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La progettazione delle aule scolastiche dovrebbe richiedere la massima attenzione, sia perché sono il luogo dedicato all’educazione e alla formazione, sia perché ospitano ogni giorno bambini e ragazzi. Ancora di più oggi che stiamo superando l’emergenza coronavirus. Ecco alcune indicazioni su come avere aule salubri ed efficienti. Indice degli argomenti: Salubrità delle aule: la qualità dell’aria Garantire la ventilazione Tecnologia e aule: le scuole saranno sempre più intelligenti Gli edifici scolastici dovrebbero richiedere la massima attenzione in fase progettuale e costruttiva, per assicurare il miglior benessere sia agli studenti, che ai docenti. Infatti, proprio perché l’architettura deve rispondere alle esigenze funzionali e di comfort di chi le occupa, è fondamentale che si riescano a realizzare ambienti idonei e ottimali per un’attività tanto importante quanto è quella della formazione. Le aule dovrebbero essere confortevoli, salubri, funzionali e l’edificio dovrebbe essere energeticamente efficiente. Si tratta di un argomento oggi particolarmente importante considerando che stiamo superando l’emergenza legata al COVID 19 e che le linee guida del Governo per la ripartenza scolastica sicura a settembre, parla di un distanziamento obbligatorio tra i banchi di almeno un metro, che in molti casi richiederà una rimodulazione degli arredi. Salubrità delle aule: la qualità dell’aria Gli ambienti scolastici si caratterizzano per la necessità di ospitare per un tempo prolungato più persone contemporaneamente. Va quindi considerato che la qualità dell’aria può essere facilmente compromessa da diverse tipologie di inquinanti e sostanze tossiche per l’uomo, che possono essere di natura chimica o biologica. Diversi studi scientifici hanno verificato che frequentemente negli ambienti chiusi la qualità dell’aria può essere peggiore rispetto all’esterno, nonostante l’inquinamento atmosferico. Nel caso delle aule scolastiche, la presenza contemporanea di molti studenti non facilita le cose e, anzi richiede sicuramente una maggior attenzione ai ricambi di aria. Alcuni esempi di inquinanti sono le sostanze tossiche emesse da vernici, pitture e anche componenti di arredo, la presenza di allergeni di diversa natura talvolta provenienti dall’esterno, l’anidride carbonica prodotta dagli stessi occupanti, la formazione di muffe e la diffusione di batteri. Le conseguenze di un ambiente insalubre possono riflettersi sulla capacità di concentrazione e rendimento degli studenti, nonché sulla loro salute, provocando anche mal di testa o problemi alle vie respiratorie. Garantire la ventilazione È importante che in tutte le scuole siano predisposti sistemi e buone pratiche che assicurano la salubrità delle aule, ad esempio garantendo la corretta ventilazione degli ambienti. Nelle aule scolastiche è importante scegliere materiali lisci, semplici da pulire e che non trattengono la polvere, si dovrebbero preferire prodotti naturali e, nel caso di vernici e pitture, prive di composti organici volatili (VOC). Una volta limitate il più possibile le sorgenti di inquinamento, è fondamentale una corretta ventilazione e ridurre la concentrazione di inquinanti, banalmente almeno aprendo le finestre regolarmente tra un’ora e l’altra di lezione. In realtà, il ricambio d’aria andrebbe calcolato sulla base delle persone presenti in un ambiente e delle attività che svolgono. Secondo alcuni studi, più del 90% delle scuole italiane non sarebbe in grado di garantire il ricambio di 8 litri al secondo per persona, nemmeno con l’apertura delle finestre a intervalli di tempo prestabiliti. Una soluzione valida è quella di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata, in grado di rinnovare e purificare l’aria in circolo negli ambienti. Questi impianti sono composti da una serie di filtri, da canalizzazioni e da un macchinario per il pompaggio e del ricircolo dell’aria. Un sistema di ventilazione meccanica, oltre a garantire un maggior qualità dell’aria, favorisce anche il risparmio energetico, eliminando la necessità di aprire le finestre in pieno inverno quando il riscaldamento è in funzione. Tecnologia e aule: le scuole saranno sempre più intelligenti In un contesto in cui i cambiamenti e le innovazioni, anche a livello educativo, dovrebbero susseguirsi nel tempo ed essere i protagonisti dell’evoluzione della scuola di oggi, gli spazi fisici non possono essere da meno. Infatti, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono aumentare il comfort, la sicurezza, l’accessibilità e anche ampliare le funzionalità delle aule. Grazie all’IoT, gli oggetti e gli ambienti si connettono ad internet ed acquisiscono la cosiddetta “intelligenza”. Le applicazioni in ambito scolastico possono essere diverse, dal monitoraggio delle condizioni ambientali delle aule, all’uso di lavagne e dispostivi intelligenti. Grazie all’installazione di appositi sensori è possibile un monitoraggio costante delle condizioni microclimatiche e ambientali di ogni aula. Esistono dispositivi per rilevare la temperatura, il tasso di umidità e la presenza di inquinanti o sostanze pericolose. Se combinati ad un sistema di ventilazione meccanica controllata, come detto nel paragrafo precedente, questi dispositivi comunicano con l’impianto e regolano la ventilazione in base alle reali necessità rilevante nell’ambiente. Questo sistema assicura il massimo comfort in ogni aula, con la certezza che il ricambio d’aria sia effettivamente in relazione alla qualità dell’aria rilevata. L’IoT permette una generale automazione degli impianti, incluso quello per la climatizzazione, per la massima efficienza energetica. Proprio come la ventilazione, infatti, anche l’impianto di riscaldamento può essere regolato in modo efficiente e innovativo, tramite il controllo da remoto, la regolazione automatica in base alla temperatura rilevata e alla manutenzione da remoto, con un monitoraggio continuo su possibili guasti o perdite dell’impianto. Inoltre, l’Internet of Things aumenta la sicurezza, rilevando tramite sensori situazioni di rischio, pericolo o eventi come perdite d’acqua o danni all’edificio. Sono molte anche le applicazioni in ambito di videosorveglianza, con telecamere connesse e intelligenti. In ambito scolastico, proprio come in ufficio, un’applicazione interessante dell’IoT è l’illuminazione intelligente. Questo significa che si possono installare luci a risparmio energetico, regolabili e controllabili da remoto o in automatico dal sistema. La luce che può cambiare intensità e colore in base alla attività, i sensori di presenza possono evitare che vengano lasciate luci accese inutilmente oppure si possono installare sensori che regolano la luce in automatico sulla base della luce naturale rilevate nella aule. Le possibilità sono davvero molte e soprattutto assicurano la massima personalizzazione dell’illuminazione, che diventa flessibile e perfetta per ogni situazione. Infine, l’Internet delle cose può favorire un’interazione differente tra studenti, docenti e anche con gli oggetti, trasformando le aule in luoghi interattivi e multifunzionali. Utilizzare le nuove tecnologie, permette nuovi approcci alla didattica, coinvolgendo i ragazzi in modo nuovo, favorendo nuovi modelli spaziali e di uso dello spazio. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento