Cartongesso: caratteristiche, applicazioni e costi

Il cartongesso è un materiale da costruzione economico, versatile, conveniente e facile da posare. Ormai molto diffuso, assicura molti vantaggi in termini di costi, facilità di installazione e viene utilizzato in diversi modi: dall’arredo alla costruzione di controsoffitti e pareti divisorie. Ecco le caratteristiche, le applicazioni e i costi.

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Cartongesso: caratteristiche, applicazioni e costi

Il cartongesso, diffusosi prima negli Stati Uniti e poi nel Nord Europa, è ormai uno dei protagonisti dell’edilizia anche in Italia. È un materiale di cui sentiamo parlare molto in edilizia, ma spesso ci sfuggono i suoi molteplici utilizzi e di certo non immaginiamo in quanto di ciò che ci circonda, negli spazi che viviamo e frequentiamo ogni giorno, sia presente.

Che cos’è il cartongesso? Introduzione al cartongesso e alla sua composizione

Il cartongesso è un materiale da costruzione utilizzato per la realizzazione di differenti elementi costruttivi ed è spesso protagonista dell’edilizia a secco, che prevede di costruire tramite fissaggi meccanici e non attraverso leganti idraulici. Il termine cartongesso viene utilizzato per indicare prodotti che, in commercio, sono disponibili sotto forma di lastre e pannelli, composti da un “cuore” di gesso contenuto tra particolari fogli di cartone.

Che cos’è il cartongesso? Introduzione al cartongesso e alla sua composizione

Lo spessore di queste lastre varia, anche se tra i più utilizzati ci sono quelli da 12-13 mm, così come le loro caratteristiche. Sono spesso abbinate ad altri materiali, come ad esempio degli isolanti, per la realizzazione di elementi quali contropareti o controsoffitti, ma anche  pareti divisorie e componenti d’arredo, come librerie a muro o piccole nicchie.

La composizione e lo spessore delle lastre, quindi, possono variare in base all’utilizzo previsto e alle prestazioni che si vogliono garantire con il prodotto, in quanto oltre all’isolamento termico, possono essere necessarie particolari prestazioni in termini di isolamento acustico, resistenza all’acqua e all’umidità, resistenza meccanica o ancora antincendio.

Sono solo alcuni esempi, in quanto l’utilizzo del cartongesso in edilizia è ormai davvero consolidato e questo materiale è usato per molti scopi eterogenei.

Il successo di questo materiale da costruzione dipende dalle sue caratteristiche, oltre che dal prezzo contenuto, dalla facilità e velocità di posa: si applica velocemente e facilmente può essere rimosso, costa poco e ai progettisti piace molto perché è estremamente versatile e può essere modellato, assecondando così l’aspetto creativo del loro linguaggio. Inoltre si tratta di un materiale apprezzato anche per le buone caratteristiche termoisolanti.

L’evoluzione del cartongesso in edilizia

Il cartongesso non è un materiale da costruzione di recente introduzione, anzi. Il gesso è utilizzato in edilizia da moltissimo tempo, tant’è che anche le popolazioni più antiche ne facevano largo uso per applicazioni decorative o per realizzare intonaci e leganti per le costruzioni.

L’abbinamento al cartone, che ha dato origine al cartongesso, è un’idea nata negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, grazie anche alla diffusione delle tecniche di produzione industriale. Non è un caso che la nascita di questo prodotto avvenga proprio in un luogo in cui l’edilizia a secco vanta una lunga e consolidata tradizione.

L’evoluzione del cartongesso in edilizia 

Dopo di che, la versatilità del prodotto ha fatto sì che la sua diffusione aumentasse in modo esponenziale in tutto il mondo, fino al vero e proprio brevetto delle lastre in cartongesso, nei primi decenni del secolo scorso. Nel tempo, si sono susseguite ricerche e innovazioni, che hanno portato allo sviluppo di materiali diversi e con prestazioni sempre migliori. Inoltre per soddisfare tutte le esigenze del mercato, esistono anche produzioni ad hoc che rendono possibile la realizzazione di superfici curve e di forme irregolari e personalizzate. La costante ricerca di innovazione ha infatti contribuito ad apportare continue migliorie nel prodotto, agevolando ancor più la posa in opera da parte del cartongessista. Naturalmente è possibile dipingerlo o carteggiarlo per ottenere una finitura liscia e uniforme.

Al momento, sono molti i produttori presenti sul mercato che propongono soluzioni che, negli anni, hanno sempre cercato di rispondere alle nuove esigenze del settore. Una tendenza particolarmente significativa, ad esempio, è quella della sostenibilità, che porta le aziende ad investire su prodotti a impatto ambientale ridotto. Il cartongesso, in questo senso, ha buone prospettive di sviluppo, in quanto parte già da una composizione che prevede l’utilizzo di materiali naturali. Le prestazioni di sostenibilità possono essere ulteriormente migliorate, ad esempio ricorrendo al riuso e al riciclo dei materiali, sfruttando a pieno le cosiddette materie prime seconde.

Le applicazioni principali del cartongesso

Il cartongesso può essere utilizzato come materiale da costruzione per differenti scopi, tra cui i più diffusi sono sicuramente quelli connesse alla realizzazione di pareti divisorie, contropareti, controsoffitti. In tutte queste applicazioni, le lastre in cartongesso sono posate a secco e spesso combinate ad altre materiali, come isolanti termici ed acustici.

Si tratta di un prodotto da costruzione che può offrire importanti vantaggi sia nella realizzazione di nuovi edifici, che in caso di ristrutturazioni. Le pareti in cartongesso sono posate mediante la predisposizione di una struttura metallica di sostegno a cui fissare le lastre, mentre le intercapedini possono essere utilizzate sia per contenere dell’isolante, che per ospitare gli impianti, realizzando pareti o controsoffitti attrezzati. Le applicazioni cartongesso, però, non si limitano a quelle relative alla costruzione dell’edificio, in quanto questo materiale viene spesso utilizzato anche per realizzare elementi d’arredo, come ad esempio librerie e ripiani. Permette di ottenere ottimi risultati, donando agli ambienti interni un aspetto moderno ed elegante.

Infine, grazie all’evoluzione tecnologica, si sono sviluppate lastre in cartongesso adatte anche alle applicazioni in ambienti esterni, che ampliano ulteriormente il ventaglio di possibilità offerte da questo prodotto.

I vantaggi del cartongesso nell’edilizia moderna

Il cartongesso viene utilizzato tanto proprio in virtù dei numerosi vantaggi che offre, molti dei quali sono proprio riconducibili all’edilizia a secco. Il cartongesso vanta una facilità di posa considerevole, che permette applicazioni molto veloci e non richiede l’impiego di manodopera particolarmente specializzata. Questo non significa che chiunque sia in grado di posare correttamente le lastre, ma che non sono richieste competenze eccessivamente specialistiche. Per un lavoro svolto adeguatamente, è chiaramente essenziale rivolgersi ad operatori del settore.

Grazie a questo materiale da costruzione si possono ottenere superfici lisce e pronte per essere rifinite in tempi molto brevi. Inoltre, tra i vantaggi del cartongesso ci sono senza dubbio anche la sua leggerezza e la sua flessibilità, tanto che può essere utilizzato anche per la realizzazione di superfici curve.

Si tratta di un materiale naturale e proprio per questo suo essere ecologico viene spesso utilizzato anche per la realizzazione di edifici ecosostenibili.

In aggiunta, soprattutto se prevista la combinazione con altri materiali, assicura anche buoni livelli di isolamento acustico e termico. Infine, come anticipato, è composto da materiali sostenibili, così da poter essere utilizzato senza problemi anche nei progetti di bioedilizia.

Le lastre cartongesso sono utilizzate anche per ridurre i problemi di umidità, migliorando il microclima interno. Oltre a tutti questi vantaggi, va indicato anche il principale limite di questo materiale da costruzione, ovvero la scarsa resistenza meccanica a reggere elementi come mensole o altri oggetti d’arredo. Proprio per questo alcune aziende hanno sviluppato pannelli fibrorinforzati che vantano ottima resistenza meccanica.

E’ interessante ricordare che è possibile nascondere nelle pareti o soffitti in cui viene utilizzato il cartongesso impianti elettrici, idraulici e di climatizzazione. Una parete in cartongesso offre il vantaggio di poter realizzare un divisorio di spessore contenuto, in quanto questa struttura raggiunge generalmente gli 8-10 cm.

Le lastre di gesso rivestite di cartone (le cosiddette lastre sandwich, dagli Stati Uniti, principale paese produttore e commercializzatore) sono alte 2 o 3 metri e larghe 1,2 metri.

Normative e standard per l’utilizzo del cartongesso

Quando si parla di cartongesso e normative, è possibile distinguere tra le indicazioni relative alla fabbricazione e posa del prodotto e quelle connesse alle opere edili che si vogliono realizzare.

Per quanto riguarda il materiale, infatti, esistono delle norme UNI tecniche di riferimento per gli operatori del settore, a partire dalla EN 520 “Lastre di gesso – Definizioni, requisiti e metodi di prova”.

Vi sono poi la UNI 13195 “Pannelli prefabbricati di lastre di cartongesso con nido d’ape di cartone – Definizioni, requisiti e metodi di prova”, che specifica caratteristiche, prestazioni dei pannelli prefabbricati in cartongesso con cartone a nido d’ape per l’edilizia e modalità di prova.

O ancora, la UNI 11424:2015 “Gessi – Sistemi costruttivi non portanti di lastre di gesso rivestito (cartongesso) su orditure metalliche – Posa in opera” relativa proprio alla realizzazione dei manufatti con le lastre di gesso rivestito su orditure metalliche.

Se, invece, l’attenzione si posta sulle opere che si vogliono realizzare con il cartongesso, allora si parla di titoli abilitativi, tipici dell’edilizia. Ad esempio, realizzare una libreria con il cartongesso rientra nell’edilizia libera e non richiede permessi, ma costruire delle pareti divisorie interne è più complesso. Si parla, in questo caso, di manutenzione straordinaria, che in alcuni casi può richiedere una CILA o in altri una SCIA.

Faq Cartongesso

Quali sono le tipologie di pannelli in cartongesso?

Lo spessore cambia in base alla tipologia:

  • cartongesso termoacustico, con un lato di polistirolo o polistirene in diversi spessori;
  • cartongesso idrorepellente, lastre a bassissimo assorbimento di acqua per cucine, bagni, lavanderie;
  • cartongesso per isolamento acustico, lastre con all’interno speciali colle antiacustiche, per camere d’albergo, ospedali, uffici, scuole;
  • cartongesso resistente ai carichi, speciali lastre che servono per strutture resistenti ai carichi (controsoffitti portanti, piani lavello o tramezzi);
  • cartongesso ignifugo, rispetta precisi parametri REI.

Ci sono anche lastre cartongesso additivate di fibre di vetro e legno; cartongesso flessibile, lastre con spessore ridotto con particolari caratteristiche di flessibilità, per realizzare superfici curve. Tanto per citarne alcune. Ed esiste anche il cartongesso per esterno, ovvero lastre realizzate con cemento alleggerito per strutture all’aperto.

Come abbiamo anticipato questo materiale viene anche utilizzato per la realizzazione di pareti divisorie che permettono di risolvere problemi di spazio o semplicemente ricavare utili nicchie. 

Come si fissa il cartongesso al muro?

Per quanto sia sempre consigliabile affidarsi a un professionista, realizzare una parete in cartongesso è abbastanza semplice.

Per realizzare una parete interna in cartongesso, si posa una struttura metallica (generalmente in acciaio zincato) di sostegno, a cui fissare le lastre con apposite viti. Una volta fissate, le lastre vengono rifinite con intonaco. L’intercapedine che si crea tra le due lastre, viene spesso riempita con del materiale isolante.

Come si fissa il cartongesso al muro

Un altro uso diffuso è quello che prevede la realizzazione di contropareti attrezzate, che possono ospitare impianti, cavi e tubi di diversa misura. In questo caso, le lastre vengono fissate direttamente alla parete esistente ad una distanza che risponda alle esigenze del caso.

Questo fissaggio viene effettuato con apposite colle o con giunzioni metalliche. Anche nel caso dei controsoffitti, è necessario realizzare un telaio di sostegno in alluminio che, formando una griglia, regge i pannelli. Molto spesso, oltre a migliorare l’isolamento termico e acustico e ad ospitare gli impianti, i controsoffitti in cartongesso vengono integrati con sistemi di illuminazione composti di faretti e punti luce di diversa natura. 

Quanto costano i pannelli in cartongesso?

Le opere in cartongesso hanno un costo minore rispetto a quelle realizzate con materiali più tradizionali, in quanto sono contenute le spese sia per la materia prima, che per la manodopera del cartongessista. I pannelli possono essere facilmente realizzati in diverse forme e la loro posa semplice non richiede grandi investimenti per la manodopera necessaria all’esecuzione dei lavori.

Cartongesso: caratteristiche e vantaggi
Il costo di una struttura in cartongesso dipende dall’acquisto del materiale e e dalle dimensioni delle pareti o dei soffitti in cui verrà utilizzato. Se di dimensioni standard e senza particolari trattamenti di eventuali materiali isolanti e dei supporti metallici per il fissaggio dei pannelli, si aggira intorno ai 20 euro al mq. A questi costi, va poi aggiunta la manodopera. In generale, una parete in cartongesso base può costare tra i 30 e i 40 euro al metro quadro. I costi aumentano nel caso di pareti isolanti, anti-umidità o REI. 

Cartongesso, lastre e pannelli. Rassegna prodotti

Bioisotherm – BioGips

lastre prefabbricate in gessofibrato BioGips di bioisotherm per la realizzazione di pareti in cartongesso
Bioisotherm – BioGips

Le lastre prefabbricate in gessofibrato BioGips  di Bioisotherm vengono utilizzate per la realizzazione di  pareti divisorie autoportanti e contropareti, con ottime caratteristiche termiche, acustiche e di protezione al fuoco (raggiungono la prestazione al fuoco EI 120/180).

Sono formate da gesso ceramico fibrorinforzato, con incastro maschio/femmina presente su tutti i bordi perimetrali e assicurano ottime prestazioni meccaniche e resistenza agli urti.

lastre prefabbricate in gessofibrato BioGips di bioisotherm per la realizzazione di pareti in cartongesso

La lastra, nella versione standard o idrorepellente, è particolarmente adatta agli ambienti più umidi.

Tra i vantaggi il sistema è realizzato in gesso, materiale 100% naturale in grado di assorbire l’umidità e che svolge funzione antibatterica. La posa è facile e veloce.

BioGips si può utilizzare sia nelle nuove costruzioni che negli interventi di riqualificazione con isolamento dall’interno.

Ediltec – GIBITEC PLUS

Cartongesso: caratteristiche, applicazioni e costi

Il pannello semisandwich prefabbricato GIBITEC PLUS di Ediltec è formato da una lastra di cartongesso di spessore 13 (o 10) mm accoppiata ad un pannello POLIISO PLUS® rivestito in carta metallizzata multistrato. E’ indicato per l’isolamento di pareti e soffitti dall’interno.

I pannelli hanno dimensioni standard pari a 1200 x 3000 mm (o 2000 mm) e sono disponibili in vari spessori. 

Eterno Ivica: GIPSLINE TXT

Acustica è la linea di Phonolook Acoustics by Eterno Ivica dedicata al fonoisolamento. Grazie all’esperienza pluriennale acquisita nel mercato la linea Acustica propone prodotti innovativi e durevoli di elevata qualità, assicurata anche dall’approfondita conoscenza dei materiali. I prodotti della linea Acustica coprono diverse funzioni: anticalpestio, sottopavimento, pannelli intercapedine e altri accessori.

Lastra fonoisolante GIPSLINE TXT
Lastra fonoisolante GIPSLINE TXT

Una parete sottile può essere isolata facilmente? L’ultima tendenza negli interventi di ristrutturazione impone la costruzione di pareti divisorie leggere e di ridottissimo spessore, e la stessa esigenza si ripresenta per pareti e solai esistenti che devono essere risolti in pochi centimetri.

La lastra fonoisolante GIPSLINE TXT, marcata CE secondo la norma UNI EN 14190, è adatta per la realizzazione di contropareti e controsoffitti in cartongesso al fine di migliorare l’isolamento acustico di pareti e solai; può essere utilizzata sia in aderenza che con apposite strutture metalliche.

Cartongesso lastra fonoisolante GIPSLINE TXT di Eterno Ivica
Lastra fonoisolante GIPSLINE TXT

Il prodotto è composto da una lastra SOUNDBLOCK, pannello in gesso rivestito a bordi assottigliati, con cuore ad alta densità e rinforzato con fibre di vetro, di spessore 12,5 mm e da un elemento fonoimpedente in TXT. Svolge funzione fonoisolante ma anche estetica grazie al rivestimento di una faccia con cartoncino color bianco, tanto da essere spesso utilizzata come finitura a vista del pacchetto acustico.

Il prodotto TXT con uno spessore di 7 mm, sovrapposto al SOUNDBLOCK, è realizzato in materia prima riciclata e nuovamente riciclabile a fine vita del fabbricato; è costituito da cascame di tessuti di colore bianco, ottenuto da una miscela igienizzata e sterilizzata di filamenti di cotone, lino e lana, mantenuto in lastre per mezzo di collante polipropilenico.

Per migliorare l’isolamento acustico di pareti esistenti in laterizio e ristrutturare un’abitazione, GIPSLINE TXT è la soluzione più semplice ed efficace nell’applicazione di lastre fonoisolanti accoppiate a cartongesso in aderenza alla muratura, senza struttura metallica, prestando attenzione nella verifica del supporto: che sia continuo, piano e privo di asperità.

Il prodotto è dotato di certificazione secondo Italian CAM Edilizia e French VOC Regulation che ne convalida le bassissime emissioni di VOC in ottica di un’elevata qualità dell’aria nell’ambiente interno. 

Gypsotech® GypsoSIMPLY di Fassa Bortolo

La nuova lastra di Fassa Bortolo è frutto di una speciale formulazione che la rende estremamente leggera: pesa 7,8 kg/m2, ossia il 15% in meno di un prodotto standard. Una caratteristica che la rende ancora più maneggevole da parte degli operatori, sia in fase di movimentazione, che di montaggio.

Cartongesso: lastra Gypsotech® GypsoSIMPLY di Fassa Bortolo
Lastra Gypsotech® GypsoSIMPLY di Fassa Bortolo

Operazioni facilitate anche grazie ai bordi assottigliati che assicurano un’avvitatura più facile e resistente. Gypsotech® GypsoSIMPLY, inoltre, ha una durezza superficiale migliorata e prestazioni meccaniche pari di una lastra marcata NF, è conforme ai CAM ed è sostenibile, anche perché per realizzarla serve un minore consumo energetico.

Tra i punti di riferimento del settore col suo sistema Gypsotech®, Fassa Bortolo offre anche una serie di interessanti soluzioni dedicate ai sistemi a secco per esterni.

Gli involucri stratificati a secco non solo soddisfano puntualmente i requisiti prestazionali standard (meccanico, termico, acustico antincendio), ma permettono di ottenere elevati livelli di efficienza energetica, sostenibilità economica ed ambientale, oltre a comportare indubbi vantaggi costruttivi.

Ad esempio, un involucro a secco pesa circa 1/3 rispetto a una parete in laterizio e abbatte i costi delle opere di fondazione, dei volumi di scavo e di getto.

L’elevato isolamento termo-acustico assicura prestazioni energetiche e di comfort molto elevati. Grazie all’industrializzazione del processo edilizio i tempi di costruzione si abbattono del 50 – 60%; trattandosi di una costruzione a secco sono eliminati i quotidiani problemi ed i lunghi tempi di asciugatura e maturazione, e anche gli impianti vengono integrati più facilmente nelle intercapedini che caratterizzano il sistema. L’involucro è altamente personalizzabile ed aggiornabile nel tempo a fronte di nuove esigenze (ad esempio il cambio della destinazione d’uso).

Per semplificare l’approccio di progettisti e applicatori a questa tecnica costruttiva, Fassa Bortolo ha recentemente pubblicato anche un manuale tecnico per l’uso del sistema GYPSOTECH® per esterni, scaricabile gratuitamente del sito dell’azienda, una guida dettagliata per la scelta e la posa in opera dei sistemi a secco, in grado di fugare qualsiasi dubbio.

Una prima sezione del manuale è dedicata alle norme e alle certificazioni, fondamentali per gli appalti pubblici, ma importanti anche per gli utenti sempre più attenti alle tematiche ambientali.
Segue una descrizione del sistema per esterni con la presentazione delle tipologie di lastre e componenti disponibili e la proposta delle soluzioni tecniche specifiche per pareti, contropareti e controsoffitti esterni, ricche di utili dettagli su prestazioni e comparazione tra le varie soluzioni, in modo da scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. C’è infine un’ultima parte dedicata a istruzioni operative e procedure di installazione.

IsolGypsum Special di Isolmant

IsolGypsum Special è la soluzione di Isolmant specifica per il risanamento termico e acustico in basso spessore delle pareti, composto da una lastra in cartongesso accoppiata su un lato con Isolmant Special 10 mm colore #rossoisolmant. Grazie alla tecnologia “salvamuro” agisce migliorando l’efficienza acustica della parete e diminuendo il rischio di formazione di condensa e muffa, aumentando così anche la prestazione energetica e la salubrità dell’ambiente.

Cartongesso: IsolGypsum Special di Isolmat
IsolGypsum Special di Isolmat

Le sue caratteristiche tecniche e di salubrità assicurano il rispetto dei CAM-Edilizia per i materiali per l’isolamento acustico e termico. La sua ampia versatilità la rende adatta sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.

Disponibile anche nella versione Isolmant Special Super Green: un’innovativa lastra in cartongesso con una percentuale di riciclato del 35% (la più alta presente sul mercato) accoppiata a Isolmant Special Fossil Free (lo speciale polietilene Isolmant di origine non fossile).

Saint-Gobain – Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air®

Saint Gobain – Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air
Saint-Gobain – Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air®

Saint-Gobain è un’azienda particolarmente attenta all’ambiente e alla sostenibilità, oltre che alla qualità dei prodotti: la lastra in cartongesso Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air® del marchio Gyproc, si caratterizza per il più alto contenuto sul mercato di materiale riciclato certificato. Il 35% della lastra ad alte prestazioni, proviene infatti dagli scarti di cartongesso. Ma non solo, coerentemente con la filosofia aziendale di attenzione all’economia circolare, la lastra è riciclabile al 100% limitando in questo modo il proprio impatto lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

Gli utilizzi della lastra sono molteplici, in soluzioni a parete, controparete e controsoffitti, garantendo in caso di parete divisoria ottime prestazioni in termini di potere fonoisolante Rw = 58 dB, resistenza al fuoco di EI 90 (Hmax=5 m) e resistenza agli urti .

Gyproc SA 125/75 L DG ECO STD, parete divisoria
La parete divisoria Gyproc SA 125/75 L DG ECO STD è formata da due lastre Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air®, due lastre in gesso rivestito Gyproc Wallboard e uno strato di materiale isolante in lana di vetro Isover AcustiPAR 4+, da inserire nell’intercapedine tecnica tra i montanti della struttura metallica.

Activ’Air®, la tecnologia di cui è dotata la Gyproc DuraGyp ECO, garantisce alla lastra l’assorbimento e la neutralizzazione fino al 70% della formaldeide che si trova negli ambienti interni. Activ’Air® è in grado di metabolizzare e rendere inerti a lungo le sostanze chimiche senza che poi vengano rimesse in ambiente.

In termini di rispetto ambientale, la lastra è certificata Eurofins Indoor Air Comfort Gold in quanto rispetta i più rigidi standard europei ed internazionali di ridotte emissioni nell’aria di VOC. E’ inoltre conforme ai requisiti fissati dal D.M. 11 ottobre 2017 sui Criteri Ambientali Minimi e si può dunque utilizzare nelle costruzioni green. La lastra concorre a ottenere i crediti per raggiungere i principali standard e protocolli di sostenibilità ambientale degli edifici, quali LEED, WEEL e BREEAM.

STIFERITE RP

Pannelli STIFERITE RP per l'isolamento termico da interno
Pannelli STIFERITE RP per l’isolamento termico a soffitto o parete da interno

STIFERITE ha sviluppato un prodotto specifico per risolvere gli eventuali problemi che possono sorgere negli interventi di riqualificazione quando sia necessario l’isolamento termico dall’interno di pareti o soffitti. Si tratta di interventi che provocano una riduzione dei volumi e delle superfici utili che è necessario limitare il più possibile con soluzioni efficienti.

STIFERITE RP è un pannello formato da una lastra in cartongesso da 13 mm di spessore accoppiata ad uno strato isolante in schiuma polyiso che, sul lato caldo a contatto della lastra in cartongesso, è dotato di un rivestimento che funziona da schermo al vapore, che evita la formazione di condense interstiziali, mentre dall’altro lato la schiuma è protetta da un rivestimento adatto all’incollaggio diretto sui vari materiali che si possono usare per le pareti.

Pannelli STIFERITE RP per l'isolamento termico a soffitto o parete da interno

STIFERITE RP assicura ottime prestazioni isolanti e valori di conducibilità termica molto bassi (lD = 0,022 W/mK) che garantiscono, a parità di isolamento ottenuto, di limitare in maniera significativa lo spessore di isolante utilizzato. Più nel dettaglio il pannello assicura la medesima prestazione termica dei materiali isolanti alternativi ma con spessori del 30-40% inferiori.

Pannelli STIFERITE RP per l'isolamento termico a soffitto o parete da interno

Tra i molti vantaggi i pannelli STIFERITE RP sono leggeri e vengono forniti già accoppiati a lastre in cartongesso. La posa in opera, sia a parete che a soffitto, è semplice e veloce, anche tramite incollaggio diretto senza l’utilizzo di orditure metalliche. Inoltre è possibile realizzare i pannelli con la medesima altezza delle superfici da coibentare, limitando in questo modo il numero dei giunti e i tempi di lavorazione per la loro sigillatura.

I Pannelli sono realizzati nel rispetto ambientale e sono conformi ai CAM – Criteri Ambientali Minimi, garantiscono ottime prestazioni di reazione al fuoco con classificazione B s1 d0.

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