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Ego to Eco è l’installazione vivente pensata per la Biennale di Venezia, in cui 1.200 piantine di alberi, in un terreno di coltivazione controllato a distanza, fanno da contorno a sette progetti di architettura sostenibile. Idee in grado di offrire soluzioni ai problemi ambientali di oggi, puntando sugli ecosistemi. la redazione Indice degli argomenti: Sette progetti per le sfide di oggi L’installazione che assorbe CO2 Una foresta in miniatura di 1.200 piantine di alberi, che verranno fatte crescere grazie a un sistema di irrigazione idroponica controllato da remoto da Copenaghen, fino a raggiungere la dimensione ideale per poterle trapiantare. Ego to Eco è l’installazione che lo studio di architettura EFFEKT, con sede in Danimarca, ha pensato per la Biennale di architettura di Venezia. Un’installazione “vivente” che crescerà nei sei mesi dell’evento. “La nostra installazione a Venezia mette in mostra una serie di idee, concetti, strategie e progetti per vivere, costruire, produrre, consumare e rivitalizzare gli ecosistemi di cui facciamo parte e da cui dipendiamo” dichiarano gli architetti. Ego to Eco racchiude sette progetti di EFFEKT in grado di offrire potenziali soluzioni alle sfide di oggi e che raccontano cosa significa pensare e progettare ecosistemi. Sette progetti per le sfide di oggi “L’umanità sta affrontando la sua sfida più grande. Considerando l’imminente pericolo del cambiamento climatico, la perdita degli habitat e l’impoverimento delle risorse naturali, dobbiamo ripensare al modo in cui viviamo su questo pianeta” dichiarano gli architetti. Il growtable ospita sette progetti, accuratamente selezionati, in grado di suscitare curiosità nei visitatori e promuovere la discussione su nuovi modi di vivere e costruire, più efficienti sotto il profilo delle risorse. I progetti dell’installazione Forest Village Forest Village, un modello di comunità autosufficiente che usa cibo ed energia ricavati da risorse rinnovabili e locali. Si tratta di una nuova area residenziale che sarà realizzata dal Comune di Middelfart in collaborazione con EFFEKT e che ha l’obiettivo di dimostrare che lo sviluppo abitativo sostenibile nelle aree suburbane e periurbane possa essere combinato con un ambizioso rimboschimento, una maggiore biodiversità e l’economia circolare delle risorse. Questo progetto vuole diventare un laboratorio per lo sviluppo residenziale nelle aree suburbane e periurbane e ad aiutare la Danimarca a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di coprire il 20% della propria superficie con la foresta entro il 2100. Forest Learning Hub Forest Learning Hub, una struttura didattica nella natura in cui il bosco diviene un elemento capace di riconnettere i bambini con l’ambiente attraverso il gioco e l’apprendimento. La posizione dell’edificio, su una collina nel mezzo della bellissima foresta di faggi, ha ispirato questo edificio a forma di paesaggio, scavato nel suolo della foresta che si fonde con il paesaggio circostante. Il tetto si integra con armonia nell’ambiente circostante, dando ai visitatori la sensazione di camminare in mezzo alla foresta. La pianta a forma di stella taglia direttamente la collina lasciando la parte centrale dell’edificio 1,5 metri sotto il suolo. Urban Village Project Urban Village Project propone una nuova visione per realizzare abitazioni vivibili, sostenibili ed economiche attraverso un sistema modulare di edifici in legno prefabbricati, facilmente smontabili. Ciò significa riduzione di CO2 e un approccio circolare alla gestione e al ciclo di vita degli edifici. Le città di tutto il mondo a causa della rapida urbanizzazione, cambiamento climatico e mancanza di alloggi a prezzi accessibili, stanno affrontando grandi sfide. Se non ripensiamo il nostro ambiente costruito, le nostre città diventeranno sempre più insostenibili, inaccessibili e socialmente diseguali. Build For Life Build For Life, è un approccio rigenerativo per il nostro futuro ambiente costruito e dimostra come l’abitare sostenibile contribuisca a migliorare la salute sia delle persone che dell’ambiente. Il progetto si basa sulla consapevolezza che il modo in cui costruiamo oggi, tenendo conto dell’intero ciclo di vita dell’edificio, ha un impatto enorme sulle persone e sul pianeta. Harbour Farm Harbour Farm, progetto che ha l’obiettivo di rigenerare i waterfront urbani dismessi in fattorie ittiche urbane, dove i frutti di mare possono essere allevati, raccolti, attraverso cicli di produzione sostenibili e biologici, e serviti sul posto in ristoranti. Accanto alla fattoria e alle funzioni alimentari ci sono anche piani per attività ricreative come il kayak e il nuoto. Saranno inclusi sistemi di monitoraggio dell’acqua, turbine per la generazione di energia e un sistema di rifiuti naturali che fertilizzeranno le colture locali. The Forest Tower The Forest Tower, la struttura iconica nel Camp Adventure Park che rende possibile a tutti l’accesso al bosco senza rovinare l’ambiente naturale. Forest Tower – Img by ©EFFEKT Una passerella di 900 metri collegata tramite una rampa a una torre di osservazione alta 45 metri dalla profilo curvo, offre l’opportunità unica di fare una passeggiata tra gli alberi nella meravigliosa natura della foresta protetta Gisselfeld Klosters Skove, a un’ora a sud di Copenhagen. Il percorso tra gli alberi è diviso in due parti, la torre e la passerella inferiore attraversano la parte più giovane della foresta mentre la passerella superiore quella più antica . Anywhere Cabin Anywhere Cabin è un piccolo alloggio off-grid in mezzo alla natura, che permette un impatto ambientale minimo e senza bollette. L’installazione che assorbe CO2 Le 1.200 piantine dell’installazione sono state originariamente seminate in un vivaio forestale. Grazie ad un sistema di irrigazione idroponica, controllato da remoto da Copenaghen, verranno fatte crescere fino a raggiungere la dimensione ideale per trapiantarle. La tecnologia di irrigazione, con riciclo di acqua, permette alle sostanze nutritive di raggiungere le radici attraverso un coltivatore a flusso, e l’acqua in eccesso viene drenata e raccolta in un serbatoio sottostante. I sensori di pressione, umidità e temperatura sono collegati a una scatola di controllo, che consente il monitoraggio e il funzionamento in tempo reale del sistema, offrendo condizioni di crescita ottimali per gli alberi. Dopo la Biennale, gli alberi verranno piantati in Danimarca attraverso un progetto di rimboschimento urbano, assorbendo più di 1.000 tonnellate di CO2 nei prossimi 50 anni. img by EFFEKT Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento