Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Materiali naturali e nanotecnologie sono la base per prodotti capaci di garantire ottime doti di isolamento termo-acustico agli edifici anche installati all’interno dell’abitazione Indice degli argomenti: Isolanti anti muffa grazie alla perlite Isolanti per edifici storici sfruttando la roccia di basalto Le nanotecnologie al servizio degli edifici storici Gli isolanti per edifici storici possono assicurare migliori prestazioni energetiche anche in stabili dove i vincoli non permettono di realizzare il cappotto termico esterno. In Italia, su quasi 12 milioni di edifici, poco più di due milioni sono stati costruiti prima del 1919, mentre sono circa 1,3 quelli realizzati tra le due guerre mondiali. Ricordiamo che sono edifici d’interesse storico-architettonico del moderno quelli realizzati a partire dai primi anni del XX secolo mentre sono definiti d’interesse documentale gli edifici che testimoniano i caratteri peculiari del paesaggio urbano e rurale, identificati convenzionalmente con quelli già esistenti al 1949. Per la rigenerazione urbana e il risanamento degli edifici storici le possibilità ci sono, alcune di queste hanno fatto bella mostra all’ultimo Klimahouse. Si tratta di isolanti naturali o che puntano alle nanotecnologie per fornire elevate doti di efficienza energetica, garantendo il giusto comfort interno. Isolanti anti muffa grazie alla perlite Si chiama Bilife Salus ed è prodotto brevettato da Bifire. Si tratta di un isolante a base di perlite espansa di spessore da 13 mm in su. La perlite è un materiale naturale, caratterizzato da doti di leggerezza. Il prodotto specifico ha proprietà igroscopiche e di resistenza alla muffa. La materia prima, anche grazie al suo processo di installazione, con collante a base cementizia, risolve i problemi di insorgenza della muffa, non si degrada in presenza di umidità e ha proprietà igrometriche. Lo spessore è contenuto, ma non i benefici, che sono molteplici: dimostra ottime proprietà di isolamento termico e acustico, oltre che di semplice applicazione. Riciclabile, non infiammabile, è anche molto leggero (ogni lastra misura 12 cm x 6 cm e pesa 2 kg) e traspirante. Per la sua posa non richiede altro che incollaggio, senza bisogno di tasselli. Isolanti per edifici storici sfruttando la roccia di basalto Nobilium Thermalpanel è un pannello isolante naturale, traspirante e incombustibile. Prodotto con basso spessore (da 9 mm e 3 mm) migliora il comfort abitativo interno invernale ed estivo. È particolarmente indicato per l’impiego negli edifici storici, in quanto offre la possibilità di posa senza tasselli, preservando l’integrità della parete e/o soffitto, mentre l’incollaggio e la rasatura con cicli di calce naturale ben si sposano con i materiali storicamente impiegati per questo tipo di edifici. È costituito da una fibra lunga al 100% naturale e incombustibile ricavata da basalto, roccia di origine vulcanica. La lavorazione del basalto avviene per fusione, da cui si ricava un filamento con cui viene realizzato un tessuto che viene combinato ad altri cucendoli. È un pannello autoportante, che assicura traspirabilità ed è ignifugo. È possibile impiegare Nobilium Thermalpanel anche all’esterno, dato che non vengono utilizzati tasselli. Il prodotto ha ottenuto il beneplacito di importanti aziende: infatti, i cicli di incollaggio e rasatura sono certificati da aziende del calibro di Mapei, Fassa Bortolo, Kerakoll, Calchèra S. Giorgio, tra gli altri. Rispetto a una lana di roccia le differenze sono sostanziali a partire dalla densità nominale: Nobilium Thermalpanel vanta 180 kg/m2 rispetto a 100 kg/m2 oltre a una resistenza al carico concentrato di 6150 Newton contro i 200/600 N di una lana di roccia, quindi ottimo per essere posato a pavimento. I valori di trasmittanza termica migliorano sensibilmente grazie alla posa di questo pannello. Le nanotecnologie al servizio degli edifici storici Come soluzioni isolanti per gli edifici storici entrano in gioco anche le nanotecnologie. Come ha spiegato Cristiano Gatti, responsabile divisione Nanotecnologie di Tecnowool ciò è possibile «mediante aerogel, l’isolante composto da nanopori di aria da un nanometro all’interno della molecola di silicio». I prodotti della gamma Tecnowool possono essere impiegati in vari modi: sotto pavimento, in parete o cappotto oppure per la chiusura dei ponti termici che normalmente riguardano le spallette dei serramenti. La soluzione è ideale anche per gli edifici storici in quanto è possibile installare il cappotto interno. «Proponiamo diverse tipologie di materiale, sulla base di Spaceloft®», materiale originale nato negli USA da Aspen | Aerogel e importato in Italia da Teknowool, che è è Gold Partner per l’Italia dal 2016. La società statunitense è una dei pionieri nella produzione di soluzioni a base di aerogel, da cui è nata nel 2008 la divisione nanotecnologie. Il prodotto specifico per gli edifici storici si chiama Spaceloft Cap: «viene venduto in formato di 10 mm sia accoppiato a spessori maggiori, mediante una specifica rete microforata per aggrappare, applicato direttamente sul muro tramite specifico incollaggio», specifica Gatti. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento