Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Su circa 8.300 km di coste, 7.500 km sono ancora naturali, ossia liberi da strutture marittime e di protezione costiera realizzate a ridosso della riva Sintesi a livello regionale delle coste e delle variazioni della coste basse nel periodo 2000-2007 Più di un terzo delle coste sono alte, mentre oltre 4800 km sono coste basse, di cui circa il 70% sono spiagge ghiaiose o sabbiose, le più vulnerabili all’azione del mare e soggette a processi erosivi, di origine ormai prevalentemente antropica. Dall’analisi delle variazioni dell’assetto della linea di riva nel periodo compreso tra il 2000 e il 2007 emerge che il 37% dei litorali ha subito variazioni superiori a 5 metri e i tratti di costa in erosione (895 km) sono superiori a quelli in progradazione (849 km). Fonte ISPRA Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento