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Le Urban Heat Island rappresentano un problema per la vivibilità delle città e un rischio per la salute delle persone. Fenomeni che tenderanno a peggiorare a causa dell’innalzamento della temperatura terrestre. Servono materiali e soluzioni per l’adattamento. Realizzata una pista ciclo-pedonale nella Valle dell’Aterno con materiali adatti ad aumentare la riflettanza solare a cura di Pietro Mezzi Sempre più spesso sentiamo parlare di isole di calore urbano e dell’impatto che tale fenomeno ha sull’ambiente, sulla vivibilità delle città e sulla salute delle persone, anziane in particolare. Solo nel 2003, le alte temperature che si registrarono nella stagione estiva provocarono migliaia di morti, soprattutto anziani, in tutta Europa: 18mila in Italia, 15mila in Francia solo nei primi venti giorni di agosto. E questo fenomeno che colpisce le città, spesso sottovalutato, è destinato a crescere a causa del riscaldamento globale. Vi è quindi la necessità, da un lato, di mettere urgentemente in campo delle azioni tese a mitigare le emissioni di CO2 che provocano il riscaldamento globale e, dall’altro, di adottare dei sistemi e delle soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici. Un fronte su cui si sta agendo con interventi sperimentali e con soluzioni già sperimentate riguarda l’aumento della riflettanza solare dei materiali che compongono l’ambiente urbano, per ridurre le temperature delle superfici e dell’aria e attenuare l’effetto isola di calore. Il sistema messo a punto dalla Bitem di Modena, azienda produttrice di conglomerati bituminosi, permette di ottenere prodotti per il confezionamento e la posa in opera di strati di usura a elevata riflettanza solare, garantendo una riduzione del picco di raffrescamento del 19%. È il sistema Bitem CB-AR Green, utilizzato per realizzare le pavimentazioni di piste ciclabili e percorsi pedonali. La centrale di produzione del conglomerato L’efficacia del sistema è stata valutata con la misurazione del valore Solar Reflection Index, l’Indice di riflettanza solare, cioè la capacità di un materiale di respingere il calore del sole: più l’indice è alto, più la superficie esposta all’irraggiamento rimarrà protetta ovvero avrà un basso innalzamento della temperatura. Il valore del Sri è fissato per legge o, per meglio dire, il decreto del ministro dell’Ambiente dell’11 gennaio 2017, che ha stabilito i criteri ambientali minimi per l’edilizia, nella sezione dedicata alla riduzione dell’impatto sul microclima e dell’inquinamento atmosferico, stabilisce, per le superfici impermeabili, l’uso di materiali ad alto indice di riflessione solare: per le superfici esterne (percorsi pedonali, marciapiedi, piazze, piste ciclabili eccetera) il valore di Sri è ≥ 29. Per verificare sul campo le prestazioni del sistema Bitem, è stata realizzata una sperimentazione su due tratti di una pista polifunzionale nella Valle dell’Aterno, il primo in comune di L’Aquila, il secondo in quello di Fossa. Un fase di stesura del conglomerato CB-AR Green nella pista ciclo-pedonale delle Valle dell’Aterno Bitem, oltre a fornire all’impianto di lavorazione dei conglomerati bituminosi del luogo il sistema CB-AR Green, poi utilizzato dall’impresa appaltante i lavori, ha provveduto allo studio di ottimizzazione del mix-design del conglomerato e ai rilievi con termocamera a infrarossi prima e dopo la posa in opera. Le misurazioni, effettuate nello stesso mese, giorno, ora e temperatura dell’aria, hanno riguardato, prima dell’esecuzione dell’opera, lo strato di binder fino in conglomerato bituminoso di tipo normale, poi sullo strato di usura a elevata riflettanza solare confezionato con il sistema CB-AR Green. Dai dati diffusi da Bitem emerge che lo scarto medio di temperatura tra le due misurazioni è di 8,1°C (- 19%); infatti, l’asfalto convenzionale ha raggiunto una temperatura media di 43,5°C durante il picco di irraggiamento, mentre la temperatura registrata sul conglomerato ad alta riflettenza solare si è fermato a 35,4° C. Scheda Progetto Percorso polifunzionale Valle dell’Aterno, comuni di L’Aquila e Fossa Committente Comune di L’Aquila Progettazione Comune di L’Aquila Direttore di cantiere Ambra Micantonio Impresa di costruzioni Impresa Ursini Impianto di produzione Gruppo Mascitti Importo dei lavori 998.555 euro Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento