Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Formato da un massetto galleggiante di spessore minimo di 5 cm, appoggiato su di un pannello elastico, il pavimento galleggiante gode di un ottimo isolamento a calpestio. Indice degli argomenti: Pavimento galleggiante, tecnica e caratteristiche Pavimento galleggiante e la Rigidità Dinamica Isolamento acustico del pavimento galleggiante Il pavimento galleggiante è tecnicamente indicato nel caso di nuove costruzioni, poiché con bassi costi si ottiene un pavimento con un ottimo isolamento al calpestio, a prescindere dal tipo di superficie calpestabile di finitura, che può essere sia rigida (marmo, granito, ceramica, gres porcellanato, cotto, legno ecc..) che resiliente (linoleum, gomma o moquette). Naturalmente se la pavimentazione è resiliente, il solaio possiede un migliore isolamento al calpestio. Nel caso di costruzioni esistenti, per realizzare il pavimento flottante bisogna mettere a nudo la soletta portante. Il materiale elastico ha la funzione di separare il solaio portante dal pavimento calpestabile, creando così un sistema oscillante che assorbe l’energia d’urto. L’attenuazione offerta da questo sistema dipende principalmente dal peso del massetto ripartitore e dalla rigidità dinamica del materiale isolante. Quanto più è elevato il peso del massetto ripartitore e quanto più è elastico il materiale isolante, tanto migliore è la protezione dai rumori di calpestio offerta dal pavimento galleggiante. Pavimento galleggiante, tecnica e caratteristiche La tecnica del pavimento galleggiante, se ben osservata, dà sicura garanzia di ottenere solai interpiano isolati dai rumori d’urto e rispondenti alle normative edilizie, consente di accrescere anche l’isolamento acustico del solaio dai rumori aerei e di migliorare l’isolamento termico di ogni unità abitativa. L’efficacia del materiale elastico dipende oltremodo dalla sua continuità sul solaio; è infatti indispensabile che non vi siano collegamenti del massetto con le pareti: è a tal proposito che si utilizza sempre una fascia perimetrale di basso spessore ma con elevate proprietà elastiche. Gli impianti elettrici, di aspirazione e di condizionamento, tubazioni idriche e di riscaldamento tradizionale, sono posati a diretto contatto del solaio portante e non possono essere inseriti nel massetto galleggiante. Pavimento galleggiante e la Rigidità Dinamica Sebbene molti tecnici, progettisti ed imprese costruttrici, in questi anni, abbiano adottato sistemi d’isolamento anticalpestio, utilizzando materiali facilmente reperibili sul nostro mercato, come rotoli o pannelli di gomma, rotoli o pannelli di sughero, tessuti in polipropilene, rotoli in polietilene o altri prodotti similari, pochi sono in possesso di test o certificati relativi alla Rigidità Dinamica, perché molto spesso o non si conosce questo parametro o tali valori non vengono forniti dalle case produttrici, e quindi si continuano a adottare sistemi applicativi, non tecnicamente corretti, cosicché in molti casi i risultati sono scarsi ed insoddisfacenti per il proprietario dell’immobile. Il valore fondamentale al fine di ottenere un isolamento acustico da calpestio, è la Rigidità Dinamica, cioè quel valore che definisce la capacità di deformazione elastica di una lastra isolante anticalpestio soggetta ad una sollecitazione di tipo dinamico. La rigidità dinamica racchiude le proprietà elastiche e di smorzamento del materiale, compresa l’aria racchiusa nelle sue celle, e può essere correlata alle vibrazioni trasmesse al solaio sottostante e quindi all’energia acustica irradiata nell’ambiente sottostante. La rigidità dinamica, s’, dipende dallo spessore del prodotto. Un altro fondamentale parametro per un pavimento galleggiante costruito correttamente, che abitualmente in Italia ancora nessuno richiede, è la Comprimibilità dei prodotti resilienti che sono impiegati sotto il massetto/pavimento. L’isolante anticalpestio, a marchio CE, che si applica da molti anni in Europa, è l’EPS T (Polistirene Espanso Elasticizzato). Molti addetti ai lavori, sanno che il polistirene espanso, comunemente utilizzato in Italia, non è mai stato un materiale acustico, perché non ha caratteristiche ne’ fonoisolanti ne’ fonoassorbenti. Si tratta di uno speciale polistirene sinterizzato che possiede una struttura cellulare modificata meccanicamente, ottenuto con un processo di pressione dinamica controllata elettronicamente, la quale conferisce al prodotto un’ottima elasticità con valori di rigidità dinamica, s’, molto bassi. Isolamento acustico del pavimento galleggiante Il corretto isolamento acustico al rumore acustico da calpestio, lo si ottiene realizzando il pavimento galleggiante come avviene da molti anni in alcuni paesi d’Europa. Il massetto galleggiante, non deve essere in nessun modo a contatto con pareti, pilastri portanti, o altri elementi costruttivi, il massetto non dovrà contenere in nessun modo impianti elettrici, idrici e termosanitari, ad eccezione dei moderni sistemi di riscaldamento a pavimento. Il massetto dovrà essere realizzato di spessore minimo 5 cm, e con sezione costante, perché nel caso vi fossero riduzioni di spessore, causate da tubazioni ed impianti, nel tempo si avrà inevitabilmente la rottura del massetto stesso. La riduzione di spessore, del massetto galleggiante, anche solo in alcuni punti, oltre al danno della possibile rottura, porterebbe ad una perdita da 2 a 9 dB rispetto all’atteso risultato d’isolamento acustico dai rumori da calpestio. Guarda i pavimenti sopraelevati e flottanti scelti per te da Infobuild Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento