Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
I materiali ceramici vengono realizzati mediante la cottura dell’argilla e trovano ampio spazio nel settore edile. Dai laterizi, ai rivestimenti per interni, ecco le tipologie e i vantaggi di questi materiali. Indice degli argomenti: Ceramica: tipologie ed uso in edilizia I vantaggi della ceramica Quanto costa la ceramica La ceramica è un materiale molto utilizzato per i rivestimenti in edilizia, trovando ampie applicazioni anche in altri settori. Si tratta di un materiale inorganico ottenuto da diversi altri materiali, come l’argilla e il quarzo, che viene lavorato a freddo e poi consolidato tramite un processo di cottura. La ceramica viene lavorata da moltissimi secoli e utilizzata per la produzione di manufatti e suppellettili di varia natura. Chiaramente con il passare del tempo, si sono introdotte numerose migliorie alle tecniche di produzione e lavorazione, oltre che di decorazione. La ceramica deriva dalla cottura delle argille e il ciclo produttivo cambia a seconda del prodotto finale che si vuole ottenere. Sono proprio la varietà e al versatilità dei materiali ceramici ad averli resi tanto apprezzati in edilizia. Ceramica: tipologie ed uso in edilizia Con il termine ceramica, in realtà, si intende una famiglia di differenti prodotti, che si distinguono per la composizione e le caratteristiche dell’impasto. Ad esempio, la presenza degli ossidi cromofori può determinare diverse colorazioni, mentre la compattezza della pasta può incidere sull’impermeabilità e sulla resistenza finali. Per questo si distinguono le ceramiche a pasta compatta, di cui fanno parte i gres e le porcellane, dalle ceramiche a pasta porosa, come le maioliche e la terracotta. In sostanza, pur partendo dagli stessi “ingredienti” si possono ottenere prodotti anche molto diversi da loro, con proprietà e finalità di utilizzo differenti. I prodotti ceramici utilizzati in edilizia sono molti, sia per la realizzazione di rivestimenti e finiture, che per elementi strutturali. Ad esempio, anche i laterizi sono materiali ceramici: per la precisione si parla di terracotta, dove è l’ossido di ferro a dare il tipico colore rosso. Anche il cotto è un materiale utilizzato in edilizia e viene realizzato cuocendo l’argilla. Oltre alle ceramiche strutturali, ci sono poi quelle da rivestimento, che generalmente compongono le piastrelle per pavimenti e facciate. A loro volta, i rivestimenti per pavimenti e pareti possono essere realizzati con diverse tipologie di ceramica, distinguendo tra prodotti non smaltati, in monocottura, in bicottura o in cotto forte. È così che si ottengono i vari prodotti presenti sul mercato come il cotto, la maiolica e il grès; che si distinguono per forme, finiture, colori, caratteristiche e prestazioni. Per orientarsi in un mercato tanto vasto, ci sono apposite norme tecniche, come la UNI EN ISO 10545 che definisce caratteristiche, controlli e definizioni per le piastrelle ceramiche o la ISO 13006 che ne determina la classificazione. I vantaggi della ceramica Il principale vantaggio offerto dai materiali ceramici è sicuramente la varietà di soluzioni che possono essere realizzate, con prestazioni ed aspetto estetico in grado di soddisfare tutte le esigenze. Ciascun prodotto, poi, offre ulteriori e propri vantaggi. I rivestimenti e i pavimenti ceramici, ad esempio, sono in generale molto resistenti e durano nel tempo. La ceramica è anche salubre e igienica, in quanto non contiene alcun tipo di sostanza tossica e può essere pulita molto facilmente. I rivestimenti ceramici, infatti, resistono anche alle macchie e possono essere puliti con acqua e un semplice detergente. Il gres porcellanato poi, è ancora più resistente e impermeabile. Non vanno trascurate anche le proprietà che rendono i rivestimenti ceramici sicuri, in quanto resistenti al fuoco, ma anche al gelo. Infine, la ceramica è molto apprezzata perché permette di realizzare prodotti dall’aspetto molto differente, con colori, texture e decorazioni che possono essere adatte a qualsiasi tipo di ambiente. È proprio la facilità di lavorazione della ceramica che permette di ottenere risultati così variegati e adattabili alle differenti necessità. Quanto costa la ceramica Stabilire un costo indicativo e generico per i materiali ceramici è impossibile e, in effetti, poco sensato, proprio per la varietà dei prodotti disponibili. I materiali ceramici sono tanti e soprattutto utilizzati in modi e ambiti molto differenti tra loro. Anche scegliendo uno specifico ambito di applicazione, però, vi sono possibili differenze, che dipendono dal materiale usato. I pavimenti in ceramica, ad esempio, possono avere un costo che varia dai 10 ai 50 euro al m2, sulla base della tipologia di materiale utilizzato, ma anche della finitura e della lavorazione richiesta. Questo significa che un gres porcellanato con effetto legno, sempre più apprezzato nel mondo degli interni, costerà di più di una piastrella ceramica bicottura, ma anche di un altro prodotto in gres porcellanato semplice. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento