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Indice degli argomenti Toggle Perché è importante l’impermeabilizzazione dei balconi e terrazziI rischi delle infiltrazioniCome si esegue l’impermeabilizzazione di un balcone o una terrazzaCome intervenire su balconi e terrazzi esistenti degradatiA maggio parte un corso di alta specializzazione Gli agenti atmosferici, come sappiamo, sono un potenziale pericolo per la buona conservazione degli edifici e nel tempo provocano un graduale deterioramento di tutte le finiture. Per questo è fondamentale eseguire una manutenzione ordinaria con una certa regolarità, verificando sempre le condizioni di conservazione di ogni parte dell’edificio, balconi e terrazze inclusi. In questo modo è possibile prevenire interventi straordinari e molto più invasivi. L’impermeabilizzazione dei balconi e delle terrazze prevede di posare materiali che abbiano la capacità di proteggere le strutture sottostanti dall’acqua. Il concetto di impermeabilizzazione, infatti, è proprio quello di evitare che le infiltrazioni superino gli strati più superficiali e raggiungano la struttura dell’edificio. Per un’opera eseguita correttamente è fondamentale scegliere il materiale corretto, posarlo a regola d’arte e occuparsi della sua manutenzione. Il ruolo dei professionisti, in questo senso, è prima di tutto quello di orientare il mercato sulle giuste soluzioni di impermeabilizzazione per balcone e terrazza. Perché è importante l’impermeabilizzazione dei balconi e terrazzi L’impermeabilizzazione dei balconi e delle terrazze è un aspetto fondamentale per la protezione dell’edificio e per la durata nel tempo dei componenti edilizi che lo costituiscono. Balconi e terrazzi sono infatti elementi particolarmente delicati quando si parla di impermeabilizzazione. Si tratta di spazi che segnano continuità con gli ambiente chiusi, sicuramente molto apprezzati durante la bella stagione, ma allo stesso tempo particolarmente esposti agli agenti atmosferici durante l’inverno. Proprio questa è la criticità di ogni superficie calpestabile esterna, soprattutto se non realizzata a regola d’arte. Le cause delle infiltrazioni hanno diverse origini: l’acqua piovana e l’umidità possono farsi strada in corrispondenza di balconi e terrazze a causa di errori progettuali, del degrado dei materiali esistenti o per una scarsa manutenzione. Ciò significa che è fondamentale non solo occuparsi della scelta del giusto impermeabilizzante e della sua posa, ma anche di verificarne lo stato di conservazione nel tempo. Le superfici esposte costantemente agli agenti atmosferici, infatti, sono inevitabilmente soggette a importante usura. Per questi motivi, i professionisti e i tecnici dell’edilizia sono chiamati a conoscere le diverse tipologie e caratteristiche dei sistemi di impermeabilizzazione di balconi e terrazze, così da consigliare alla committenza le soluzioni più idonee alle specifiche necessità. Per ogni balcone e per ogni terrazzo, c’è la giusta tecnica di impermeabilizzazione. I rischi delle infiltrazioni La continua esposizione ad acqua, umidità, gelo e vento, infatti, alla lunga può compromettere la pavimentazione, ma anche la struttura e la sicurezza di questi spazi aperti. I campanelli d’allarme, che possono mettere in guardia, sono diversi. È bene monitorare e alterazioni nella pavimentazione, che si può rompere, crepare, rigonfiare o in generale deteriorare. Come già anticipato, un’errata impermeabilizzazione del balcone significa possibili infiltrazioni di acqua, soprattutto in corrispondenza di eventi atmosferici intensi, con precipitazioni abbondanti. L’acqua, però, è davvero pericolosa per il benessere dell’edificio, in quanto può causare degrado dei materiali che compongono la struttura, con conseguenze sia estetiche, che funzionali. Tra i principali fenomeni che si possono rilevare ci sono la rottura degli intonaci e dei materiali di finitura, pavimenti inclusi, anche a causa di fenomeni quali il ciclo di gelo e disgelo dell’acqua accumulata. Di conseguenza, compaiono crepe e fessure che devono essere riparate, previa correzione delle cause che hanno generato l’infiltrazione, altrimenti il rischio è quello di vedere il fenomeno ripresentarsi in poco tempo. L’acqua, inoltre, può causare anche la formazione di muffe e macchie nelle zone confinanti. Inoltre, è anche causa di danni strutturali, fino alla compromissione della sicurezza delle strutture. Tutti questi fenomeni vanno attentamente monitorati, ricordando che spesso porre rimedio alle problematiche che derivano da una scorretta o assente impermeabilizzazione del balcone può richiedere l’esecuzione di opere economicamente onerose. Come si esegue l’impermeabilizzazione di un balcone o una terrazza La progettazione di un balcone o di una terrazza deve essere fatta in modo corretto e adeguato alla funzionalità di questi spazi, che altrimenti possono essere facilmente compromessi. Sono proprio i dettagli esecutivi a fare la differenza. Gli accorgimenti presi in fase progettuale, poi, sono importanti tanto quanto una perfetta posa in opera. Quando si parla di acqua e impermeabilizzazione balconi, le principali scelte da compiere riguardano la definizione del materiale più adatto o del sistema da installare, le pendenze per lo smaltimento dell’acqua e i punti di raccordo con il resto della struttura. Le principali alternative sono il ricorso ad una membrana impermeabilizzante, con apposite guaine applicabili sia a freddo che a caldo; l’applicazione di una guaina liquida, con prodotti impermeabilizzanti da posare tramite pennelli e rulli da operatori esperti e competenti. A questi interventi può essere abbinata un’impermeabilizzazione secondaria, necessaria ad evitare la propagazione dell’acqua nei vari strati più superficiali, proteggendo meglio massetto e pavimentazione. È necessario prestare attenzione a tutti i punti di raccordo del solaio con gli altri elementi strutturali, come pareti e murature varie o soglie, risvoltando adeguatamente l’impermeabilizzazione. Anche la pavimentazione, poi, deve essere opportunamente gestita, stuccando con materiali impermeabili le fughe. Infine, si possono utilizzare delle malte cementizie impermeabilizzati, che sostituiscono la malta tradizionale e hanno la particolare caratteristica di proteggere le strutture dall’acqua. Questi prodotti sono utilizzati anche per le pareti, oltre che per le pavimentazioni. Come intervenire su balconi e terrazzi esistenti degradati Ci sono diversi modi con cui intervenire su balconi e terrazzi esistenti, da valutare a seconda dello stato di conservazione della struttura e della problematica rilevata. Chiaramente, le differenti modalità operative si distinguono anche in termini di invasività e costi economici. L’intervento più invasivo prevede di demolire pavimentazione e massetto esistenti, rimuovere eventuali guaine (se presenti), per poi ripristinare l’intera stratigrafia, eseguendola a regola d’arte e con i prodotti migliori. In questo caso, per quanto i costi e i tempi siano maggiori, è possibile intervenire come se si stesse realizzando un nuovo terrazzo, risolvendo tutte le possibili criticità. Un’altra soluzione, nel caso in cui la pavimentazione esistente lo permetta, è quella di posare l’impermeabilizzazione al di sopra del pavimento esistente, per poi ricostruire una nuova finitura. I prodotti più indicati allo scopo sono le guaine liquide. In alternativa, si possono utilizzare anche delle membrane, sopra le quali costruire delle pavimentazioni galleggianti. Infine, se il solaio si trova in buone condizioni, è possibile procedere con l’impermeabilizzazione dello strato più superficiale, utilizzando delle apposite resine idrorepellenti o liquidi impermeabilizzanti. Senza dover demolire o costruire nulla, la resina penetra in tutte le fessurazioni e le aperture e, una volta asciutta, è in grado di creare uno strato continuo e impermeabile. Inoltre, la resina indurita può essere trasparente e ricoprire interamente il balcone senza alternarne particolarmente l’aspetto, che risulta lucido. In generale, comunque, sono trattamenti con una durata limitata nel tempo, che dovrebbero essere ripetuti con regolarità. I liquidi impermeabilizzanti hanno la stessa funzione delle resine e generalmente vengono stesi con un doppio strato, facendo asciugare la prima mano per alcune ore. Questi prodotti sono più economici delle resine e in alcuni casi più rapidi da posare, mentre condividono la durabilità limitata dell’effetto impermeabilizzante, che richiede più interventi di ripristino nel tempo. In ogni caso è sempre necessario prestare attenzione a tutti i punti di raccordo del solaio con gli altri elementi strutturali, come pareti e murature varie o soglie, risvoltando adeguatamente l’impermeabilizzazione. Anche la pavimentazione, poi, deve essere opportunamente gestita, stuccando con materiali impermeabili le fughe. A maggio parte un corso di alta specializzazione Per tutti i professionisti interessati a specializzarsi sul tema dell’impermeabilizzazione e a conoscere i migliori sistemi e materiali per affrontare e risolvere i problemi legati alle infiltrazioni d’acqua, è in partenza il 10 maggio 2024 la seconda edizione del “Corso di primo livello C.E.I.M. Consulente esperto in impermeabilizzazioni” organizzato da Prospecta Formazione in collaborazione con l’INDEP. Un percorso di eccellenza di 40 ore destinato a soli 40 corsisti. Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2022 Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento