Storstrøm Fængsel è una struttura carceraria di nuova concezione, creata con un duplice scopo: risocializzare i detenuti e garantire un ambiente sicuro per chi ci lavora
Si chiama Storstrøm Fængsel. È il nuovo carcere della Danimarca, un istituto penitenziario statale frutto del progetto dello studio danese C.F. Møller Architects. Collocata sull’isola di Falster nel mar Baltico, è una struttura carceraria di nuova concezione che unisce alti livelli di sicurezza e ambienti umani e che concentra la propria attenzione sul tema della risocializzazione attraverso l’architettura.
Il progetto – frutto di un consorzio di progettazione composto da C.F. Møller Architetti, Rambøll Engineering, Marianne Levinsen Landskab, Aggebo & Henriksen Design e Claus Carstensen e John Kørner – ripropone i caratteri tipici di una piccola comunità.
La prigione ospita 250 persone, confinate in quattro ali standard e una di massima sicurezza. I dieci edifici del complesso, che copre una superficie totale di circa 35mila mq, ospitano anche alcune unità destinate ai visitatori e al personale, oltre a spazi per lo svolgimento di attività lavorative e ricreative.
L’architettura del nuovo carcere non si preoccupa solo degli ospiti, ma crea un ambiente sicuro anche per il personale penitenziario che vi lavora. Le celle dei detenuti, illuminate da luce naturale, sono infatti progettate secondo un nuovo standard, con una parete curva che consente al personale di custodia di osservare la maggior parte dello spazio interno direttamente dalla porta.
Le singole celle misurano circa 13 metri quadrati e formano delle unità residenziali composte, a loro volta, da quattro a sette celle, raggruppate tra loro per favorire la socialità.
L’unità residenziale ha accessi a un soggiorno e a una cucina comuni: ai carcerati è permesso cucinare da soli o insieme ad altri detenuti.
Lo sport ha una funzione importante nella vita carceraria moderna: per questo scopo è stato realizzato un campo di calcio di dimensioni ridotte e una pista d’atletica all’interno del muro perimetrale. L’edificio che ospita le attività sportive e lavorative ha, al suo interno, una grande palestra con campi da badminton, pallacanestro e pallamano. Nell’ala di massima sicurezza sono stati realizzati anche due piccoli palazzi dello sport. Ogni nucleo residenziale dispone inoltre di una sala fitness.
L’architettura del nuovo carcere offre diversi vantaggi al lavoro del personale di custodia: gli agenti possono sorvegliare direttamente un intero piano dell´edificio, grazie a un ampio campo di visuale, mentre sono stati creati spazi sicuri e vie di fuga in ogni singola unità residenziale. Per il resto ci pensano le 300 telecamere di sorveglianza di cui è dotato il complesso.
Le superfici esterne sono state realizzate in asfalto rivestito con strisce di ghiaia di granito rosso, nero e bianco, mentre sono state realizzate piccole aree verdi a ridosso delle facciate degli edifici che mantengono la privacy e offrono un carattere domestico agli ambienti interni.
Img credits C.F. Møller Architects
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