Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti Toggle Quali sono i segnali che indicano la necessità di un consolidamento delle fondazioni?Perché si manifestano queste problematiche? Quali sono le tecnologie più avanzate per il consolidamento delle fondazioni?Consolidamento delle fondazioni tramite palificazioneAllargare le fondazioniIl sistema delle iniezioniJet GroutingAgire sulla strutturaFAQ – Consolidamento delle fondazioni: tipologie di intervento e costiQuanto tempo richiede un intervento di consolidamento delle fondazioni?Quanto costa il consolidamento delle fondazioni Quello del consolidamento delle fondazioni è un tema importante in Italia, dove il patrimonio esistente è particolarmente vetusto e non adeguato alle più recenti normative in ambito tecnico, con conseguenze sulle performance di questi edifici e sulla loro sicurezza. Il consolidamento delle fondazioni può essere eseguito utilizzando differenti tecnologie, che possono essere scelte in base a opportune valutazioni legate, per esempio, al tipo di struttura o all’entità del danno, con lo scopo di garantire la massima sicurezza dell’edificio. Quali sono i segnali che indicano la necessità di un consolidamento delle fondazioni? Vi sono diversi segnali che possono essere indicatori di problematiche legate alle fondazioni. Eccone alcuni: Presenza di crepe sui muri che, anche se spesso legate al degrado dell’intonaco, possono in alcuni casi rappresentare un problema non solo superficiale. Nello specifico è bene prestare attenzione quando le crepe formano una linea obliqua e, soprattutto, quando si sviluppano in profondità nel muro. Presenza di crepe nei pavimenti accompagnate a fenomeni deformativi. Difficoltà nel chiudere i serramenti a seguito di fenomeni deformativi che potrebbero essere causati dal cedimento della fondazione. Perché si manifestano queste problematiche? Queste problematiche hanno differenti radici che possono ricondursi a una serie di aspetti: il degrado dovuto al semplice passare del tempo, che agisce sulla conservazione dei materiali; eventuali errori risalenti alla fase di costruzione e di progettazione; modifica del volume di costruzione attraverso, ad esempio, la costruzione di nuovi piani o cambio di destinazione d’uso con incremento del peso gravante; l’utilizzo di materiali errati o di scarsa qualità; eventuali eventi o sollecitazioni esterne, quali terremoti, abbassamento delle falde acquifere o movimenti del terreno dovuti a frane o scavi in prossimità della casa per la realizzazione, ad esempio, di nuove costruzioni nelle vicinanze; dilavamento del terreno di fondazione a causa di infiltrazioni d’acqua. Un altro aspetto da non trascurare, soprattutto in questo periodo storico, è l’alternarsi di periodi di siccità prolungata e alluvioni che variano il livello delle falde acquifere e dell’umidità del terreno. Questo ci fa capire come il cambiamento climatico riesca ad influire su ogni aspetto della nostra vita. Indagare sullo stato di fatto e comprendere quanto emerge dall’analisi è essenziale per scegliere le modalità migliori con cui intervenire, incrementando la sicurezza e ripristinando le strutture esistenti. Quali sono le tecnologie più avanzate per il consolidamento delle fondazioni? Per effettuare un corretto consolidamento delle fondazioni è essenziale effettuare un’analisi preliminare dell’edificio esistente e delle sue caratteristiche, sia per indagare eventuali cause di degrado che per comprendere quali tecnologie sono state utilizzate al momento della costruzione. Sulla base di queste considerazioni si valuta quale sia la soluzione migliore da utilizzare. In alcuni casi, ad esempio, potrebbe essere necessario agire sul terreno, piuttosto che sulle strutture di fondazione, che potrebbe non avere sufficiente capacità portante per il peso che realmente grava su di esso, magari a seguito di modifiche dell’edificio, come nel caso delle sopraelevazioni o dei cambi di destinazione d’uso. I cedimenti possono essere uniformi, localizzati o differenziali e vengono indagati mediante apposite indagini geotecniche, con prove quali il carotaggio, utili ad analizzare la stratigrafia e le proprietà chimico-fisiche del terreno. Consolidamento delle fondazioni tramite palificazione Tra le soluzioni più utilizzate per consolidare il terreno esistente spicca la palificazione, che prevede l’infissione a pressione nel terreno di micropali mediante martinetti idraulici prefissati alla struttura di fondazione, con l’obiettivo di scaricare il peso dell’edificio in corrispondenza degli strati più profondi che godono di migliori caratteristiche di resistenza e rigidezza. Ne risulta una base più solida per la struttura. Per il consolidamento delle fondazioni Systab propone il sistema a pali precaricati in cui vengono utilizzati micropali in acciaio a bassa invasività Allargare le fondazioni Ci sono altre azioni che si possono attuare con lo scopo di consolidare il terreno su cui grava un edificio esistente e le sue fondazioni. Una prima possibilità consiste nell’allargare le fondazioni e distribuire meglio i carichi. Questa operazione prevede la realizzazione di uno scavo intorno alle fondazioni esistenti che verrà armato e successivamente gettato per dare forma a una nuova struttura perimetrale connessa a quella esistente. Si possono incontrare diversi rischi, tra cui il crollo di parti dell’edificio, oltre al fatto che questa tecnologia è molto invasiva e costosa. Il sistema delle iniezioni In alternativa, è possibile ricorrere al sistema delle iniezioni, una tecnica che ha uno sviluppo più recente e che può anche essere immaginata come intervento supplementare ad altre tecniche. I vantaggi riguardano sicuramente la velocità di esecuzione e la quasi nulla invasività dell’intervento, che consiste nell’iniettare resine espandenti, che passano dallo stato liquido a quello solido, attraverso la predisposizione di fori di pochi millimetri di diametro. Questi fori devono attraversare verticalmente le fondazioni e il liquido iniettato si espande e aumenta la resistenza dello strato di fondazione e del terreno. Perché questo intervento abbia pieno successo, è essenziale avere tutte le informazioni relative alle caratteristiche del terreno. Esistono anche alcune tecniche tradizionali, sempre meno utilizzate, che si basano sullo stesso principio, ma che utilizzano resine non espandenti o miscele di cemento, acqua e specifici additivi. Uretek ha sviluppato Deep Injections® una tecnologia per il consolidamento dei terreni attraverso l’impiego di specifiche resine espandenti Geoplus®. Jet Grouting Il Jet Grouting è una tecnica che permette di stabilizzare, rinforzare o impermeabilizzare i terreni iniettando ad elevatissima velocità, attraverso appositi ugelli, una miscela stabilizzante con la quale il terreno viene disgregato e mescolato in situ. Questa tecnica per il consolidamento delle fondazioni può essere utilizzata per tutte le tipologie di terre fino ad alcuni tipi di rocce tenere ed è particolarmente indicata per la realizzazione di opere in zone urbane e/o di difficile accesso. Agire sulla struttura Infine, in alcune circostanze il problema potrebbe essere proprio una muratura troppo debole o esposta a sollecitazioni eccessive, come avviene ad esempio nei terreni in pendenza. In questi casi, solo se ritenuto opportuno da un tecnico qualificato, potrebbe essere sufficiente agire sulla struttura, realizzando un rafforzamento tramite una nuova struttura massiccia (contrafforte). FAQ – Consolidamento delle fondazioni: tipologie di intervento e costi Quanto tempo richiede un intervento di consolidamento delle fondazioni? Le tempistiche per realizzare un intervento di consolidamento delle fondazioni variano a seconda della tecnologia scelta. L’intervento di consolidamento delle fondazioni tramite infissione di micropali, per esempio, gode del vantaggio di non dover eseguire scavi, riducendo significativamente i tempi di cantiere e non producendo materiale di risulta da dover smaltire. Generalmente, per il consolidamento della fondazione di un’abitazione standard, il lavoro richiede pochi giorni, in genere 3-4. I tempi si allungano sensibilmente se l’intervento viene integrato con l’iniezione di resine per consolidare il terreno, considerando che questo tipo di intervento è ancora più rapido dell’infissione di micropali. L’allargamento della base fondale richiede, rispetto ad altri metodi, un tempo di esecuzione più lungo poiché è necessario eseguire lo scavo, armarlo e gettarlo e attendere che il cemento indurisca completamente prima di poter procedere con la costruzione. Garantisce, comunque, una stabilità a lungo termine. Quanto costa il consolidamento delle fondazioni Il consolidamento delle fondazioni ha costi variabili a seconda della tecnica adottata e delle dimensioni dell’edificio. Di conseguenza, cambiano i costi relativi alla manodopera e al cantiere. Nel caso di ampliamento della fondazione o infissione di micropali nel terreno i costi possono oscillare tra i 1000 e i 1400 euro al metro lineare; inoltre, questa tipologia di interventi richiede la presentazione in Comune di una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) e di una relazione geologica, nonché la nomina di un direttore lavori che dovrà seguire e verificare la corretta realizzazione del consolidamento. Tra gli interventi visti per il consolidamento delle fondazioni, l’iniezione di resine espandenti è sicuramente il più vantaggioso sia da un punto di vista tecnico che economico. Si tratta di un intervento poco invasivo, veloce da realizzare e molto efficace; inoltre non richiede la necessità di denuncia di inizio attività in Comune. In genere, per interventi con iniezioni, il costo si aggira attorno ai 700/950 euro al metro lineare di fondazione trattata. Se ne occupano ditte specializzate che gestiscono il cantiere anche in pochi giorni e senza la necessità di eseguire scavi o altre opere edilizie. È un approccio che si adatta sia alle nuove realizzazioni, che agli edifici esistenti e, molte di queste imprese, includono nel prezzo anche la valutazione di un geologo. Ovviamente per ogni tecnologia il costo varia a seconda della dimensione del lavoro, del tipo di terreno e dei piani fuori terra che costituiscono l’edificio. Il consiglio, quindi, è quello di chiedere sempre più preventivi su misura per le proprie necessità e valutare di conseguenza la soluzione migliore. Per agevolare il consolidamento delle fondazioni e la messa in sicurezza di questi edifici, comunque, fino al 31 dicembre 2024 è possibile richiedere le detrazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazione al 50%, in quanto l’intervento rientra nella manutenzione straordinaria ammessa all’incentivo. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento