Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Ingegneria ed architettura devono sempre più fare i conti con i disagi microclimatici derivanti dall’effetto serra negli ambienti vetrati. Con la veloce diffusione di sistemi costruttivi efficienti, progettati contro la dispersione energetica invernale delle pareti opache e trasparenti, i nuovi edifici vetrati stanno diventando vere e proprie serre primaverili- estive. Ne derivano notevoli problemi connessi al controllo delle temperature interne, soprattutto nelle stagioni intermedie; in primavera ed in autunno alle nostre latitudini si alternano giornate molto calde a giornate molto fredde. Ovviamente in questi periodi gli impianti sono programmati sul riscaldamento, ma sono molte le giornate in cui sarebbe già necessario raffrescare. La situazione si fa ancor più critica in presenza di vetrate a bassa emissività, con valore “U” estremamente basso, molto efficienti nel periodo invernale, ma che nel periodo estivo si trasformano in vere trappole per il calore (che non riesce più a disperdersi). La radiazione solare diretta attraversa facilmente le vetrate, quindi si trasforma in infrarosso (calore) all’interno dei locali, e non può più fuoriuscire proprio a causa del forte isolamento della vetrata stessa (effetto serra). Facile intuire quanto l’attenzione relativa al risparmio energetico negli anni 2000 si sposti soprattutto sulla schermatura solare delle vetrate, senza la quale gli impianti di climatizzazione dovrebbero lavorare sempre al massimo della loro potenza, con enormi conseguenze sui costi d’esercizio degli stessi e costi per l’ambiente (CO2). Pellicole antisolari da esterni contro l’effetto serra rispettando l’ambiente Si tratta di sottili film in poliestere, da 37 a 75 microns di spessore, con struttura a sandwich, all’interno della quale vengono depositati più strati di metallo riflettente ad alta densità, oltre ad inibitori anti U.V. Sul lato interno viene steso il collante che permette l’adesione al vetro, mentre sul lato esterno il film è finito con uno o più strati antigraffio. Le pellicole più evolute, e durature nel tempo, hanno spessore medi complessivi di 75 microns con doppio strato antigraffio in esterno. La messa in sicurezza delle vetrate L’evoluzione della cultura architettonica e delle tecnologie costruttive ha fatto sì che nel corso degli ultimi anni il vetro trovasse sempre più spazio nella progettazione e nell’uso in edilizia. Ma il vetro è fragile e questo è un elemento di costante pericolo per l’incolumità delle persone. Incidenti, esplosioni, atti vandalici, ma anche semplici urti accidentali possono provocare gravi danni. Purtroppo è difficile capire se il vetro installato è già di sicurezza, ovvero se sia un vetro che pur rompendosi, rimane tutto intero senza ferire. Grazie ai tecnici specializzati Serisolar viene fatta una attenta analisi delle vetrate mediante specifica strumentazione laser: ne scaturisce una mappa del rischio vetro dell’edificio con l’evidenziazione delle vetrate pericolose e di quelle già a norma. Successivamente, Serisolar, mediante l’installazione professionale di speciali pellicole di sicurezza i trasforma le normali lastre di vetro in vetrate stratificate di sicurezza, con una operazione veloce, sicura, economica. La garanzia prestata da Serisolar, per le pellicole di sicurezza è di 10 anni, ma la durata tecnica effettiva, grazie all’installazione professionale, supera ampiamente i 20 anni. Le pellicole antisolari sono garantite da 5 a 10 anni con durata anche oltre 15 anni. Le pellicole di sicurezza possono essere applicate sui vetri già esistenti senza sostituirli, senza smontare le vetrate dagli infissi, e senza interrompere la normale attività lavorativa negli ambienti. Scuole, ospedali, aree ricreative e sportive, enti vari, aziende, hotel, e qualsiasi edificio con vetrate, sono i clienti tipo di Serisolar. La pellicola consente di contenere tutte le schegge ed i frammenti taglienti che verrebbero proiettati nell’ambiente in seguito alla rottura violenta di una superficie di vetro. Questa capacità di contenimento è stata ampiamente collaudata e testata, come dimostrano i risultati delle prove d’urto (Crash Test UNI-EN12600). L’applicazione delle pellicole di sicurezza su vetri di qualsiasi spessore oltre i 2-3 mm, effettuata da personale specializzato (DIA – Distributori Installatori Autorizzati) è sufficiente per ottenere un certificato di conformità alle normative europee EN 12600, alla normativa italiana UNI 7697 06/02 e, di conseguenza per ottemperare alle disposizioni del Testo Unico 81-08 (ex-D.Lgs.626/94). Risultati ottenibili con pellicole antisolari su edifici esistenti: • semplificazione gestione caldo/freddo • grande risparmio energetico sul raffrescamento (dal 30 al 50%) • controllo del riverbero luminoso • migliore comfort abitativo/lavorativo • migliore comfort abitativo/lavorativo • riduzione lamentele dipendenti/clienti • miglioramento della produttività • riduzione emissione di CO2 in atmosfera messa in sicurezza certificata Risultati ottenibili con pellicole antisolari su edifici di nuova progettazione • utilizzo di gruppi frigo di potenza ridotta (anche del 50%) • costo della pellicola già compensato dall’uso di impianti ridotti • semplificazione impianto di regolazione (pochi termostati) • messa in sicurezza certificata Sreisolar sarà presente dal 7 al 9 maggio al Solarexpo di Verona, Mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita, presso lo Stand C 7.3 Pad. 6. Approfondisci le Pellicole a protezione solare su www.infobuildenergia.it Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento