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Il solaio è un elemento strutturale che, con il passare del tempo o a causa di eventi imprevedibili, può subire danni e mettere così a rischio la stabilità della struttura e la sicurezza delle persone Indice degli argomenti: Problemi dei solai in laterocemento Degrado dei solai in legno Rischi e cause del degrado dei solai I solai, soprattutto dopo anni dalla loro costruzione, possono danneggiarsi e diventare fonte di rischio per la stabilità dell’edificio, ma anche per la sicurezza delle persone che lo vivono. A seconda della tipologia di solaio possono presentarsi differenti problematiche, di cui è sempre opportuno comprendere le cause. Un’adeguata conoscenza della struttura, infatti, aiuta sicuramente a favorirne la manutenzione e una adeguata prevenzione dei rischi. Le cause di un possibile cedimento del solaio sono varie, tra cui banalmente il naturale invecchiamento della struttura, soprattutto se i materiali impiegati non erano di ottima qualità. I materiali da costruzione hanno generalmente un tempo di invecchiamento che porta alla perdita graduale delle loro proprietà, ma in alcuni anni, soprattutto tra il 1950 e il 1970, sono stati molti gli edifici costruiti in fretta e in economia, accentuando così le problematiche connesse al degrado dei materiali, alla cattiva progettazione delle strutture e ai lavori non eseguiti a regola d’arte. Le conseguenze di quelle scelte emergono ora, ad esempio, con un numero elevatissimo di casi di sfondellamento dei solai in laterocemento dell’epoca. Inoltre, a seconda della destinazione d’uso di un edificio, cambiano le sollecitazioni sul solaio e di conseguenza anche questo è da considerare, soprattutto nel caso in cui si vogliano adibire alcuni ambienti ad attività differenti da quelle previste inizialmente. Possono incidere sullo stato di salute dei solai anche alcune cause esternetra cui possibili eventi eccezionali, come sismi, allagamenti o incendi. Infine, è opportuno fare sempre attenzione a possibili infiltrazioni, che portano spesso a danni strutturali di vario tipo. Problemi dei solai in laterocemento Il degrado dei solai in laterocemento può essere sia di natura strutturale, che non strutturale. Chiaramente, la differenza principale riguarda l’entità del danno, ma in qualsiasi caso il rischio per le persone rimane elevato. Quando il degrado non è strutturale, generalmente, si verifica un fenomeno detto sfondellamento del solaio, che consiste nel distacco e nella caduta della parte inferiore dello stesso, coinvolgendo sia l’intonaco che le pignatte. Per comprendere quanto sia pericoloso questo fenomeno è sufficiente pensare che per ogni mq di solaio, il peso del materiale che subisce il distacco può arrivare anche a 75 kq. Per prevenire questo problema è fondamentale prestare attenzione alle condizioni del solaio, che spesso fornisce qualche avviso, come possibili crepe, avvallamenti, infiltrazioni o distacchi localizzati. Per risolvere il problema dello sfondellamento dei solai esistono diverse soluzioni sul mercato, in generale meno onerose se attuate in logica preventiva. Ripristinare un solaio dopo uno sfondellamento, infatti, può essere costoso e richiedere addirittura la demolizione e la ricostruzione del solaio. Per prevenire il fenomeno e mettere in sicurezza il solaio, invece, è possibile ricorrere a dei sistemi a secco, una soluzione pratica e poco invasiva. Si interviene all’intradosso del solaio, fissando direttamente ai travetti del solaio una struttura rinforzata che mette in sicurezza il solaio. I problemi strutturali, invece, hanno conseguenze molto più gravi e impediscono al solaio di assolvere ai requisiti tecnici e di sicurezza richiesti. Questo dipende dal fatto che a deteriorarsi sono gli elementi strutturali del solaio, come i travetti in calcestruzzo armato. Il degrado degli elementi strutturali dell’impalcato può compromettere l’agibilità e la stabilità della struttura, fino ad arrivare ad un crollo della stessa. Le sollecitazioni non previste, infatti, possono provocare deformazioni e pressioni sugli elementi che compongono la strutturacome le pignatte. Una volta compromessa la stabilità del solaio, questo non è più agibile e il danno è irreversibile a meno di interventi invasivi necessari al ripristino della struttura. È importante prestare molta attenzione ad eventuali segni di degrado, così da poter optare per soluzioni preventive e meno onerose. Degrado dei solai in legno Le strutture lignee possono assicurare funzionalità e prestazioni anche per centinaia di anni, ma dato che il legno è un materiale naturale e potenzialmente soggetto ad alcune forme di degrado, è sempre opportuno monitorarne lo stato di salute. Il legno è sensibile agli attacchi biologici e può subire gravi danni a causa dell’umidità, per questo un solaio può presentare problematiche come la marcescenza in alcuni punti dei suoi elementi, eventuali fessurazioni o deformazioni. Anche nel caso dei solai in legno è fondamentale il monitoraggio dello stato di salute delle strutture, così da valutare attentamente la miglior modalità di intervento. È opportuno prestare attenzione a fattori come l’andamento delle fessure (pericolose se perpendicolari alle fibre), la presenza di muffe, fori causati da insetti xilofagi, la deformazione delle travi, ma anche eventuali danni visibili sul pavimento soprastante. Una volta osservata la presenza di uno di questi “sintomi” è opportuno andare alla radice del problema, indagando sullo stato dell’intera struttura. Una volta chiarito il quadro della situazione si può decidere di intervenire in vari modi, ad esempio inserendo elementi di rinforzo, localizzati o lungo l’intera lunghezza di una trave, a seconda della diffusione dello stato di degrado. Se è necessario correggere problematiche relative a luci eccessive o a deformazioni, invece, è da valutare l’inserimento di una trave rompitratta. Infine, se buona parte del solaio è compromessa, si può procedere con la sostituzione parziale o totale dei travetti, così come degli altri elementi, ad esempio il tavolato in legno. Infine, capita spesso di dover aumentare la portata di un solaio in legno costruito decenni fa, banalmente per un cambio di destinazione. In questi casi si deve provvedere al rinforzo del solaio e spesso lo si esegue realizzando una nuova soletta in calcestruzzo e, per favorire la collaborazione tra calcestruzzo e legno. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento