Finestre da tetto e lucernari: differenze, vantaggi e come installarli

Il sottotetto e la mansarda sono zone della casa che, se adeguatamente ristrutturate e con i giusti punti luce, possono diventare luoghi confortevoli e abitabili. Tra gli interventi più frequenti c’è l’apertura di finestre da tetto e lucernari, una tipologia di intervento che consente di avere più luce e possibilità di cambiare l’aria.

Oltre all’estetica, inoltre, c’è da considerare l’effetto che finestre e lucernari hanno sull’isolamento termico e la temperatura interna della casa.

Ecco una guida per conoscere le diverse tipologie e i materiali consigliati per le finestre da tetto e quali permessi servono per procedere con l’installazione.

Finestre da tetto e lucernari non sono la stessa cosa: ecco la differenza

Alcuni termini vengono spesso confusi e tra questi ci sono le finestre da tetto e i lucernari. Anche se simili non sono la stessa cosa, hanno delle caratteristiche che le differenziano e che possono sfuggire a un occhio poco esperto.

Con il termine lucernario si indica l’apertura eseguita sul tetto della casa con lo scopo di illuminare gli ambienti, ad esempio una soffitta o un sottotetto. I lucernari, quindi, di solito si trovano in ambienti della casa che non sono vissuti quotidianamente. A seconda dei gusti e delle fasce di prezzo, i lucernari possono essere di vari materiali, colori e tipologie.

In cosa si differenziano i lucernari dalle finestre da tetto? Queste ultime sono aperture in vetro che si trovano in ambienti abitabili, danno luce e assicurano il ricambio d’aria. Come le normali finestre, le finestre da tetto isolano l’ambiente dai rumori e dalle temperature esterne.

In conclusione, mentre il lucernario ha la semplice funzione di illuminare gli ambienti, la finestra da tetto crea un ambiente isolato termicamente e luminoso, svolgendo le stesse funzioni degli infissi verticali.

I vantaggi di installare le finestre da tetto

Oltre alle esigenze di design e per dare maggiore luce agli ambienti nei quali vengono installate, le finestre da tetto hanno diversi vantaggi. Innanzitutto combinando le finestre da tetto con le altre verticali, si può avere un’ottima percentuale di luminosità interna, con conseguente risparmio sulla luce elettrica.

Un altro vantaggio consiste nell’effetto camino: con le finestre da tetto il ricambio di aria è efficace, poiché l’aria calda in salita ha una via di fuga. Questo fa sì che non venga raggiunta una temperatura interna elevata, con un consistente risparmio sui condizionatori in estate.

Inoltre non si deve trascurare il fattore privacy. Le finestre da tetto hanno tutti i vantaggi delle finestre verticali e in più riparano dagli sguardi indiscreti dei vicini. In altre parole si può avere più luce e maggior risparmio energetico senza rinunciare alla riservatezza.

Tipologia e materiale migliore

Esistono diverse tipologie di finestre da tetto. Tra le più usate ci sono sicuramente quelle con apertura a vasistas, ribaltabili parzialmente verso l’esterno. Questa soluzione consente di arieggiare in modo efficiente gli ambienti della casa ed è ideale quando il tetto ha una pendenza tra 8 e 90 gradi.

Altra tipologia è la finestra da tetto con apertura a libro, dotata di un’apertura laterale con la maniglia posizionata sul lato del battente. In questo caso il tetto deve avere una pendenza tra i 15 e gli 85 gradi.

Oltre alle tipologie, a vasistas o con apertura a libro, le finestre da tetto si trovano sul mercato in diversi materiali. Le migliori e più resistenti sono quelle con infissi in pvc e alluminio a taglio termico. Non esiste un modello migliore dell’altro, per scegliere serve informarsi sulle caratteristiche delle varie tipologie e valutare quella più adatta alle proprie esigenze.

Come installare correttamente le finestre da tetto

Per procedere all’installazione di una o più finestre da tetto è necessario rivolgersi ad esperti del settore, valutare la fattibilità dell’opera, i costi e l’iter burocratico necessario.

La prima cosa da fare è valutare la struttura del tetto e verificare che non ci siano ostacoli di tipo tecnico all’installazione. Il secondo passaggio è accertarsi che non siano presenti vincoli o divieti del Comune in cui l’immobile è ubicato. In alcune zone, ad esempio, vige il divieto di apportare delle modifiche ai tetti nei centri storici cittadini.

Al contrario, generalmente non esistono divieti negli edifici condominiali, a meno che non sia espressamente indicato nel regolamento di condominio.

Che permessi servono?

Installare una finestra da tetto richiede un preciso iter burocratico, il cui mancato rispetto può comportare delle sanzioni amministrative. Prima di aprire la finestra, quindi, è buona norma informarsi sulla procedura tecnica richiesta dal Comune interessato.

Di norma per questa tipologia di lavori è richiesta la presentazione di una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) presso l’ufficio territoriale competente. La SCIA va presentata da un tecnico abilitato e, di solito, è accompagnato da un progetto strutturale. Spetta al professionista incaricato verificare la fattibilità dell’opera e ultimare le pratiche burocratiche. Il costo di questo servizio andrà ad aggiungersi a quello richiesto per lo svolgimento dei lavori.

Finestre da tetto e isolamento termico: cosa sapere

In molti si domandano se le finestre da tetto influenzano l’isolamento termico della casa. La risposta a questo dubbio è affermativa. Le finestre da tetto, per le caratteristiche sopra esposte, hanno un impatto sui consumi domestici e sulla dispersione del calore.

I serramenti della finestra da tetto consentono di regolare la temperatura interna rendendo l’ambiente più confortevole e vivibile, sia in estate che nei mesi invernali.

In inverno è possibile sfruttare il più possibile la luce del sole per evitare che la casa si raffreddi, mentre in estate aiuta ad arieggiare le stanze in combinazione con le altre finestre. Inoltre, trattandosi di vere e proprie finestre, isolano anche dai rumori esterni.

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