Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Due piloni e nove pile sosterranno la futura autostrada a quasi 400 metri di altezza sopra la gola del fiume Baluarte. Una volta terminato, nel 2012, il ponte strallato lungo 1.124 m e con una luce di 520 m sarà al terzo posto nella classifica dei ponti più alti del mondo. Questa opera costituisce uno dei più importanti progetti infrastrutturali del Messico e fa parte di un tratto principale della bretella che collega la costa del Pacifico all’interno del paese. Il nuovo tratto non soltanto sarà molto più sicuro, ma ridurrà notevolmente anche il tempo di percorrenza. Piloni di geometrie complesse, in sicurezza con PERI ACS (Automatic Climbing System) La struttura del Ponte Baluarte è estremamente complessa. Il pilone P5, il più alto, raggiunge quota 169 m, dirimpetto il P6 culmina 13 m più in basso. La sezione trasversale più grande alla base dei piloni misura 18,00 m x 8,56 m. Al centro della carreggiata i piloni si allargano fino a circa 31,30 m per poi rastremarsi fino in sommità con una sezione di 8,00 m x 4,10 m. Gli ‘steli’ dei piloni non soltanto sono inclinati, ma anche di sezione variabile nello sviluppo in altezza. Per realizzare questa geometria così elaborata PERI ha progettato una soluzione a ripresa auto-sollevante basata sul sistema ACS (Automatic Climbing System). Per gli steli inclinati è stata adottata la configurazione ACS V (V = Variabile): l’inclinazione delle passerelle di questo sistema a ripresa è regolabile, in modo da garantire impalcati di servizio sempre perfettamente orizzontali, che consentono al personale di cantiere di lavorare in tranquillità e con la massima sicurezza. L’utilizzo di questa tecnologia ha vantaggi notevoli e concreti: permette infatti di accelerare notevolmente le fasi di lavoro grazie al fatto di non dover dipendere né dall’uso della gru né dalle condizioni meteorologiche. La sua struttura, inoltre, è estremamente sicura in quanto progettata per resistere ad elevatissime spinte del vento e grazie alla stabilità delle passerelle di ripresa che consentono di sostenere grandi quantitativi di materiale, come per esempio le scorte di ferri per armatura. Sia per le passerelle che per le casseforme per pareti, si utilizza la trave VARIO GT 24 caratterizzata dalla grande flessibilità di impiego: la soluzione elaborato da PERI, infatti, consente agli addetti in cantiere di adeguare rapidamente la cassaforma ai requisiti di ciascuna sezione di getto. In più il manto di rivestimento PERI Fin-Ply di provata validità consente circa 50/70 re-impieghi e garantisce la migliore qualità della finitura superficiale del calcestruzzo. Pile doppie realizzate con sistemi a noleggio Le pile antistanti i piloni sono doppie e con un’altezza variabile fino ad un massimo di 145 m. Anche queste pile sono realizzate con la cassaforma a travi per pareti VARIO GT 24. La maggior parte delle superfici viene armata con elementi standard, mentre per le sezioni interne più strette, PERI ha studiato degli elementi specifici e personalizzati. Questi ultimi infatti sono stati adeguati con la massima precisione ai requisiti geometrici e statici del progetto, pre-assemblati e consegnati just-in-time in cantiere. I moduli VARIO alti 5,10 m con solo quattro correnti SRZ sopportano una pressione massima del calcestruzzo fresco di 50 kN/m² corrispondente alla velocità di getto richiesta di 2,00 m/h. Le mensole di ripresa CB 240, poste sulle pareti esterne delle pile, sostengono gli elementi VARIO, garantendo semplicità nelle manovre, maggior velocità nel lavoro e massima adattabilità alla forma dell’opera. Nella sezione interna delle doppie pile gli addetti in cantiere utilizzano piattaforme di ripresa BR per il sostegno dei moduli VARIO. Queste piattaforme si possono sollevare facilmente e rapidamente a mezzo gru e si utilizzano dove i sistemi di ripresa tradizionali non possono essere impiegati per questioni di spazio. Per i puntoni trasversali alti 4,00 m, la cassaforma a telaio TRIO è impiegata per la realizzazione della sponda laterale e la cassaforma per solai MULTIFLEX per la costituzione del fondo. Come trave di orditura primaria e secondaria sono impiegate le travi per cassaforma GT 24 particolarmente robuste e resistenti. PERI UP Rosett: un importante sostegno L’impalcatura di sostegno multidirezionale PERI UP Rosett sostiene la cassaforma per il getto dei traversi delle pile e grazie alla sua modularità, consente l’adeguamento ottimale ai carichi presenti: nella zona in aggetto l’impalcatura di sostegno PERI UP è montata con un passo base di 1,50 m x 1,50 m, mentre correnti UBS provvedono a irrigidire la struttura. Nell’area sotto il getto, il passo si riduce per l’inserimento di correnti da 25 cm aumentando la portata dell’impalcatura. Per i puntoni posti a 13,50 m più in alto l’impalcatura di sostegno PERI UP è collocata sulla trave trasversale precedentemente predisposta. Profili in acciaio, inoltre, supportano le sezioni in aggetto. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento