I Prodotti Catalitici in Edilizia

Negli ultimi decenni il problema dell’inquinamento atmosferico è divenuto una reale emergenza mondiale.

L’Unione Europea sta attivamente legiferando per uniformare i livelli d’inquinamento delle città degli stati membri, con l’intento di ridurre i livelli di NOx (ossidi di azoto) in maniera rilevante. Tra le soluzioni allo studio nel campo dei materiali edili si è particolarmente distinta la tecnologia dei prodotti fotocatalitici, portatrice di incoraggianti e comprovati risultati. La ricerca in questo settore risulta particolarmente determinante in quanto affronta il problema dell’inquinamento da un duplice punto di vista, preventivo e risolutivo.

Cos’è la Fotocatalisi?

Con questo termine si intende definire il processo di degradazione, principalmente di natura ossidativa, delle principali sostanze inquinanti e microbiche ad opera di speciali “fotocatalizzatori”. Tale azione avviene in presenza di luce solare o artificiale.

 

Viene impiegata una miscela contenente biossido di titanio (TiO2) nella forma cristallografica detta “anatasio” ed altri additivi speciali.
Il processo avviene senza che il biossido di titanio sia degradato dalla reazione ed è quindi possibile parlare di una efficacia continua e costante nel tempo.
La molecola è infatti sostanzialmente un attivatore di reazioni (catalizzatore), che non partecipa direttamente al processo di trasformazione chimica. I prodotti dell’inattivazione delle sostanze inquinanti organiche ed inorganiche sono assolutamente innocui per l’ambiente, riducendosi in ultima analisi a sali solubili come carbonati e nitrati già presenti in natura, che si depositano sulla superficie della pavimentazione.

Data la bassa quantità di sali derivante dalla trasformazione degli inquinanti atmosferici (quantificabili in PPB= parti per miliardo), essi sono facilmente e senza danno eliminati dal vento e dalle piogge. Tra gli agenti degradati ad opera delle sostanze fotocatalizzatrici sono da annoverarsi i principali responsabili dell’emergenza ecologica dell’aria metropolitana, tra cui Biossidi e Ossidi di Azoto (con un abbattimento pari a 30T/anno per km2), Biossido di Zolfo, Polveri Atmosferiche (PM Secondarie) e Composti Organici Volatili come Benzene e Toluene (VOC).
Altre proprietà ascrivibili ai prodotti eco-attivi “ECOStar” sono l’efficacia antimicrobica ed il potere autopulente, entrambi derivanti dai processi ossidativi della fotocatalisi.

L’efficacia del processo è stata ampiamente riconosciuta, sia in laboratorio che in esperimenti naturali, da importanti centri di ricerca italiani ed internazionali, che hanno testato i prodotti così trattati.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento