Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Il certificato di idoneità statica è un documento che attesta la sicurezza dell’edificio e viene rilasciato da tecnici abilitati. Ecco cosa c’è da sapere. Indice degli argomenti: Quando è obbligatorio il certificato di idoneità statica/a> Chi deve rilasciare il Cis Quanto costa il certificato di idoneità statica Che cos’è il certificato di idoneità statica Il certificato di idoneità statica è un documento necessario a dimostrare che le strutture portanti di un edificio rispondono a tutti i requisiti di sicurezza previsti per legge. La normativa di riferimento è rappresentata dalla Legge 47/85 sul condono edilizio, che ha introdotto il Cis, e dal DM 15/05/1985 e DM 20/09/1985. In generale, il Cis deve contenere una serie di informazioni fondamentali, tra cui la descrizione dell’immobile, la documentazione acquisita presso il Comune e necessaria a conoscerne la storia e le caratteristiche, la tipologia dei materiali utilizzati, gli esiti di prove di carico e di verifiche statiche, lo schema statico. Per fare ciò, il tecnico incaricato può ricorrere a ricerche documentali, ma anche indagini in situ di diversa natura e prove di carico o altre simulazioni Al termine di tutte le operazioni ritenute necessarie, se l’esito è positivo, può essere rilasciata la dichiarazione di idoneità statica, che fondamentalmente è l’ultima delle parti che compone il Cis. Nel caso in cui, invece, ci siano dubbi sulla sicurezza delle strutture, è possibile procedere con interventi finalizzati al consolidamento del fabbricato, al termine dei quali si rilascia il certificato, prima momentaneamente sospeso. Quando è obbligatorio il certificato di idoneità statica Il certificato di idoneità statica è necessario in diverse circostanze. Nello specifico, quando si vuole richiedere l’agibilità di un edificio, ma non risulta disponibile il certificato di collaudo statico o ancora quanto si deve procedere con un condono edilizio per un edificio realizzato prima che entrassero in vigore le attuali normative antisismiche. Infine, il Cis è utile anche per la verifica degli edifici costruiti più di 50 anni fa. Nonostante questi siano i principali casi di applicazione, Comuni e Regioni possono definire ulteriori regole specifiche. Per questo motivo, è sempre fondamentale appurare presso l’Ente di riferimento l’effettiva regolamentazione, così da assicurarsi di rispettare il regolamento vigente in materia. Chi deve rilasciare il Cis Il certificato di idoneità statica può essere rilasciato da un tecnico abilitato. Nella scelta, che generalmente ricade su un ingegnere civile o edile, è fondamentale prendere in considerazione l’esperienza nel campo delle strutture del professionista. Infatti, quest’ultimo è responsabile della certificazione che attesta la sicurezza del fabbricato. Questo significa che deve possedere le competenze e le conoscenze necessarie a verificare le fondazioni, le strutture orizzontali e verticali, indagandone la capacità di reggere il carico che vi grava, anche in funzione della destinazione d’uso prevista. Infine, è bene specificare che, a differenza di quanto vale per il collaudo statico, non è necessario che l’iscrizione all’ordine professionale di riferimento sia superiore ai 10 anni. Quindi, l’anzianità non è un fattore vincolante nella scelta del tecnico. Quest’ultimo, poi, potrebbe ritenere opportuno avvalersi di altri professionisti, come un geologo. Lo scopo è sempre quello di condurre al meglio tutte le indagini ritenute necessarie. Quanto costa il certificato di idoneità statica Il costo del certificato di idoneità statica dipende da differenti fattori, come la tipologia dell’edificio, le indagini necessarie, il suo stato di conservazione, le sue dimensioni e il sito in cui si trova. Per questo motivo risulta particolarmente difficile ipotizzare un costo realistico, soprattutto se è necessario farlo senza riferirsi ad esempi specifici di fabbricati potenzialmente soggetti al Cis. Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi sempre a dei tecnici per richiedere una stima del lavoro richiesto e, di conseguenza, un preventivo affidabile, così da evitare sorprese. In ogni caso, per definire un range di costi, si potrebbe andare da poche migliaia di euro per edifici singoli e in buono stato, fino anche a più di 10.000 euro per complessi di maggior dimensione, con una crescita della cifra che dipende dalla complessità delle indagini da eseguire. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento