Su circa 8.300 km di coste, 7.500 km sono ancora naturali, ossia liberi da strutture marittime e di protezione costiera realizzate a ridosso della riva

Più di un terzo delle coste sono alte, mentre oltre 4800 km sono coste basse, di cui circa il 70% sono spiagge ghiaiose o sabbiose, le più vulnerabili all’azione del mare e soggette a processi erosivi, di origine ormai prevalentemente antropica.
Dall’analisi delle variazioni dell’assetto della linea di riva nel periodo compreso tra il 2000 e il 2007 emerge che il 37% dei litorali ha subito variazioni superiori a 5 metri e i tratti di costa in erosione (895 km) sono superiori a quelli in progradazione (849 km).
Fonte ISPRA
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