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Con uno sguardo alla situazione attuale, si nota che l’orto urbano è concepito come un elemento che caratterizza principalmente la periferia delle città: i prati che circondano le periferie sono spesso convertiti in “orti urbani”. In genere, è la parte più anziana della società a occuparsene, per intrattenimento e come strumento di relazione sociale. La soluzione proposta intende coinvolgere la parte di popolazione più giovane, sempre più attenta all’alimentazione e ai prodotti biologici. Per questo motivo, si è voluto portare gli “orti urbani” all’interno della città, individuando quali siti ideali i Campus Universitari: sono posizionati solitamente in zone strategiche della città, ben servite dai mezzi pubblici, spesso con coperture piane delle quali nessuno si interessa – impiegate per alloggiare vani tecnici ed impianti, noncuranti dell’impatto estetico sul paesaggio circostante. CONCEPT/IDEA L’idea di progetto si concretizza in un sistema modulare in grado di proporre scenari sempre diversi. La particolarità di tale sistema consiste nella capacità di produrre, con un modulo semplice – composto da sole 4 varianti – e un modello standardizzato, scenari sempre differenti: con tutti i vantaggi della produzione controllata in fabbrica. QUALITA’ ARCHITETTONICA E PAESAGGISTICA Le coperture piane diventano vive ed è proprio l’orto ad animarle. Il sistema modulare esalta la terra, ne diventa contenitore, scrigno. Il lastrico solare è ridisegnato dalle nuove “prodine”, una re-interpretazione delle antiche stradine che storicamente permettevano di percorrere l’orto. Questi nuovi sentieri danno movimento all’orto, ne disegnano l’architettura, con discrezione e armonia. Il modulo proposto può accogliere non solo la terra, ma qualsiasi altro elemento. La ghiaia, per esempio: e l’orto diventa una piazza, un luogo di socializzazione. Da qui l’innovazione della proposta, in cui l’orto si fonde con piccole piazze urbane sopraelevate e suggerisce socializzazione e momenti di incontro: concerti, letture, riunioni all’aperto, anche a metri di altezza da terra … perchè no? I moduli che compongono i nuovi camminamenti possono essere eliminati semplicemente svitandoli, dando così più spazio alla terra, essenza dell’orto. SOLUZIONE TECNOLOGICA E COSTRUTTIVA I quattro elementi modulari di base saranno realizzati in plastica riciclata e poggeranno su uno strato di impermeabilizzazione antiradice, con sovrapposizione di feltro per la ritenzione idrica. Questi due strati verranno stesi e fissati alla superficie esistente prima del posizionamento dei moduli. I quattro elementi modulari presentano sul fondo dei fori per lo scolo e la corretta ritenzione dell’acqua: gli stessi fori serviranno anche alla naturale aerazione del terreno. All’interno delle vasche modulari, e in funzione delle intenzioni progettuali, sarà messo un substrato terroso dello spessore di 35 cm o, in alternativa, della ghiaia. Il tutto è stato ideato per mantenere leggeri i carichi. Il pacchetto così generato permetterà di ottenere un maggiore isolamento termico dell’edificio, configurandosi come un giardino pensile tecnologico. SOLUZIONI IMPIANTO ORTOFRUTTICOLO Per le colture in terra, è stato studiato uno spessore medio di substrato terroso pari a 35 cm. Per gli alberi da frutto e le coltivazioni infestanti, sono stati studiati moduli a vaso: in questo modo si è potuto aumentare lo spessore della terra fino a 80/90 cm, necessari per la piantumazione delle piante. ________________________________________________________________________________________________________________ Menzione del CONCORSO 1000 ORTI A KM 0 PER MILANO: CHIARA MARIA CONSONNI E DAVIDE CORTI Il progetto esalta il concetto di modularità e di sua libera composizione, secondo una cifra di intelligente design, che riecheggia la divertita passione di un Munari e le variazioni della regola tipiche della cultura orientale. La proposta, insistendo su un lastrico di copertura del corpo dei dipartimenti del Politecnico, suggerisce anche, in forma non banale, un legame con il luogo e i suoi portati di geometrica e matematica analisi della realtà. Essa, inoltre, si connota come soluzione di facile e non costosa esecuzione, aprendosi a una diffusa riproducibilità, forse, tuttavia, non con la stessa forza di impatto propria della specifica collocazione di progetto. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento