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Integrare arte, cultura e verde pubblico in un unico complesso, in grado di valorizzare uno dei quartieri più moderni e tecnologici della città di Shenzhen. Questo l’obiettivo dello studio di architettura URBANUS. Unica priorità: sfruttare al massimo la topografia del paesaggio. Fiore all’occhiello è il roofgarden sul tetto del teatro, completamente accessibile e pedonale. L’area tecnologica e industriale di Banxuegang, nel distretto di Longgang a Shenzhen, è nota per essere la sede del colosso della telefonia mobile huawei. Per donare nuova linfa a tutta l’area, densa di comunità residenziali e industrie, le autorità locali hanno indetto un concorso internazione per la progettazione di un complesso culturale e artistico che crei uno spazio dove i cittadini possano godere di attività ricreative e culturali. Tra le direttive imposte l’obbligo di progettare un complesso che si adattasse alla topografia e al paesaggio del sito, e che contenesse anche degli spazi pubblici all’aperto. Il vincitore del concorso è lo studio di architettura URBANUS, con sede a Pechino, che ha dato vita ad un progetto il cui concetto generale è il coinvolgimento diretto di tutti gli edifici, con il parco pubblico centrale – noto come montagna d’oro – che funge da denominatore comune e che arriva persino sul tetto del grande teatro, trasformandolo di fatto in un roofgarden accessibile. Il centro artistico culturale con il parco sul tetto Il progetto integra perfettamente il centro d’arte e il parco. Il complesso prevede la realizzazione di un museo della scienza e della tecnologia e un grande teatro da 1.600 posti a cui sarà collegato un Black Box Theatre, uno spazio semplice, di dimensioni variabili dove le pareti nere e la vicinanza con il pubblico ne facilitano l’interazione. A completare il complesso un centro d’arte multiuso pubblico, aperto 24 ore su 24, a forma di U e orientato verso il giardino centrale. Al piano terra di questo edificio, è previsto un blocco dedicato alle attività commerciali e una sala espositiva. Tutti gli edifici del complesso sono collegati tra loro e con il parco grazie a passerelle pedonali sospese. “Il grande teatro e il museo della scienza e della tecnologia diventano un’estensione del percorso pubblico creato dal parco urbano, creando un sistema quotidiano di spazi pubblici attivi per tutti i residenti“, spiega URBANUS. “Il centro intreccia spettacoli di tecnologia, spazi ricreativi culturale e spazi verdi per offrire un’esperienza spaziale unica per il quartiere”. Img by studio di architettura URBANUS Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento