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Il parquet è una delle soluzioni in questo momento più di tendenza per rivestire un pavimento: scopriamo le tipologie di legno e i consigli per utilizzarlo al meglio. a cura di Fabiana Valentini Indice: Parquet prefinito o pre-levigato? Tipologie di parquet Quali tipi di legno sono utilizzati per il parquet? È uno dei trend attuali dell’interior design e consente di rendere lo spazio unico e raffinato: stiamo parlando del parquet, che grazie al suo design riesce a trasformare una stanza in un ambiente confortevole e dall’allure ricercata. Merito del legno, un materiale di grande impatto estetico, che grazie alle lavorazioni e ai trattamenti riesce a intonarsi perfettamente con il mood che si intende conferire alla casa. Ma il parquet non ha solo pregi di tipo estetico; si tratta infatti di un materiale di grande resistenza ed elasticità tanto da essere entrato a pieno titolo tra le soluzioni più richieste dell’interior design. Numerose sono le tipologie di parquet in commercio, ognuna caratterizzata da uno specifico trattamento e da un legno diverso che conferirà all’ambiente un tono unico. Se la vostra abitazione è di tipo classico e chic perché non scegliere un parquet in ciliegio, dal colore inconfondibile? Oppure desiderate un parquet che si intoni alla vostra casa dal design ultra moderno? La scelta giusta è l’acero, il cui stile rende omogeneo tutto l’ambiente. In questa guida cercheremo di offrire una panoramica esaustiva sui diversi tipi di parquet in commercio, focalizzando l’attenzione sul loro utilizzo e sulle tipologie di legno che è possibile scegliere. Il parquet vi consentirà di “aprire” lo spazio rendendolo accogliente ed arioso. Realizzare l’ambiente caldo e accogliente dei vostri sogni è possibile: una superficie rivestita in parquet è la scelta perfetta per ogni tipo di ambiente. Parquet prefinito o pre-levigato? Prima di parlare di questa tipologia di parquet va specificato che occorre tener presente il tipo di ambiente in cui si andrà a posare questo tipo di pavimento e di conseguenza, conoscendo le tipologie, applicare quello che maggiormente corrisponda alle vostre esigenze. Un buon compromesso in termini di spesa e di posa è il parquet prefinito oppure del pre-levigato. Come suggerisce la parola stessa, nel primo caso si tratta di un prodotto già verniciato e pronto alla messa in posa mentre nel secondo caso occorre ultimare la finitura che andrà fatta dopo la posa del pavimento in legno. Per quanto riguarda il prefinito (multistrato) parliamo di un prodotto dalle buone prestazioni: la sua posa è veloce e consente un rapido utilizzo. È possibile infatti, man mano che viene posato il pavimento in legno, riposizionare i mobili nella stanza: proprio per questo motivo è un prodotto davvero molto utilizzato. Il parquet prefinito di Berti pavimenti legno è adatto ad ogni contesto abitativo e applicabile su pavimentazioni già esistenti. Il parquet prefinito multristrato deve essere realizzato da più strati di legno, di cui quello più esterno è composto di legno pregiato e viene definito essenza. Questo tipo di prodotto viene realizzato garantendo la perfetta giuntura dei listoni di legno in modo da consentire il perfetto incastro durante la messa in opera. Questa soluzione vi consentirà di scegliere un prodotto molto facile da posare anche in sovrapposizione: l’ideale per chi cerca una soluzione pratica al momento della ristrutturazione domestica. È ottimo anche per quanto riguarda manutenzione e pulizia: con il prefinito vi servirà semplicemente pulirlo con un panno imbevuto di prodotto specifico per eliminare tutte le macchie. Un’accortezza in più è quella di scegliere prodotti appositi per non far perdere lucidità al pavimento. Nel caso del pre-levigato, come già spiegato in precedenza, la finitura verrà realizzata solo dopo aver posato il parquet e atteso che si sia stabilizzato. Anche in questo caso si tratta di buon prodotto: il pre-levigato, se rovinato nella sua lucidatura, può recuperare il suo stato originario grazie alla lucidatura. Tipologie di parquet Parquet in massello Se state cercando di ricreare un ambiente ricercato e “classico”, la scelta del parquet da acquistare deve ricadere sulla tipologia in massello. In questo caso occhio al prezzo: questa tipologia di parquet è realizzata con legno nobile e proprio per questo si tratta di un prodotto costoso, ma di estremo pregio. La messa in posa del parquet in massello richiede più tempo di quello prefinito, generalmente servono dai 30 ai 40 giorni per avere un pavimento completo. Come posarlo? In questo caso si può procedere sia incollando i listoni che fissandolo con appositi chiodi su un fondo fatto di travetti. Il parquet in legno massello dell’azienda Ali Parquets coniuga il prestigio del più nobile dei legni (il massello) ad un’attenta e professionale lavorazione. Una delle caratteristiche che porta alla scelta di questo tipo di pavimento è data dalla sua capacità di integrare disegni artistici, ma anche di poter essere trattato in differenti modi come la spazzolatura o l’effetto anticato. I trattamenti a cui può essere sottoposto il parquet in massello non lo rendono solamente più gradevole a livello estetico, ma consentono anche di proteggerlo dagli agenti dannosi. Vediamo nel dettaglio quali metodi di finitura possono essere utilizzati per questa tipologia di pavimento in legno. Il modo per poter conservare al meglio il legno e farlo risaltare in tutto il suo splendore è utilizzare degli olii: questa soluzione viene applicata sul pavimento mediante appositi rulli. Il parquet tradizionale può essere verniciato con l’utilizzo di resine: il processo di verniciatura renderà il pavimento lucido oppure opaco a seconda del finish della tintura che si sceglie di utilizzare. Con la verniciatura, a differenza dell’applicazione con olii, il pavimento in legno sarà più resistente ai graffi e molto più semplice da pulire. Infine è possibile trattare il parquet tradizionale con cere che possono essere sia trasparenti oppure colorate. Questo tipo di trattamento non è molto duraturo nel tempo: infatti necessita di ritocchi per poter mantenere la sua forma ottimale. Il parquet in laminato Tra le soluzioni sicuramente più economiche da adottare c’è il parquet in laminato, una scelta dal costo contenuto e dalla facile messa in posa. I più esperti sanno perfettamente che non si tratta di vero legno: il parquet in laminato è infatti un semplice rivestimento e non legno vero e proprio. Il laminato viene utilizzato anche per l’ambiente della cucina. Le venature del legno sono solamente “disegnate” sul listone e suggeriscono l’effetto legno, non riproducendolo del tutto. Non si tratta di una scelta ideale per gli ambienti domestici, la resa estetica del prodotto non è elevata ed è preferibile utilizzarlo per ambienti come quelli d’ufficio data la sua robustezza. Il laminato ha ottime caratteristiche in termini di isolamento termico e acustico oltre che un ottimo fattore di resistenza per quanto riguarda gli urti. Scegliere il parquet laminato non è sinonimo di “low cost”: questa soluzione è infatti molto valida, soprattutto per ambienti come uffici o negozi in cui è importante considerare il fattore della robustezza del pavimento. Il parquet industriale Altra interessante tipologia di parquet da interni è quella del parquet industriale. Recentemente sta avendo un grande utilizzo anche negli interni domestici grazie alla sua gradevolezza estetica e alla sua resistenza. Si tratta di un materiale economico: viene infatti ricavato dagli scarti di legname di prodotti meno costosi. Reca inoltre un altro interessante pregio oltre il prezzo, vale a dire la sua robustezza. La soluzione dell’azienda Woodco è perfettamente adatta a situazioni di grande passaggio, ed è caratterizzata da finiture di pregio ed elevato gusto estetico. Il parquet industriale è la giusta scelta se si cerca di ottenere non solo un materiale durevole nel tempo, ma anche dal design accattivante: i listoni, essendo disposti di taglio, creano un pattern molto interessante dalla forma quadrata che bene si intona con il design attuale. Quali tipi di legno sono utilizzati per il parquet? Ogni parquet ha la sua caratteristica ed essa è data dall’essenza, vale a dire dal legno che viene impiegato per realizzare le pavimentazioni. Ogni legno ha le sue qualità intrinseche: il grado di durevolezza, la capacità di resistere agli urti e quella di non essere modificato dai raggi solari ne vanno a determinare la scelta per i vostri ambienti. Le essenze del legno possono dividersi in quattro famiglie: essenze chiare, rosse, brune e scure. Vediamo quali legni fanno parte delle diverse categorie e le loro caratteristiche. Per quanto riguarda le essenze chiare, esse vanno privilegiate se si sta cercando un parquet dai toni chiari che illumini l’ambiente. Fanno parte delle essenze chiare l’acero (sia europeo che canadese), il faggio, il frassino e il larice. In particolare l’acero europeo è caratterizzato da una trama molto lineare e dalle lievi venature differentemente dal suo “parente” canadese che ha degli elementi irregolari e una buona resistenza ad urti e all’esposizione solare. Il legno chiaro e delicato dell’acero riesce a rendere luminoso ogni ambiente. Per i legni rossi parliamo di essenze che vanno ad assumere una tonalità che vira al rossastro come ad esempio l’abete americano, il merbau o il doussiè d’Africa. In particolare, se state cercando un legno resistente, il doussiè d’Africa si presta bene a ogni uso data la sua alta resistenza meccanica. Il pavimento in iroko realizzato da Berti Pavimenti Legno si adatta perfettamente agli interni di stile. Le essenze brune vedono legni come l’iroko africano dal colore giallo oppure l’afrormosia dal colore leggermente olivastro, il noce e il teak. L’iroko ha una durezza elevata ed è molto resistente e allo stesso modo va menzionato il cabreuva incenso così detto per il gradevole profumo che emana. L’azienda Woodco realizza parquet in teak e rovere di slavonia: una soluzione pensata per arricchire gli ambienti con legni dalle finiture e dai toni morbidi Il cabreuva è una scelta di stile molto contemporanea: il suo colore scuro dalle venature cioccolato è in grado di rendere immediatamente accogliente una stanza. Infine i legni scuri hanno una colorazione molto intensa sia al naturale che dopo l’ossidazione. Fa parte di questa famiglia il wengé, un legno di origine africana dotato di interessanti venature che vanno dal bruno al dorato. Il wengé è sicuramente molto chic, ma occorre fare attenzione perché tende ad ossidarsi con molta facilità e dunque a scurirsi nel corso del tempo. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento