizia che per le ristrutturazioni, grazie alle proprietà di isolamento acustico, di resistenza al fuoco e ai vantaggi applicativi. È costituita da quattro bordi assottigliati, nel confronto con le tradizionali lastre, la presenza del ribassamento anche sui bordi trasversali evidenzia importanti vantaggi pratici ed estetici. Nella preparazione dei giunti, i bordi longitudinali e trasversali assottigliati di Gyproc 4Pro® sono già pronti ad accogliere lo stucco, senza richiedere operazioni preliminari quali la svasatura. Inoltre, il riempimento del giunto e l’applicazione del nastro di armatura risultano agevoli e veloci, non necessitando di aggiunte di materiale.

Tra i vari vantaggi i controsoffitti in cartongesso assicurano isolamento termico e acustico se accoppiati a materiali isolanti, nascondono cavi e tubazioni, possono ospitare punti luce, sistemi audio e permettono grande versatilità di posa. Lo svantaggio è quello di avere una struttura più difficilmente ispezionabile. I controsoffitti in cartongesso si caratterizzano per estrema leggerezza e flessibilità e possono essere tinteggiati  con varie tecniche.

Il controsoffitto con componenti in gesso può essere: a orditura semplice (aderente), ovvero una singola applicazione, aderente al soffitto, generalmente utilizzata in ambienti piccoli; ad orditura doppia, detta anche sospesa, pannelli posati in modalità ortogonale, che di solito ribassano l’altezza degli ambienti e sono utilizzati soprattutto per migliorare le prestazioni isolanti; autoportanti, ossia realizzati su guide di metallo laterali.

Il controsoffitto in cartongesso viene intonacato e può assumere forme e colori diversi, così come i pannelli prefabbricati possono avere caratteristiche materiche e cromatiche in base alle necessità. Un’alternativa è il controsoffitto trasparente o leggero, grazie all’uso di pannelli coibentati forati o grigliati. In questo caso è possibile creare particolari soluzioni di illuminazione, scegliendo moduli trasparenti che diventano luminosi grazie alla luce che li trapassa.

Il costo al mq varia a seconda delle finiture scelte (liscio, decorato, ecc.) e della complessità della struttura, ma in generale si aggira intorno ai 30/50 euro/mq.

L’installazione di un controsoffitto in cartongesso è un processo che richiede precisione e attenzione ai dettagli. Bisogna misurare con precisione l’area del soffitto dove verrà installato il controsoffitto, quindi fissare le guide perimetrali ai muri lungo la linea segnata e i montanti verticali ai soffitti, distanziandoli di circa 60 cm l’uno dall’altro; vanno poi installati i profili trasversali tra i montanti per creare una griglia di supporto stabile; naturalmente i pannelli di cartongesso vanno fissati alla struttura metallica con viti per cartongesso, posizionate a circa 20-30 cm di distanza l’una dall’altra; si stende poi lo stucco per cartongesso sulle giunzioni e sui fori delle viti, una volta asciugato lo si leviga con una carta abrasiva fine per ottenere una superficie liscia. Una volta asciutto e levigato, il controsoffitto è pronto per essere dipinto o decorato secondo le proprie preferenze

Controsoffitti antisismici

Il controsoffitto è un elemento non strutturale degli edifici, tuttavia, il suo danneggiamento durante gli eventi sismici si riflette su ingenti perdite economiche. Alcune aziende hanno pertanto ideato speciali sistemi antisismici.

Controsoffitto antisismico Knauf Sisma
Knauf Sisma

Knauf Sisma e Knauf Sisma Plus sono due sistemi antisismici omposti da un elemento verticale rigido (puntone) e quattro elementi obliqui (che lavorano a trazione) posizionati diagonalmente. I due sistemi sono versatili e flessibili. Utilizzando gli stessi accessori e variando solo la tipologia di diagonali si ottengono due diverse soluzioni tecnologiche pensate per adattarsi alle esigenze progettuali e di installazione.

Materiali e tipologie dei controsoffitti: come scegliere

Ogni controsoffitto è costituito da due elementi principali: la struttura di sostegno e il tamponamento. Questi due componenti possono essere realizzati con diversi materiali, a seconda delle caratteristiche che si vogliono ottenere e dell’aspetto che si vuole abbia il controsoffitto.

La struttura di sostegno, che può essere fissata direttamente al solaio o appesa ad esso, viene generalmente realizzata con dei profili metallici o in legno.

Materiali e tipologie dei controsoffitti: come scegliere

Il materiale scelto per il tamponamento definisce la percezione del controsoffitto e dell’ambiente. Nella maggior parte dei casi si tratta di elementi opachi, che possono essere neutrali oppure introdurre elementi formali e cromatici particolari. 

Oltre ai sistemi continui esistono i controsoffitti discontinui e mobili, che sono molto utilizzati sia in ambienti industriali che in attività dedicate al terziario, come gli uffici. Si ricorre ad appositi moduli, disponibili sul mercato in diversi materiali, che vengono montati a secco e possono essere facilmente rimossi quando necessario. L’ispezionabilità in questi luoghi ha un peso maggiore, in quanto generalmente il controsoffitto ospita impianti più complessi e maggiori anche in numero. In ogni caso, è importante ricordare che il colore, la texture e il materiale che si scelgono per un controsoffitto determinano la percezione che si ha dell’intero ambiente e sono quindi da valutare in base al luogo in cui ci si trova. 

Requisiti per ottenere la detrazione del controsoffitto

Per ottenere la detrazione del controsoffitto, è necessario che l’intervento rientri nelle categorie previste dalla normativa fiscale. In particolare, deve trattarsi di una ristrutturazione edilizia e deve essere finalizzato al miglioramento delle condizioni abitative o alla conservazione dell’immobile. È fondamentale che i lavori siano eseguiti da imprese specializzate, che vengano rispettati i requisiti di legge e che le fatture siano regolarmente emesse e pagate tramite bonifico bancario o postale.

“La legge di Bilancio 2025 ha stabilito che per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033 l’aliquota di detrazione è ridotta al 30%, mentre è pari al 50% per le spese per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Tuttavia, per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 50% in caso di abitazione principale e 36% per le seconde case su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare; invece, per quelle degli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Da questo trattamento sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili”. – Fonte Agenzia delle Entrate

La detrazione per il controsoffitto rientra nel Bonus Ristrutturazioni?

Il Bonus Ristrutturazioni  include le spese per il rifacimento del controsoffitto, purché l’intervento sia effettuato all’interno di un progetto di ristrutturazione edilizia. La detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro. La detrazione è spalmata su 10 anni e può riguardare anche la realizzazione di controsoffitti in cartongesso o con materiali isolanti.

Per richiedere la detrazione fiscale per il controsoffitto, è necessario fornire una serie di documenti, tra cui: la fattura o il documento equivalente che attesti l’effettivo pagamento delle spese; la certificazione di conformità dei lavori eseguiti; la dichiarazione di pagamento tramite bonifico bancario o postale con causale specifica. In alcuni casi (dipende dalle amministrazioni territoriali), è necessario fornire anche una comunicazione di inizio lavori (CIL) o una dichiarazione di fine lavori, a seconda della tipologia di intervento.

Quando il controsoffitto è considerato manutenzione straordinaria

Un aspetto fondamentale per poter usufruire delle detrazioni fiscali riguarda la tipologia di intervento. Se il lavoro di installazione del controsoffitto viene effettuato nell’ambito di una manutenzione straordinaria, si può accedere al Bonus Ristrutturazioni. La manutenzione straordinaria include, infatti, tutti quegli interventi che vanno oltre la semplice riparazione o rinnovamento, e che incidono sul miglioramento e sull’adeguamento funzionale degli spazi.

In generale, se l’intervento implica una modifica significativa della struttura e degli impianti, e se il controsoffitto è parte di un’opera di ristrutturazione, si può considerare come manutenzione straordinaria.

Bonus Edilizio per controsoffitto con illuminazione LED

Un’opportunità interessante riguarda il Bonus Edilizio per l’installazione di illuminazione a LED integrata nei controsoffitti. Questo tipo di impianto, oltre a essere altamente efficiente dal punto di vista energetico, rientra nelle categorie di intervento che possono beneficiare delle detrazioni fiscali. La combinazione di controsoffitto e illuminazione LED consente di migliorare l’efficienza energetica della casa, con conseguenti vantaggi anche in termini di risparmio sui consumi elettrici.

L’integrazione di sistemi di illuminazione intelligenti nei controsoffitti può rientrare nel Bonus Ristrutturazioni se l’intervento viene effettuato in un contesto di riqualificazione energetica. I benefici fiscali per questo tipo di lavoro sono legati anche al tipo di impianto e alla documentazione che certifica il risparmio energetico derivante dall’intervento.

Come funziona la detrazione per il controsoffitto in un immobile commerciale?

La detrazione per il controsoffitto in un immobile commerciale segue gli stessi principi applicati agli immobili residenziali, ma con alcune differenze. Nel caso di immobili ad uso commerciale, le agevolazioni fiscali possono variare in base alla tipologia di intervento. Se il controsoffitto è parte di una ristrutturazione che migliora l’efficienza energetica o la funzionalità del locale, è possibile usufruire delle detrazioni, ma è necessario che l’intervento rispetti le normative fiscali e che vengano eseguiti tutti i pagamenti tramite strumenti tracciabili.

Perché realizzare un controsoffitto

Il controsoffitto è una soluzione architettonica che ha guadagnato popolarità negli ultimi decenni, grazie alla sua capacità di migliorare l’estetica, l’efficienza energetica e la funzionalità degli spazi interni. Esso svolge diverse funzioni cruciali che vanno oltre il semplice aspetto estetico nella progettazione di ambienti moderni.

Esempio di controsoffitto in cartongesso
Che sia a gole o a velette, il controsoffitto in cartongesso è una soluzione così versatile che permette di risolvere innumerevoli situazioni, estetiche e funzionali, è per questo che è così frequente nelle ristrutturazioni. L’architetto Gianluca Bugeia (GB+S | Gianluca Bugeia Studio), è una soluzione che utilizza molto nei suoi progetti, per nascondere le imperfezioni, isolare gli ambienti, donare un tocco di originalità.

Estetica e design

Una delle funzioni più evidenti del controsoffitto è quella estetica. Grazie alla varietà di materiali, finiture e design disponibili, il controsoffitto contribuisce a migliorare l’aspetto di un ambiente, creando linee pulite e moderne. È particolarmente utile per nascondere impianti tecnici, come cavi elettrici, condotti di ventilazione, tubature e sistemi di illuminazione. Questo permette di mantenere l’ambiente ordinato e privo di elementi visivamente ingombranti, dando un aspetto più elegante e uniforme agli spazi. Può uniformare il soffitto ma anche ritmarne lo sviluppo in maniera da compattare visivamente lo spazio, se necessario (controsoffitto frammentato). Inoltre può servire a migliorare l’equilibrio architettonico e le proporzioni dello spazio.

Controsoffitto realizzato con tecnica detta affresco digitale
La tecnica detta affresco digitale è stata ideata da Demart per realizzare decorazioni artistiche di alta qualità, replicando e sostituendosi alla tecnica pittorica dell’a-fresco. Si tratta del trasferimento diretto del colore alla superficie, è una tecnica utilizzata negli interni e ha una durata illimitata.

Sempre più spesso i controsoffitti vengono realizzati in ambienti esterni, è per esempio il caso di piani pilotis, pensiline, porzioni di edificio aggettanti, loggiati, sotto balconi. In questi casi è molto importante scegliere sistemi  capaci di resistere alle diverse condizioni atmosferiche, di vento, umidità ed esposizione ad agenti corrosivi.

Si tratta dunque di una soluzione versatile e semplice da realizzare, che permette di risolvere diverse necessità, la tecnologia esistente offre soluzioni per ogni esigenza, più o meno ispezionabili. Non va infine dimenticato che il controsoffitto può essere utilizzato per creare effetti di design, come forme, colori o texture, per arricchire l’estetica dell’ambiente e creare un’atmosfera unica.

Isolamento Acustico

Un’altra funzione fondamentale del controsoffitto è quella di migliorare l’isolamento acustico. In ambienti in cui il rumore è un problema, come uffici, sale riunioni o luoghi pubblici, il controsoffitto può essere progettato con materiali fonoassorbenti che riducono la propagazione del suono. L’uso di pannelli acustici aiuta a limitare l’inquinamento acustico, migliorando il comfort e la qualità dell’ambiente di lavoro o residenziale.

Isolamento Termico

Il controsoffitto svolge anche una funzione di isolamento termico, contribuendo a migliorare l’efficienza energetica degli ambienti. L’installazione di materiali termoisolanti può ridurre la dispersione di calore in inverno e mantenere gli ambienti freschi in estate. Questo non solo migliora il comfort termico, ma può anche portare a una significativa riduzione dei consumi energetici, con vantaggi economici per l’utente finale e per l’ambiente.

Nascondere impianti e cavi

Una delle funzioni più pratiche del controsoffitto è quella di nascondere impianti tecnologici e strutturali, come tubature, cavi elettrici, condotti di climatizzazione e sistemi di sicurezza. Questo permette di migliorare l’estetica senza compromettere la funzionalità. Inoltre, il controsoffitto rende più facili gli interventi di manutenzione, poiché i pannelli possono essere rimossi facilmente per accedere agli impianti nascosti.

Sicurezza antincendio

I controsoffitti possono anche essere progettati per rispondere a specifiche normative di sicurezza antincendio. I materiali ignifughi e i sistemi di protezione contro il fuoco contribuiscono, infatti, a rallentare la diffusione delle fiamme, aumentando la sicurezza degli edifici. Alcuni controsoffitti sono dotati di caratteristiche speciali per garantire che in caso di incendio, l’ambiente sia protetto per un periodo sufficiente a consentire l’evacuazione in sicurezza.

Ottimizzazione dell’illuminazione

Il controsoffitto offre la possibilità di integrare sistemi di illuminazione in modo strategico. Utilizzando luci incassate o sospese, si possono ottenere effetti luminosi che migliorano l’illuminazione complessiva dell’ambiente. Inoltre, i controsoffitti con particolari caratteristiche riflettenti possono ottimizzare la distribuzione della luce, riducendo il consumo energetico associato all’illuminazione artificiale.

Progetto dell’architetto Maurizio Grassi nel settore contract e hotelerie che integra nel cartongesso le componenti per l’illuminazione.
Progetto dell’architetto Maurizio Grassi nel settore contract e hotelerie che integra nel cartongesso le componenti per l’illuminazione.

Facilità di manutenzione e accesso

Molti controsoffitti sono progettati per consentire un facile accesso agli impianti sottostanti. Ciò facilita interventi di manutenzione e riparazioni senza la necessità di danneggiare le strutture o gli elementi decorativi dell’ambiente. I pannelli rimovibili, ad esempio, rendono semplice l’accesso ai cavi e ai condotti, evitando lavori invasivi e costosi.

Sostenibilità ambientale

L’adozione di controsoffitti in materiali sostenibili, come pannelli in fibra di legno riciclato, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale degli edifici: grazie alle funzioni di isolamento termico e acustico, i controsoffitti possono contribuire al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, riducendo la necessità di riscaldamento o raffreddamento artificiale e quindi abbattendo le emissioni di CO2.

FAQ Controsoffitto

Che cosa si intende per controsoffitto?

Un controsoffitto è una struttura installata sotto il soffitto originale di un edificio, con l’obiettivo di ottenere una serie di vantaggi funzionali, estetici e tecnici. Questo tipo di soluzione viene adottata in vari ambienti, sia residenziali che commerciali, e viene realizzata con una varietà di materiali, tra cui cartongesso, materiali fonoassorbenti, legno, metallo, e tessuti.

Quali sono le principali funzioni del controsofitto?

Estetica e design: il controsoffitto consente di migliorare l’aspetto estetico di un ambiente, nascondendo impianti, cablaggi elettrici, condotti di ventilazione e altri sistemi tecnici visibili. Questo tipo di finitura consente di creare linee pulite e moderne, o di personalizzare gli spazi secondo specifici stili.

Isolamento acustico: una delle funzioni più importanti di un controsoffitto è l’assorbimento del suono. In ambienti come uffici, studi, teatri o sale riunioni, un controsoffitto ben progettato aiuta a ridurre il rumore e migliorare la qualità acustica dell’ambiente.

Isolamento termico: i controsoffitti possono offrire un’ulteriore barriera termica, contribuendo a mantenere una temperatura stabile nell’ambiente sottostante, specialmente se combinati con materiali ad alta capacità di isolamento termico.

Impianti tecnologici e sicurezza: in molte situazioni, il controsoffitto viene utilizzato per occultare impianti tecnologici (come impianti di climatizzazione, luci, cablaggi elettrici) e per ospitare sistemi di protezione contro incendi. È un’ottima soluzione per un’installazione ordinata e sicura.

Manutenzione e accessibilità: la struttura del controsoffitto consente di avere un facile accesso agli impianti e ai cablaggi, facilitando la manutenzione e la riparazione senza dover intervenire direttamente sul soffitto originale o distruggere pareti.

Il rifacimento di un controsoffitto rientra nelle agevolazioni edilizie?

Il rifacimento di un controsoffitto può rientrare nelle agevolazioni edilizie, ma solo se l’intervento è classificato come ristrutturazione edilizia. Se il lavoro riguarda la semplice manutenzione ordinaria, potrebbe non essere detraibile, mentre in caso di interventi più invasivi o mirati al miglioramento energetico o funzionale dell’immobile, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali previste.

Qual è l’aliquota della detrazione per un controsoffitto?

L’aliquota della detrazione per il controsoffitto è pari al 50%, come stabilito dal Bonus Ristrutturazioni. Ciò significa che, per esempio, se l’importo è di 10.000 euro per il rifacimento del controsoffitto, si può ottenere una detrazione di 5.000 euro, suddivisa in dieci rate annuali da 500 euro ciascuna.

Il controsoffitto con isolamento termico è detraibile?

Sì, il controsoffitto con isolamento termico può beneficiare della detrazione fiscale. Infatti, se l’intervento di ristrutturazione include l’installazione di un controsoffitto che migliora l’efficienza energetica dell’edificio, l’intervento può rientrare nel Bonus Ristrutturazioni. La detrazione spetta nella misura del 50% per le spese sostenute nell’anno in corso.

Il controsoffitto in cartongesso è detraibile?

Il controsoffitto in cartongesso è detraibile, purché rientri in un progetto di ristrutturazione edilizia. Il cartongesso, infatti, è uno dei materiali più utilizzati per realizzare controsoffitti, e se l’intervento è finalizzato al miglioramento della funzionalità o dell’aspetto dell’immobile, si può beneficiare delle detrazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazioni.

Quanto costa il controsoffitto al mq?

Il costo per la realizzazione di un controsoffitto dipende da una serie di fattori come la dimensione, il materiale e la tipologia di struttura che si decide di costruire. Ad esempio, un controsoffitto fisso in cartongesso avrà un costo inferiore rispetto ad uno mobile con moduli prefabbricati. In generale, comunque, la costruzione di un controsoffitto può avere un costo che oscilla tra i 30 e i 60 euro al metro quadro, inclusa la manodopera.

Qualsiasi sia la soluzione che fa al proprio caso, è sempre opportuno rivolgersi ad un’impresa specializzata, in modo che l’installazione e lo studio dell’opera siano fatti con la giusta professionalità, così da essere certi dei risultati che si otterranno.

Pannelli per controsoffitti? Ecco i migliori

Af Systems – AF Cover Light

Af Systems - AF Cover Light
AF Cover Light

AF COVER LIGHT è una protezione flessibile per la riqualificazione di controsoffitti in fibra minerale REI 120 collaboranti, facile da applicare, studiata da AF Systems e certificata secondo la norma EN 1365-2. E’ formata da un tessuto di vetro, la parte esterna alluminizzata, quella interna trattata con una speciale vernice intumescente. Tale protezione permette l’inserimento di punti di illuminazione su controsoffitti EI, assicurando la resistenza al fuoco, migliorando inoltre l’isolamento termico e acustico del controsoffitto.

Semplice da applicare, è disponibile in forme e misure differenti in grado di adattarsi a plafoniere e faretti di varie forme e misure. E’ inoltre facile da rimuovere e reinstallare.

Eterno Ivica – Pannelli Quadro+

pannelli Quadro+ di Eterno Ivica sono particolarmente indicati per applicazioni a controsoffitto
Pannelli Quadro+

I pannelli Quadro+ fanno parte della gamma di pannelli fonoisolanti Phonolook Design Eco di Eterno Ivica, sono studiati per risolvere il problema del riverbero acustico negli ambienti chiusi  e sono particolarmente indicati per applicazioni a controsoffitto garantendo un originale effetto estetico e di design, ottimi livelli di fonoassorbimento e facile posa.

L’installazione prevede la rimozione dei pannelli del controsoffitto esistente e la loro sostituzione con i pannelli Quadro Plus che vengono semplicemente inseriti nel vano preposto grazie alle apposite alette di ancoraggio.

Quadro è formato da un telaio in legno, un’anima in fibra di poliestere e il rivestimento di tessuto in Trevira CS su entrambe le facce, che si può personalizzare su richiesta con una stampa inkjet ad alta risoluzione.

Installazione dei pannelli Quadro+ di Eterno Ivica indicati per applicazioni a controsoffitto

Sono disponibili in diversi spessori (3, 5 e 7mm) a seconda delle performance di fonoassorbimento ed effetto estetico desiderati.

Eterno Ivica - Pannelli per il controsoffitto Quadro+
 Fassa Bortolo – Sistema GYPSOTECH

Fassa Bortolo - Sistema GYPSOTECH per il controsoffitto
Fassa Bortolo – Sistema GYPSOTECH

Tra le soluzioni per i controsoffitti, sia in ottica funzionale sia con obiettivo antisfondellamento, disponibili online nel manuale tecnico per l’uso del sistema GYPSOTECH® per interni, Fassa Bortolo propone un controsoffitto antisfondellamento in aderenza a singola orditura e singolo rivestimento.

Protagonista di questo intervento è la lastra in cartongesso a coesione del nucleo di gesso GYPSOTECH® FOCUS BA 15 (tipo DFI secondo EN 520), con prestazioni migliorate nei confronti dell’incendio, grazie agli additivi speciali presenti nel nucleo di gesso, fibra di vetro e vermiculite.

L’orditura metallica viene realizzata con profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore conformi a UNI EN 14195.

Le guide orizzontali a U 28/16/28 mm sono solidarizzate meccanicamente sul perimetro tramite accessori di fissaggio posti a interasse massimo di 400 mm. I montanti a C 15/48/15 mm, sono posti a interasse massimo di 400 mm e posizionati perpendicolarmente al senso dei travetti.

Controsoffitto antisfondellamento Fassa GYPSOTECH in aderenza
Controsoffitto antisfondellamento in aderenza

Le orditure vengono poi fissate mediante ganci distanziatori foro passanti posti in alternanza sui travetti o ad un interasse non superiore a 1000 mm e vengono fissati al solaio con idonei tasselli a seconda del tipo di supporto.

Nel caso si volesse ribassare il sistema è possibile utilizzare le staffe registrabili da controsoffitto in sostituzione ai ganci distanziatori con lo stesso interasse. Si possono usare viti autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 200 mm e idonei tasselli in base al tipo supporto per la sospensione del controsoffitto al solaio.

Fassa consiglia anche l’utilizzo dello stucco FASSAJOINT, conforme a UNI EN 13963 (per il trattamento dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in modo da ottenere una superficie pronta per la finitura) e il nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH® per il trattamento dei giunti.

In caso di ambienti con particolari condizioni igrometriche, è possibile sostituire la lastra FOCUS BA 15 con la GypsoLIGNUM BA 15, che oltre alle proprietà antincendio (classificata come DEFH1IR secondo la norma EN 520), vanta una ridotta capacità di assorbimento dell’acqua e una resistenza meccanica migliorata.

Rockfon Color-all®

Rockfon Color-all: gamma di pannelli e controsoffitti dai molteplici colori
Rockfon Color-all – courtesy of Rockfon

“Rockfon Colours of Wellbeing”, è la palette di colori sviluppata da Rockfon per l’interior design, da cui è nata la gamma di pannelli e controsoffitti Rockfon Color-all®, indicata per i settori uffici, commercio, sport e tempo libero, e sanitario.

La serie comprende 34 nuovi colori ispirati alla natura che offrono soluzioni acustiche a soffitto e a parete, capaci di regalare sensazioni di benessere e comfort acustico negli spazi interni e completano le esigenze stilistiche nel design e in architettura.

Rockfon Color-all® tendenza Colours of Wellbeing Biophilic Awareness
Rockfon Color-all® tendenza Colours of Wellbeing Biophilic Awareness – courtesy of Rockfon

Rockfon Color-all® è una linea di pannelli in lana di roccia dai toni tenui e attuali, con finitura liscia e opaca, che si abbinano con armonia con i colori e i materiali dei moderni arredi.

E’ possibile dar libero sfogo alla creatività grazie alla vasta gamma di bordi e alla possibilità di fare abbinamenti cromatici tra pannelli o tra pannelli e strutture.

I pannelli fonoassorbenti Rockfon Color-all® sono certificati per le ottime prestazioni di assorbimento acustico, e sono disponibili in molti colori contemporanei, che aiutano nella progettazione di interni confortevoli, capaci di migliorare la creatività e la produttività nei luoghi di lavoro e di apprendimento, oppure ridurre i tempi di ricovero in ambito sanitario.


Data creazione articolo luglio 2019 – Articolo aggiornato

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