Geoelettrica integrata ad iniezioni di resine espandenti

I fluidi nel terreno possono poi incrementare significativamente la sensibilità dell’ambiente alle variazioni cicliche stagionali e climatiche (es. rigonfiamento ed essiccamento delle argille), oppure, se messi in “circolo” possono arrecare effetti dilavanti, con asportazione di particelle solide e conseguente creazione di porosità e vuoti, tali da modificare sensibilmente gli equilibri del sistema fondazione / terreno e favorirne i successivi cedimenti.
Conseguentemente l’impianto diagnostico è opportuno che venga definito preliminarmente a qualunque intervento in modo da poter ottenere la più completa restituzione della situazione del contesto sotto all’impronta del fabbricato ceduto.
Nel campo degli interventi di contrasto ai cedimenti diviene allora estremamente vantaggioso supportare le iniezioni di resina espandente con strumenti avanzati di geolettrica 3D in grado di poter restituire sia la distribuzione 3D delle litologie sotto alla costruzione (nelle loro caratteristiche generali), che i flussi di umidità e acqua in atto nell’ambiente e le eventuali porosità/cavità da essi prodotte, così come in corso d’iniezione resine diviene assai importante poter verificare gli effetti indotti al sistema in modo costante e globale senza scavi e demolizioni.
La tomografia Elettrica 3D dunque introduce un nuovo e vantaggioso approccio scientifico diagnostico, in particolare permette di superare la precedente limitazione che imponeva originariamente di approssimare le strutture del sottosuolo e la loro topografia come semplici e limitati elementi 2D. Questo importante passo innovativo ha permesso alla “nuova geolettrica” di poter indagare anche in punti sotto al fabbricato ceduto che difficilmente sarebbero stati raggiungibili se non con opere di scavo e/o demolizione.
Infatti con questi strumenti assolutamente non invasivi, a differenza delle altre tecniche è possibile effettuare rilevamenti tridimensionali anche in quei punti ove le tradizionali e più note prove meccaniche puntuali non possono essere applicate (CPT, SPT, Carotaggi etc.).
L’approccio innovativo introdotto da questa evoluta tomografica è denominato “inversione”.

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www.geosec.it/tomografia.php

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