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L’adozione del Building Information Modelling (BIM) per la gestione delle problematiche legate agli aspetti della Sicurezza è senza dubbio un processo innovativo che semplifica la Valutazione del pericolo e l’Analisi del rischio.Gli operatori del settore hanno la reale esigenza di implementare l’attuale sistema documentale, per la gestione dei cantieri in generale e della Sicurezza in particolare, dovendo optare per un vero e proprio approccio analitico-progettuale. Il BIM potrebbe essere la naturale risposta alle disposizioni richieste dal Legislatore in materia di Sicurezza. Si configura quindi la necessità di sperimentare tecnologie informatiche capaci di simulare e di considerare la terza e la quarta dimensione come variabili funzionali dell’intero processo edilizio, ecco quindi che entra autoritariamente nel progetto della sicurezza tutto quanto concerne la Modellazione 3D e la compilazione di una base dati come un tutt’uno per la corretta gestione della Sicurezza nei Cantieri e più in generale nelle Attività Produttive. Individuazione accessi, percorsi di cantiere e spazi per la movimentazione dei materiali al piano. L’utilizzo del BIM per gestire la Sicurezza è un processo che si concretizza nella definizione di Layout Evoluti dai quali si ottiene la produzione degli elaborati grafici previsti dalla normativa che supportano l’attività del progettista della Sicurezza. Individuazione interferenze attività lavorative Pertanto l’integrazione degli aspetti legati alla Sicurezza nel Processo Produttivo in generale, insieme agli aspetti legati alla progettazione (strutturale, architettonica, impiantistica), al cost – control, alla programmazione dei tempi e di tutto quanto determina la costruzione, l’esercizio e la dismissione di un Opera o di un qualsivoglia Prodotto si congiungeranno in un unico ambiente integrato. Predisposizione attività di coordinamento mediante l’uso della simulazione BIM. Si rende, quindi, necessario e naturale porre l’attenzione sul parallelismo che vi è tra la Progettazione Integrata, basata sull’organizzazione funzionale dei dati (BIM) e le richieste del Legislatore, presenti nel T.U. 81/2008 e s.m.i., che ancora una volta risulta essere Precursore, nei riguardi della progettazione in generale oltre che in materia di Sicurezza. Gestione simultanea delle attività di cantiere e delle normali attività lavorative a destinazione d’uso della struttura. In seguito verranno presentati esempi specifici, al fine di evidenziare quanti e quali siano i punti di contatto tra D.Lgs e BIM ed evidenziare quante delle richieste e dei controlli possono essere fatti preventivamente, per aumentare l’efficacia della fase progettuale, e ridurre notevolmente i vari fattori di rischio. *** Prof.ssa Anna Osello: Professore Ordinario Politecnico di Torino e responsabile Laboratorio DrawingTOthefuture http://www.drawingtothefuture.polito.it/ Ing. Virna Domenica Laganà: H&S BIM Manager e LEED Consultant Systema Srl: società di consulenza e coordinamento BIM grandi progetti www.systemasrl.it Bibliografia Osello, A. (2012), Il Futuro del disegno con il BIM per ingegneri e architetti – The Future of Drawing with BIM for Engineers and Architects. Dario Flaccovio Editore. Palermo, Italia. ISBN 9788857901459. BS PAS 1192-2:2013. Specification for information management for the capital/delivery phase of construction projects using building information modeling. T.U. 81/2008 e s.m.i. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento