Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Per modernizzare i condomini serve puntare alla digitalizzazione. Per questo ANACI e KNX Italia hanno presentato una guida pratica per gli amministratori di condomini Indice degli argomenti: Digitalizzazione dei condomini: l’impegno congiunto ANACI-KNX Libro Verde: cos’è e come è strutturato Il condominio come smart building: un modello che va ampliato Parlare di digitalizzazione dei condomini sembra un ossimoro. Su un milione di edifici dove vivono 14 milioni di famiglie, il 70% di essi è in classe energetica F o G e il 74% è stato costruito prima del 1980. Ma le cose potrebbero cambiare presto. «I prossimi 3-4 anni saranno caratterizzati da grandi opportunità, grazie agli stimoli legislativi che stanno arrivando dall’Europa e dall’Italia per favorire la digitalizzazione degli edifici. L’esperienza della pandemia ha accelerato l’esigenza di rendere più smart i condomini», ha affermato Massimo Valerii, presidente di KNX Italia. In occasione di MCE Expocomfort, il vertice dell’associazione di riferimento della tecnologia KNX per la realizzazione di sistemi domotici e di automazione intelligente degli edifici ha presentato insieme ad ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio) il “Libro verde – Linee guida per il condominio smart”. Si tratta di una guida che intende essere di aiuto all’amministratore di condominio per conoscere e promuovere la digital transformation degli edifici. Il fatto che abbia promosso questa guida l’associazione che rappresenta circa 10mila amministratori che gestiscono più o meno 300mila condomini, ossia un terzo circa del totale nazionale fa comprendere quanta volontà ci sia nell’avviare la transizione digitale di questi edifici. La stessa associazione ha sottolineato l’importanza di questa guida «il Libro Verde rappresenta il primo standard al mondo sulla gestione del condominio da remoto», ha affermato Francesco Venunzio, responsabile nazionale comunicazione di ANACI. Digitalizzazione dei condomini: l’impegno congiunto ANACI-KNX Per operare la digitalizzazione dei condomini serve l’impegno di tutti. In questo senso va letto l’accordo tra KNX Italia e ANACI. «Il condominio rappresenta una grossa opportunità per la digitalizzazione, coinvolgendo attivamente l’amministratore di condominio in questo progetto, proponendo servizi ad alto valore tecnologico», ha rilevato Valerii. Frutto di un accordo tra le due parti, avviato nel 2021, il Libro Verde è un progetto congiunto per sviluppare sistemi domotici, condivisi e smart, facendo anche cultura in termini di building automation. La guida è nata grazie al confronto tra il gruppo interno KNX Italia e ANACI, mirato a fornire strumenti e risposte all’amministratore di condominio «KNX fornisce i giusti presupposti in quanto non è un’azienda, propone una tecnologia standard, diffusa e integrata», ha precisato Valerii. La guida è stata presentata ufficialmente al congresso nazionale ANACI. Libro Verde: cos’è e come è strutturato Cosa intende essere il Libro Verde? Una guida sui sistemi di automazione pensata per l’amministratore per comprendere in che modo possa trarre opportunità dall’installazione di sistemi domotici nel condominio. È un’opportunità ad ampio spettro la digitalizzazione dei condomini: per gli amministratori, per i condomini, per i system integrator. Inoltre è uno strumento, pratico e operativo, per porre le basi per la transizione ecologica e digitale nei condomini e anche per migliorare l’efficienza energetica. Come specificato in occasione dell’evento, presentato il documento, ora si passa alla fase pratica: a questo proposito «si avvieranno dei progetti pilota con ampia adesione per l’attuazione, casi di studio replicabili a livello nazionale», ha fatto sapere il presidente KNX Italia. È una guida tecnica, ma funzionale e sufficientemente snella per le esigenze dell’amministratore, aiutandolo nelle scelte dei contenuti tecnologici da implementare nell’edificio per renderlo smart. È strutturata a schede e destinata a essere ampliata. Le schede sono suddivise per applicazioni, debitamente esaminate, e illustrano le funzioni che possono essere attuate, evidenziando i vantaggi per amministratore e per lo stesso condòmino. «Il Libro Verde parla di infrastrutture: per essere digitalizzato, il condominio deve avere specifici requisiti, in primis la connettività – ha spiegato ancora Valerii –. Il condominio deve essere sì arricchito di tecnologia, ma poi deve essere gestita da un amministratore che deve contare su uno strumento omogeneo per tutti i condomìni e impianti. Per questo abbiamo pensato di far creare ad ANACI una piattaforma software integrata, che permetta di far gestire nella stessa modalità tutti i condomini al singolo amministratore e tutti i tipi di impianti all’interno di ogni condominio». Ciò richiede che ci sia tecnologia integrata all’interno del condominio e interoperabile. Qui entra in gioco KNX che da trent’anni divulga uno standard tecnologico aperto e interoperabile. Il condominio come smart building: un modello che va ampliato Condominio smart è un edificio che contempla funzioni differenti (misurazione consumi, gestione impianti e risparmio energetico), integrando tutti i sistemi presenti nell’edificio e facendo in modo che siano in grado di comunicare tra loro per ottimizzare il servizio e renderlo “intelligente”. Un esempio: se l’edificio è provvisto di ascensore e chi vi sale clicca il pulsante per il 10° piano, le luci scale e nell’androne si accenderanno solo al piano, evitando così di illuminare altri inutilmente. Condominio smart significa attivare la filosofia degli smart building. «Significa fornire strumenti all’amministratore per il controllo e la gestione tramite piattaforme di semplice fruizione e omogenee», ha affermato Venunzio. Cosa deve fare l’amministratore? Deve operare a “smartificare” l’edificio rapportandosi con operatori professionisti KNX. «La percezione che devono avere gli amministratori del libro verde è di contare su un riferimento assoluto: poter gestire da remoto il condominio porta a loro vantaggi in termini di gestione e di riduzione dei condomini, contribuendo all’efficienza energetica e alla sicurezza del condominio». Per rendere concreto il progetto si è stabilita una partnership con KNX a livello nazionale con i tecnici KNX professional, che operano in circa 70 aziende su tutto il territorio nazionale. Nessuno nasconde che i condomini italiani siano desueti. Ma la digitalizzazione dei condomini è possibile. Per questo occorre integrare il vecchio con il nuovo, facendo sì che l’amministratore possa contare su un’unica soluzione di gestione, ovvero una piattaforma integrata tramite cui possa gestire tutti i servizi. Significa poter controllare tutti gli impianti dal fotovoltaico alla sicurezza, in aiuto anche al manutentore che può operare in maniera più precisa. Integrare tutte o quasi le funzioni dell’edificio (sistemi e impianti) sotto un unico punto di gestione è compito del system integrator, che può agire anche come progettista e installatore, avendo la capacità di programmare i sistemi facendo sì che l’integrazione avvenga e funzioni. 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