Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Sfruttando il basso coefficiente di conducibilità termica ? (certificato 0,09 W/mK), l’antirisalita di umidità (l’altezza di suzione dell’acqua per capillarità è inferiore a 3 cm) la resistenza a compressione dello strato posto in opera (in grado di supportare carichi ammissibili distribuiti sino a 100.000 N/m2), la sua indeformabilità e inalterabilità nel tempo il vespaio in Leca TermoPiù è sinonimo di qualità. Il tutto con la tradizionale facilità di impiego che da sempre contraddistingue le soluzioni a marchio Laterlite: Leca TermoPiù è estremamente versatile nell’impiego (applicabile sfuso e in sacchi) e adatto per ogni tipologia di cantiere (piccola e grande superficie). Dalle abitazioni monofamiliare ai grandi complessi residenziali, dai centri commerciali agli stabilimenti industriali: sono molteplici le possibili applicazioni di Leca Termopiù di Laterlite, l’innovativa soluzione per la formazione di sottofondi e vespai isolati contro terra in linea con le prescrizioni del decreto legislativo 311/06. Tra gli esempi prestigiosi in cui Leca TermoPiù ha potuto far valere le sue eccellenti doti tecnologiche e prestazionali spicca la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo Barilla di Rubbiano di Fornovo (PR), applicazione particolarmente impegnativa sia per lo sviluppo delle superfici interessate dall’opera – oltre 1.300 m2 – che per le caratteristiche prestazionali richieste al sottofondo, destinato ad ospitare una pavimentazione industriale. In questo particolare caso, l’utilizzo di Leca Termopiù ha permesso non solo di raggiungere elevati standard di isolamento termico contro terra e di protezione dall’umidità di risalita per capillarità dal terreno, in linea con le prescrizioni dettate dal Decreto Lgs. 311/06 in materia di efficienza energetica, ma anche gli elevati valori di resistenza a compressione richiesti in questa specifica applicazione, lasciandosi preferire, per prestazioni tecniche e facilità/velocità esecutiva, ai tradizionali sistemi costruttivi contro terra. La scelta di impiegare il sistema in Leca TermoPiù ha consentito infatti di realizzare un sottofondo con adeguate caratteristiche di portanza con uno strato in argilla espansa cementata da 13 cm e la sola sovrastante soletta di calcestruzzo armato, semplificando notevolmente le operazioni di cantiere assicurando elevata velocità costruttiva fondamentale nello svolgimento delle attività del cantiere. Per ottenere la soluzione in Leca TermoPiù cementata, ovvero argilla espansa miscelata con cemento in ragione di circa 130-150 kg per m3 di argilla espansa, il processo prevede poche semplici fasi applicative. Per prima cosa si posiziona sul terreno un idoneo tessuto non tessuto; su questo si procede al pompaggio dell’argilla espansa cementata (argilla espansa già impastata con una boiacca di cemento) in modo omogeneo su tutta la superficie. Successivamente si regolarizza lo strato in argilla espansa cementata e, dopo pochi giorni di maturazione, si può procedere al getto della soletta in calcestruzzo armato, per uno spessore di almeno 10 cm. Notevole anche la rapidità esecutiva, grazie alle elevate velocità raggiungibili sia nel pompaggio dell’argilla cementata. I risultati? Eccellenti, a conferma delle qualità di Leca TermoPiù, un sistema isolante, antirisalita di umidità, facile e veloce da posare per la realizzazione di vespai controterra a norma di legge, con il valore aggiunto della sostenibilità ed eco compatibilità, come certifica il marchio Anab-Icea per la bioedilizia. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento