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Indice degli argomenti Toggle I migliori materiali per l’isolamento acustico internoCome isolare acusticamente una parete?Quanto costa isolare acusticamente?Nuove soluzioni per l’isolamento acustico internoRivestimento Isolspace Skin di IsolmantFlexia System di ArtemidePannello luminoso fonoassorbente Integral di CaimiSospensione fonoassorbente Etnia di FabbianPareti divisorie fonoassorbenti di FloemaInstallazione Pratone di KnockOut AcousticsPannelli ECOwall di SlalomElementi modulari di sughero 3DForms di Tecnosugheri con GranorteSistema a soffitto Plaid di TurfCarta da parati WP/Acoustic di WallPepper®/Group L’isolamento acustico di un edificio o di una abitazione è cruciale, unitamente a quello termico, per un corretto grado di comfort ambientale domestico. Poter godere del silenzio – o almeno di ciò che più vi si avvicina – dà infatti diversi benefici, influendo positivamente sulla concentrazione, sulla produttività e sulla creatività, oltre che contrastando lo stress quotidiano e aiutando a gestire meglio le emozioni. Pertanto ridurre il rumore proveniente dall’esterno, da unità immobiliari confinanti o addirittura dalle stanze vicine è fondamentale. Così come evitare l’inquinamento sonoro in un singolo ambiente. Isolamento acustico o fonoassorbimento? Importante è stabilire la differenza tra isolamento acustico e fonoassorbimento, al fine di inquadrare ciò che si desideri raggiungere. I materiali fonoisolanti servono per evitare alle onde sonore di propagarsi tra ambienti adiacenti, ovvero bloccano tutti i rumori provenienti dalle altre stanze o da appartamenti vicini, se si abita in condominio. Le soluzioni fonoassorbenti, utili a migliorare l’acustica di un locale, sono invece in grado di smorzare il riflesso sonoro, impedendo che le onde rimbalzino sulle pareti creando un fastidioso riverbero. I migliori materiali per l’isolamento acustico interno In realtà non esistono materiali migliori in assoluto per l’isolamento acustico interno, quanto soluzioni adatte ad esigenze diverse. Pertanto è importante selezionare il materiale più adatto all’obiettivo che ci si prefigge, valutando, anche con l’aiuto di un professionista abilitato, tutti i fattori in gioco, come dimensioni e caratteristiche dei luoghi, fonte sonora e emissione da abbattere, tipo di superfici da isolare. In base a ciò è possibile capire se sia necessaria un’azione isolante o fonoassorbente e di conseguenza scegliere il tipo di materiale più corretto. In generale comunque i materiali per isolare e migliorare l’acustica di un ambiente sono classificabili in tre categorie: minerali, vegetali, sintetici. Isolmant IsolGypsum Duo è un pannello di Isolmant per l’isolamento acustico delle pareti divisorie o perimetrali. E’ formato da una lastra in cartongesso accoppiata al manto Isolmant Telogomma unito alla speciale Fibra Fibtec di Isolmant riciclata che garantisce ottime prestazioni acustiche e termiche. Al primo gruppo appartengono le lane di roccia o di vetro e i feltri minerali, in pannelli o in rotoli a seconda della superficie da isolare e della tipologia di intervento previsto. Sono prodotti molto utilizzati in edilizia, ma da proteggere – ad esempio dietro a una parete di cartongesso o posati su solaio non calpestabile – per questioni sia di meccanica (la loro struttura morbida non va compressa) sia di estetica. Nel gruppo degli isolanti acustici vegetali rientrano invece il sughero e le fibre di legno derivate da scarti di lavorazione. Entrambi biodegradabili e totalmente riciclabili, si distinguono per la leggerezza e per gli spessori ridotti. Il sughero poi evita la formazione di muffe e umidità. I materiali sintetici sono invece quelli ottenuti chimicamente, ad esempio il poliuretano espanso e il polistirene, leggeri, resistenti e generalmente molto più economici dei prodotti minerali e vegetali. Da ricordare poi che quasi tutte le soluzioni per l’isolamento acustico interno sono funzionali anche a quello termico, abbinando così prestazioni fondamentali per l’efficienza energetica di una abitazione. Come isolare acusticamente una parete? L’isolamento acustico interno di una parete – ai fini di preservarla dai rumori delle unità immobiliari o delle camere adiacenti – si ottiene applicando sulla sua superficie pannelli e/o strati del materiale scelto nello spessore adatto a risolvere il problema. Maggiore è quest’ultimo, migliore è la performance, ma si deve considerare anche che, seppur minimamente, la superficie della stanza si riduce. La posa può avvenire direttamente sul muro, per incollaggio, oppure con struttura portante metallica, utile a sostenere il materiale isolante contro la parete preesistente e nel contempo a portare pannelli di finitura esterna, come ad esempio quelli di cartongesso. Nel primo caso si stuccheranno e raseranno direttamente i pannelli, successivamente verniciati; nel secondo queste lavorazioni verranno fatte sugli elementi esterni di finitura. Se si desideri invece solamente migliorare l’acustica di una stanza, è necessario rivestire la parete di materiali fonoassorbenti. Oggi le soluzioni sono molteplici, belle da vedere e anche semplici da posare (addirittura con calamite o velcro), poiché si tratta di spessori molto ridotti e i materiali con cui si realizzano i prodotti – PET e sughero in primis – sono particolarmente leggeri. Tra l’altro in questo caso si può lavorare anche sull’arredamento, oltre che sulle superfici strutturali, poiché sul mercato esistono apparecchi per l’illuminazione, arredi e complementi fonoassorbenti. Quanto costa isolare acusticamente? I costi per la realizzazione di un isolamento acustico interno possono variare a seconda di diversi fattori: il materiale scelto, la tipologia e la quantità di opere necessarie alla sua posa, l’estensione della superficie e il posizionamento. Se l’impegno economico della manutenzione nel tempo è praticamente ininfluente, la spesa iniziale può essere relativamente alta, soprattutto se, ai fini di un risultato ottimale, si aggiungano opere accessorie, come ad esempio la sostituzione di finestre e porte con infissi di ultima generazione antirumore. In un preventivo vanno infatti contemplate tutte le opere che si rendano necessarie (spostamento terminali dell’impianto elettrico o idraulico se coperti dall’isolamento, eventuali indagini acustiche preliminari…). In generale, per quanto riguarda i materiali isolanti, i meno costosi sono quelli sintetici. Altro discorso però se queste materie prime di derivazione chimica (pur riciclate o ottenute da scarti di lavorazione) sono utilizzate per soluzioni fonoassorbenti di design: in tal caso il prezzo risulta molto più elevato. Nuove soluzioni per l’isolamento acustico interno Rivestimento Isolspace Skin di Isolmant Il rivestimento Isolspace Skin di Isolmant migliora il comfort degli ambienti indoor grazie a un corretto assorbimento del riverbero. Composto da moduli accostabili, di colori e geometrie differenti, ha una superficie tridimensionale dal cuore fonoassorbente di Fibtec, speciale fibra di poliestere, atossica e anallergica, ottenuta da PET riciclato. Di grande effetto scenico, per superfici che coinvolgano vista, tatto, udito, è assolutamente green, dato che anche il tessuto esterno può essere riciclato al 100% e ha già meritato diverse menzioni speciali in premi di design internazionali. Tra l’altro Isolmant promuove il primo podcast sul comfort acustico, dal titolo “Il rumore non fa più rumore”, da ascoltare nelle principali piattaforme online e dal sito dell’azienda. Tre puntate (per ora) per ascoltare esperti di settore e scoprire qualche consiglio utile al corretto isolamento acustico. Flexia System di Artemide Versatile e leggero, il sistema Flexia (design Mario Cucinella) di Artemide è stato progettato per garantire benessere acustico e visivo in ambienti dalle dimensioni e dalle funzioni differenti. Più moduli standard accostati danno vita a “paesaggi” flessibili, che seguono tre tipologie di crescita nello spazio. La sezione del pannello acustico – realizzato con fibre riciclate – controlla il riverbero, assorbendo le onde sonore riflesse dell’ambiente, mentre la tecnologia brevettata Discovery anima la superficie emittente trasparente, generando una illuminazione uniformemente diffusa e confortevole. I meccanismi di aggancio dei diversi moduli ne permettono la rotazione da 0 a 30 gradi, per riuscire a calibrare al meglio il risultato desiderato. Il tessuto esterno proviene dal riciclo delle bottiglie di PET ed è declinato in diversi colori. Pannello luminoso fonoassorbente Integral di Caimi In due diverse dimensioni, il pannello luminoso fonoassorbente Integral (design Bartoli Design) di Caimi può essere accessoriato con illuminazione a led per potenziare la funzione primaria di miglioramento dell’acustica. Agganciato a parete in aderenza con piastre magnetiche oppure distanziato in presenza di fonte luminosa, per un risultato wall-washing, può anche essere sospeso a soffitto con cavi regolabili in altezza, con o senza led, per aggiungere luce indiretta rivolta al soffitto. Il materiale fonoassorbente con cui è realizzato è il Fiber0, tessuto acustico brevettato declinabile in tanti colori. Sospensione fonoassorbente Etnia di Fabbian Presentata al Salone del Mobile.Milano 2023, la lampada a sospensione Etnia (design Minelli Fossati) di Fabbian è frutto di una ricerca sulla qualità degli ambienti, dal punto di vista anche sonoro. È composta da un elemento lineare luminoso, a luce led diretta e indiretta, con diffusori di polimetilmetacrilato opalino e micro-prismato, e da un pannello intercambiabile, profilato di alluminio. Ogni pannello è foderato di tessuto fonoassorbente ottenuto da PET riciclato (disponibile in diversi colori) e può essere completato con finiture personalizzate. L’effetto finale mixa texture, colore, luce in un gioco dinamico capace di sintetizzare in un solo apparecchio tecnica e decorazione. Pareti divisorie fonoassorbenti di Floema Soluzione ideale quando si abbia necessità di ridurre il rumore in modo rapido e funzionale, magari per ricreare angoli di privacy o di relax senza ulteriori strutture portanti, le pareti divisorie di Floema uniscono stile e praticità. Il materiale con cui sono prodotte, il Phonotamburato® – sottile (4 mm) strato esterno di mdf microforato con fibra interna termo-isolante su telaio portante di legno –, infatti garantisce un elevato comfort acustico. Le onde sonore attraversano la superficie del pannello, grazie ai buchini, e vengono assorbite fino al 95%, con un abbattimento del rumore fino a 53 dB. Prodotte con diverse geometrie di microforature e finiture superficiali (laminato, legno, laccato, pittura), possono essere realizzate anche su misura di esigenze speciali, fisse o scorrevoli. Installazione Pratone di KnockOut Acoustics Durante la Milano Design Week, l’architetto tedesco Marie Aigner con il supporto di KnockOut Acoustics, azienda specializzata in arredi fonoassorbenti, ha riflettuto sull’inquinamento sonoro degli ambienti chiusi e realizzato una installazione site-specific. La progettista, per potenziare l’isolamento acustico del soffitto della sala espositiva principale della Galleria Rossana Orlandi, ha appeso speciali elementi di PET riciclato alti 50 cm, molto fitti (circa 400 per metro quadrato). È nato così Pratone, sistema sostenibile per la riduzione del rumore in interno sino a trasformarlo in brusio non fastidioso. Pannelli ECOwall di Slalom Il pannello ECOwall di Slalom, modulare e colorato, corregge l’acustica perimetrale mantenendo inalterata la superficie utile dello spazio. Efficiente e sottile, è termoformato e può essere applicato a parete o a soffitto (mediante velcro o calamite), in modo graficamente limitato, oppure su intere superfici, così da integrarsi con le strutture architettoniche. Se appesi a soffitto gli elementi, oltre a sfruttare le intrinseche proprietà fonoassorbenti, sono in grado anche di influire positivamente sulla refrazione delle onde sonore, evitando il riverbero. L’anima di materiale acustico riciclato del pannello può essere completata con diverse finiture, e a fine vita è totalmente riciclabile senza dover separare anima e rivestimento. Elementi modulari di sughero 3DForms di Tecnosugheri con Granorte I pannelli modulari 3DForms (design Alzira Peixoto e Carlos Mendoca) di Tecnosugheri con Granorte, storico marchio portoghese di rivestimenti sostenibili, abbinano all’estetica eccellenti proprietà di isolamento acustico. Di sughero naturale riciclato post-industriale, con finitura Corkguard®, aggiungono all’estetica proprietà acustiche anti-riverbero e termiche avanzate, proprie del materiale. Si possono combinare in diverse matrici per creare pattern tridimensionali personalizzati, anche nel colore, che danno profondità ed espressività alle superfici verticali. E sono certificati per l’impiego in bioedilizia, rispondenti al protocollo di salubrità Biosafe, poiché non rilasciano nell’ambiente sostanze volatili nocive. Sistema a soffitto Plaid di Turf Ideale per open space e loft dalle altezze considerevoli, il sistema a soffitto Plaid di Turf sfrutta la sua geometria a griglia per migliorare l’isolamento acustico degli ambienti. Un “cappello” leggero di feltro di PET (spessore 9 mm) modulare ed espandibile nello spazio, che riduce il riverbero e volendo può essere anche chiuso con appositi elementi superiori, per ricreare un effetto controsoffitto tradizionale. Carta da parati WP/Acoustic di WallPepper®/Group Con perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità, le grafiche delle carte da parati di WallPepper®/Group (in foto A light of the night, capsule collection disegnata da Cornelia Hagmann) possono essere trasferite su supporto WP/Acoustic, dalla fonoassorbenza testata e certificata e in parte anche fonoisolante. Si tratta di speciali teli tecnici di fibra di vetro intrecciata, accoppiata a un sottilissimo materassino fonoassorbente, di soli 3 mm di spessore. Applicabili a parete e a soffitto le carte da parati così prodotte differenziano il suono dal rumore e riducono il riverbero. Inoltre, la serie WP/Acoustic una volta posata viene protetta con un formulato monocomponente speciale (Wallsilk® Antibatterico) a base di sali d’argento in grado di eliminare al 99,9% i batteri che eventualmente vi si posano sopra. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento