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Il sale ha ovviamente origini antichissime, risale a 10.000 anni fa, con la nascita dell’agricoltura e la necessità di conservare gli alimenti deperibili. Il cloruro di sodio ha un ruolo importantissimo nella vita dell’uomo, ma solo il 10% della sua produzione viene destinata all’alimentazione. Si contano circa 14.000 utilizzi del sale: come antigelo per le strade, mordente per fissare il colore nelle fibre e sui tessuti, in quasi tutte le industrie alimentari e conserviere, come batteriostatico, nella produzione di prodotti chimici e di detersivi, nell’industria farmaceutica e cosmetica ecc… Ma il sale è anche un materiale e il mondo del design e dell’architettura l’hanno applicato per la realizzazione di progetti innovativi, affascinanti e soprattutto ecosostenibili. Per oggetti d’arredo, quali lampade o statuette, superfici decorative e paraschizzi,piastrelle traslucide, pareti interne presso le spa, viene utilizzato il sale rosa dell’Himalaya. Un materiale purissimo, non raffinato, naturale e polivalente, con una colorazione rosata grazie alla presenza di ferro e con una durezza superiore a quella dei comuni sali. Interamente costruito con il sale è il nuovo ristorante iraniano Salt Restaurant Shiraz, la cui forma richiama le grotte di sale tipiche del paese. Come gli stessi progettisti affermano “il sale è un disinfettante naturale, purifica l’aria, migliora la respirazione e attenua gli odori, inclusi quelli della cucina; quindi perfetto per la ristorazione”. Nella stampa 3D Emerging Object, di Rael San Fratello, ha sperimentato il sale come nuovo materiale sostenibile da plasmare. Tra i progetti realizzati una ciotola naturalmente bianca e traslucida e Saltygloo, un esperimento di stampa 3D che ha utilizzato 336 pannelli traslucidi realizzati con sale raccolto dalla baia di San Francisco. Ogni pannello ricorda la forma cristallina del cloruro di sodio. Questa scheda di Infobuild è realizzata in collaborazione con Material ConneXion®, il più grande centro di documentazione e ricerca sui materiali innovativi e processi produttivi provenienti da tutto il mondo. Chiunque può navigare liberamente all’interno del database, con una visualizzazione parziale di informazioni, e attraverso un’interfaccia leggera e immediata, di taglio blog, grazie al nuovo sito internet www.materialconnexion.it Agli abbonamenti annuali, online e onsite, è data la possibilità di acquistare crediti per visualizzare le singole schede di materiali, complete di tutte le informazioni. Le nuove modalità di accesso sono valide esclusivamente per l’utenza italiana. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento