Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
L’umidità è una delle cause che porta al deterioramento di un edificio, per questo motivo è uno dei fattori da considerare e da arginare. Impermeabilizzare fondazioni, così come coperture e terrazzi, è un accorgimento fondamentale per evitare che si verifichi una situazione di degrado. Vediamo insieme tutto quello che è necessario sapere per adottare questa soluzione. A cura di Fabiana ValentiniIndice: Impermeabilizzare per contrastare l’umidità Impermeabilizzare fondazioni per salvaguardare la funzionalità Impermeabilizzazione delle coperture Il problema legato all’umidità deve essere prontamente individuato ed eliminato, al fine di non incorrere in spiacevoli conseguenze per la salute degli abitanti della casa. La salubrità degli ambienti domestici è uno degli elementi per cui è doveroso fare questo excursus relativo all’umidità, ma non solo: murature umide non proteggono dagli agenti esterni con il risultato di compromettere il comfort termico. Impermeabilizzare per contrastare l’umidità Esistono diverse tipologie di umidità: vanno menzionate ad esempio quelle di risalita, meteoriche, da infiltrazione e da condensa. Umidità meteorica Nel caso dell’umidità meteorica vediamo come l’acqua piovana con i suoi componenti acidi va ad interagire con i componenti chimici della muratura andando a deteriorarli. L’uso di protezioni idrorepellenti apposite può andare a risolvere questo problema, consentendo la conservazione della bellezza delle murature. Umidità di condensa Il repentino abbassamento della temperatura produce l’umidità da condensa. In questo particolare caso l’acqua presente nel muro va a evaporare e dà luogo alla formazione di condensa nella parte interna. Il risultato di questa azione sarà la formazione di muffe, molto dannose per la salute degli abitanti. Umidità di risalita Per quanto riguarda l’umidità di risalita, vediamo come gli edifici caratterizzati da materiale poroso vadano a facilitare la risalita dell’umidità. Questa problematica è evidente soprattutto negli edifici più datati, caratterizzati da materiali come l’arenaria, tufo o mattoni. Nell’immagine è possibile vedere come intervenire contro l’umidità di risalita. Se a questo fenomeno dovesse aggiungersi quello di osmosi l’edificio in questione andrebbe incontro al serio problema dello scrostamento. In questo particolare caso i sali presenti nell’acqua andrebbero a cristallizzarsi generando la problematica sopra descritta. Umidità da infiltrazione Quando l’acqua presente nelle falde va ad infiltrarsi tra le fondazioni avrà luogo la tipologia di umidità detta da infiltrazione. Questo fenomeno si verifica anche negli edifici moderni le cui fondazioni sono realizzate in calcestruzzo, materiale poco impermeabile. Impermeabilizzare fondazioni per salvaguardare la funzionalità Alla base della formazione dell’umidità nelle fondazioni possono esserci diversi motivi: parliamo ad esempio di un problema legato all’infiltrarsi dell’acqua piovana oppure di una dispersione di acqua dalle falde freatiche. Una delle cause principali che portano al deterioramento di un edificio è legata a problemi di umidità: è fondamentale dunque affrontare questo problema per non permettere che vada ad intaccare la funzionalità delle fondazioni, vero e proprio fulcro dell’abitazione. È proprio l’acqua che, inserendosi nelle fondazioni, va a diffondersi per capillarità grazie alla porosità dei materiali di cui usualmente la fondazione stessa è composta. VOLGRIP LH è un impermeabilizzante pregetto bentonitico autoagganciante al calcestruzzo, appositamente studiato per cantieristica di piccola o media difficoltà, con limitato battente idraulico. Prima di procedere al lavoro di impermeabilizzazione occorre soffermarsi sullo studio del sottosuolo su cui l’edificio è situato e considerarne la permeabilità, ossia la capacità del medesimo di farsi attraversare dall’acqua. Il fenomeno della permeabilità avviene con intensità differente che si tratti di un terreno argilloso o roccioso: nel primo caso l’acqua infatti tende a rimanere in superficie mentre nel secondo essa viene assorbita dalla roccia. Come già illustrato in precedenza, l’acqua che s’infiltra nelle fondazioni può provare seri problemi. La componente acida dell’acqua e l’umidità che si forma vanno a corrodere il calcestruzzo di cui sono tendenzialmente composte le fondazioni, determinandone l’indebolimento. Le problematiche non cessano qui, infatti l’umidità comporta anche la formazione di macchie sui muri e dunque di riflesso comporta anche problemi di salute. Come risolvere questo problema? Drenando in maniera adeguata le fondazioni. Un intervento di drenaggio, unito all’uso di vernici idrorepellenti, favorirà l’assorbimento delle acque ed eviterà la formazione di muffe. I tubi drenanti andranno ad intervenire sull’acqua piovana aspirandola e portandola verso l’esterno. A questo punto si può passare ad impermeabilizzare anche i muri perimetrali, applicandovi delle membrane impermeabili. Queste membrane in geotessile o polipropilene sono un valido aiuto per ottenere una buona impermeabilizzazione sia delle fondazioni che delle mura perimetrali. Come impermeabilizzare i muri di fondazione L’umidità formatasi può portare a seri problemi per quanto riguarda le mura di fondazione. Vediamo come eliminare questo problema causato dall’umidità di risalita. È possibile dunque andare a realizzare delle barriere impermeabili, un modo efficiente per poter combattere questo dannoso problema. Le membrane in commercio sono realizzate in TNT unite a membrane bituminose armate. Andremo dunque a pretrattare la membrana con una sostanza bituminosa per poi procedere alla messa in posa partendo dal piano di imposta. A questo punto andremo a far realizzare delle opere di drenaggio lungo il perimetro dei muri di fondazione e ponendo dei tubi che andranno a incanalare l’acqua e la porteranno verso dei canali di smaltimento. Altro efficiente modo per impermeabilizzare le mura di fondazione è quello di realizzare delle intercapedini: questi supporti areati vanno a posizionarsi tra le mura e il terreno andando ad impedirne il contatto. Come si realizza questa seconda modalità di impermeabilizzazione? Va costruito un muro di cinta che deve distare almeno 40 cm da quello di fondazione. Al di sopra dell’intercapedine areata si va a disporre una griglia di sicurezza che permette sia la circolazione dell’aria che il libero passaggio delle persone. Impermeabilizzazione delle coperture La copertura di un’abitazione deve garantire le perfette condizioni di benessere dei suoi abitanti. Le infiltrazioni che possono provenire dal tetto potrebbero trasformarsi in macchie, muffa e sgretolamento dell’intonaco. Come prevenire questo problema? Vediamo le membrane da poter applicare al fine di realizzare un’efficiente copertura impermeabilizzata. Sikalastic®-612 di Sika Italia è una membrana poliuretanica igro innescata, monocomponente pensata per impermeabilizzare i tetti piani e inclinati. Un modo efficace è quello di optare per una membrana polimerica realizzata in materiali come il PVC: si tratta di una soluzione efficiente per elasticità e buona resistenza alle infiltrazioni. Purtroppo non sono efficienti per quanto riguarda la resistenza ai raggi UV, per questo motivo si tende a privilegiare altri tipi di membrane in commercio come quelle bituminose. Le membrane bituminose andranno applicate al di sopra di un rivestimento in ghiaia e vi garantiranno un’alta impermeabilizzazione: questo derivato del petrolio ha infatti un’eccellente resistenza alle infiltrazioni e soprattutto è durevole nel tempo. Anche nel caso in cui abbiate una copertura in legno potete ricorrere all’utilizzo di membrane bituminose o autoadesive. Il secondo tipo di membrana potrebbe però cedere sotto una temperatura elevata, quindi occorre porre attenzione nella scelta della giusta membrana. Come impermeabilizzare il terrazzo Risulta interessante fare un focus su come impermeabilizzare anche il terrazzo al fine di evitare che sia umido e che ciò comporti la presenza di muffe e agenti nocivi. Posare uno strato impermeabilizzante vi consentirà infatti di godere di ambienti perfettamente asciutti e isolati, garantendovi un ottimo comfort abitativo. AQUASCUD System 420 è un sistema brevettato di Volteco per impermeabilizzare, in via definitiva e senza ricorrere alla demolizione, balconi, terrazzi, lastrici solari. Se adeguatamente impermeabilizzato, il vostro terrazzo potrà resistere alle intemperie senza problemi senza alcun tipo di danneggiamento nella sua struttura: il processo d’impermeabilizzazione vi consentirà, infatti, di poter godere a lungo del vostro spazio all’aperto senza dover svolgere di continuo lavori di manutenzione. Quando occorre procedere con l’impermeabilizzazione? Sicuramente dal momento in cui il vostro terrazzo presenta dei rigonfiamenti, dovuti all’assorbimento dell’acqua piovana oppure quando esso presenti crepe o sia ossidato. Esistono diverse soluzioni per impermeabilizzare al meglio il terrazzo, tra cui optare per un rivestimento in resina. Questo prodotto presenta infatti delle interessanti capacità di resistenza e si colloca dunque come ottimo deterrente per le infiltrazioni. Inopaz H20 è una membrana altamente riflettente, adatta a tutte le impermeabilizzazioni di superfici orizzontali e verticali a vista Tra l’altro, il trattamento con la resina, consente non solo di avere delle superfici a prova di acqua piovana ma va anche ad aumentare l’elasticità della pavimentazione e la sua capacità di resistere agli sbalzi di temperatura. Purtroppo si tratta di una soluzione non durevole nel tempo e necessita di ritocchi nel corso degli anni per mantenere alte le sue performance. Una soluzione pratica al pari del trattamento con resina è quella di utilizzare un liquido impermeabilizzante, davvero veloce da stendere sulla superficie. Dopo aver pulito bene il terrazzo dovrete applicare il prodotto facendo attenzione a coprire tutto il perimetro e aspettare che esso sia completamente assorbito. Potrete inoltre optare per il rifacimento del pavimento andando ad applicare sul terrazzo una guaina protettiva che andrà applicata su tutto il perimetro della superficie. Occorre però ricordarsi che la membrana va applicata sopra il pavimento e ciò comporta un leggero innalzamento del medesimo; fate dunque attenzione che non si provochino dislivelli. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento