Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Un’infiltrazione d’acqua su un tetto piano passa spesso inosservata per molto tempo perché l’acqua viene inizialmente assorbita dalla guaina impermeabilizzante e dall’isolamento sottostante. Questa situazione può causare costosi danni, che potrebbero addirittura indebolire la struttura del tetto. Workswell WIRIS, un drone avanzato, dotato di un core termocamera FLIR Tau 2 Da anni gli specialisti del settore utilizzano le termocamere per individuare infiltrazioni d’acqua o umidità che ristagna sotto la copertura del tetto, e per documentare, con indiscutibile precisione, il risanamento effettuato. Tuttavia, per i tetti degli edifici industriali, le ispezioni termografiche con una termocamera palmare possono comportare un lavoro molto lungo e fisicamente impegnativo. Ed è qui che entra in scena il Workswell WIRIS. Grazie a questo drone avanzato, dotato di un core termocamera FLIR Tau 2, le ispezioni termografiche di tetti industriali diventano una passeggiata. Sebbene i tetti piani presentino dei vantaggi costruttivi, l’installazione è spesso critica, per la complessità della stratigrafia della copertura. Sono molti i punti in cui potrebbero svilupparsi potenziali difetti. Un’infiltrazione potrebbe essere causata da un’installazione non a regola d’arte, da una manutenzione trascurata o dal degrado della superficie causata da insufficiente protezione degli strati superficiali contro i fattori climatici. Inoltre, la formazione di ristagni d’acqua all’interno della struttura del tetto può facilmente minare la durata della copertura. Le infiltrazioni d’acqua sotto la copertura nel lungo periodo danneggiano seriamente l’elemento portante. Individuare un’infiltrazione d’acqua a occhio nudo non è così semplice come potrebbe sembrare. Nella maggior parte dei casi, le tracce di acqua non conducono direttamente all’origine, obbligando a un’ispezione particolareggiata dell’intera superficie del tetto. Un programma di ispezioni regolari del tetto può contribuire a individuare tempestivamente eventuali perdite o infiltrazioni, e ad evitare che il problema possa degenerare in un danno più grave e permanente. Purtroppo, in ambito industriale, un’ispezione approfondita di un intero tetto risulta particolarmente complessa, a causa dell’estensione dell’area da valutare. Per un professionista di ispezioni può comportare un’attività lunga e fisicamente impegnativa e, pertanto, nella maggior parte dei casi, l’esperto si concentrerà solo sulle zone a rischio e sui difetti più comuni. Le termocamere sono note per essere preziosistrumenti di ispezione, che aiutano a individuare carenzedi isolamento, problemi nelle attrezzature e nel flussod’aria dei sistemi di condizionamento, malfunzionamentidell’impianto di riscaldamento a pannelli radianti,compromissione di tetti e molto altro ancora La termografia per la rilevazione tempestiva dell’umidità Le termocamere hanno dimostrato di essere un mezzo molto efficace e affidabile per individuare infiltrazioni e problemi di umidità. Basandosi sulle differenze di temperatura tra aree asciutte e umide, le termocamere possono vedere chiaramente il punto in cui l’umidità è penetrata nel tetto. A seconda della struttura del tetto, è possibile verificare l’estensione interessata dall’umidità e valutarne la gravità. Le ispezioni termografiche risultano particolarmente efficaci durante o dopo il tramonto, perché il tetto, che è stato riscaldato per un certo tempo, rivelerà le differenze di temperatura tra le zone asciutte, che si raffreddano lentamente, e le zone umide, che si raffredderanno molto più velocemente. Nelle stagioni più calde, una termocamera è in grado di identificare le aree scarsamente isolate (ponti termici). Queste aree presentano temperature più elevate rispetto alle parti circostanti del tetto. Questo esclusivo sistema permette agli operatori di commutare a distanza tra telecamera e termocamera, per registrare video radiometrici o scattare immagini statiche nel visibile e ad infrarosso. Il sistema Workswell WIRIS si controlla completamente da terra Ispezioni aeree con Workswell WIRIS Sebbene una termocamera palmare sia un ottimo strumento diagnostico, le ispezioni manuali possono comunque richiedere molto tempo, soprattutto negli edifici industriali più estesi. Il modo per aggirare questo problema consiste nell’utilizzare un velivolo senza pilota, provvisto di termocamera. Questo tipo di velivolo è in grado di volare sopra i tetti e non risente del numero di scalini da affrontare, delle altezze o delle superfici instabili. L’operatore assume il pieno controllo del drone da un luogo sicuro, ottiene una panoramica immediata della condizione del tetto e se rileva umidità, l’operatore può ingrandire i dettagli e controllare personalmente la zona. In risposta a questa esigenza, Workswell s.r.o., azienda ceca con sede a Praga, dal profilo tecnologico e commercialmente attiva nel mercato dell’Europa centrale, ha sviluppato il sistema Workswell WIRIS. WIRIS è un sistema drone avanzato che combina una telecamera a luce visibile con una termocamera, sviluppato specificamente per la rilevazione di problemi di umidità su tetti piani. Questo esclusivo sistema permette agli operatori di commutare a distanza tra telecamera e termocamera, per registrare video radiometrici o scattare immagini statiche nel visibile e nell’infrarosso. L’operatore vede gli oggetti inquadrati dal drone in tempo reale e successivamente può analizzare le registrazioni per individuare le aree danneggiate. A differenza di sistemi similari, Workswell WIRIS consente di impostare manualmente l’intervallo di temperature, ad esempio tra 15°C e 25°C, anche durante il volo. “Grazie al sistema Workswell WIRIS, gli ispettori edili possono ora ispezionare un edificio industriale a distanza, in tutta sicurezza e con un livello di produttività senza pari,” spiega Jan Sova, managing director presso Workswell s.r.o. “Ora possono eseguire le valutazioni disponendo di una panoramica completa dell’intero tetto”. Questo esclusivo sistema permette agli operatori di commutare a distanza tra telecamera e termocamera, per registrare video radiometrici o scattare immagini statiche nel visibile e ad infrarosso Le immagini scattate con la fotocamera a bordo completano il materiale termografico, per individuare con precisione i problemi di umidità. Il sistema WIRIS può anche essere dotato di sensore GPS, per memorizzare le informazioni georeferenziate del drone durante la registrazione. Il sistema può misurare la temperatura nel punto centrale, oltre al valore minimo e massimo locale. Questa funzione può anche essere utilizzata per pilotare il drone, poiché indica automaticamente la posizione del maggior potenziale problema. Le registrazioni sono completamente radiometriche e includono il video. Il core termocamera Tau 2 LWIR Workswell per la componente termografica del sistema Workswell WIRIS si è affidata al core termocamera longwave FLIR Tau 2. Jan Sova: “Abbiamo già utilizzato la FLIR Tau 2 nei sistemi precedenti, e abbiamo sempre ottenuto ottimi risultati. Tau 2 è molto leggera e compatta, e ci ha permesso di costruire un drone con un peso dimezzato rispetto ai precedenti sistemi. Il più grande miglioramento fornito dal sistema WIRIS, è la possibilità di controllo completo da terra e la regolazione delle impostazioni durante il volo. La coppia WIRIS – FLIR Tau 2 è una soluzione ideale per le ispezioni termografiche dei tetti di edifici industriali”. Le termocamere FLIR Tau 2® offrono una gamma esclusiva di funzionalità, che le rende particolarmente adatte per applicazioni impegnative, quali i velivoli senza pilota (UAV), il puntamento per armamenti e i dispositivi palmari. L’elettronica avanzata aggiunge nuove funzionalità a Tau 2, tra cui radiometria, maggiore sensibilità (<30 mK), frame rate 9 Hz/640 e potenti modalità di elaborazione che migliorano significativamente contrasto e dettaglio. Data la corrispondenza elettrica tra i vari modelli Tau 2, 640, 336 e 324, gli integratori possono contare sulla piena compatibilità di formato della termocamera, e le versioni Tau condividono diversi modelli di ottica. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento