Le superfici trasparenti in edilizia rivendicano un proprio ruolo attivo. Anche scegliendo una finestra si compie un gesto molto individuale che denota la nostra particolare prospettiva di guardare al mondo, oltre le aperture di casa. Oggi il range è ampio: ci sono modelli con vetri che aiutano a ridurre i consumi, quelli che proteggono dalle intrusioni, quelli rendono più facile la manutenzione degli ambienti
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La finestra definisce il carattere di un’abitazione, non solo da un punto di vista estetico
ma anche nello spirito e nei contenuti. Se pensiamo a quanto è determinante la tenuta e il fattore isolante di un infisso nell’assegnazione della classe energetica dell’intero edificio si capisce perché le aziende del settore hanno investito tanto in ricerca. E il risultato è una molteplicità di soluzioni diverse, ciascuna deputata a soddisfare uno specifico target.
Vetri
La trasmittanza termica del vetro (valore Ug), indica quanto disperde la superficie. Più questo valore è basso, migliore è il potere termoisolante.
Basso fattore solare (rapporto tra l’energia termica globalmente trasmessa dalla lastra e quella incidente su di essa) ed elevata trasmissione luminosa (la quantità di luce che il vetro lascia passare, il suo contributo all’illuminazione naturale del locale), è il rapporto perfetto che presentano i vetri ad alte prestazioni in grado, cioè, di lasciar passare la luce senza che questa crei condizioni climatiche disagevoli (sia in inverno che in estate).
Questi sistemi contribuiscono fortemente alla riduzione dei consumi. I vetri selettivi sono caratterizzati dalla presenza di particolari rivestimenti basso emissivi che permettono il passaggio del 40-70% del calore generalmente trasmesso dai vetri isolanti, pur garantendo un’eccellente trasmissione di luce naturale. I vetri ad alto controllo solare sono generalmente vetri multistrato (laminato) e vetri con coating (rivestimento). Con questi, a seconda dei diversi metodi di deposito del rivestimento, è possibile controllare la riflessione o l’assorbimento solare.
I prodotti più tecnologici in materia sono combinazioni a tre strati e son detti sistemi basso emissivi. Sottilissimi rivestimenti in metalli nobili e gas nobili come argon o cripton vengono inseriti nelle intercapedini e provvedono ad un perfetto isolamento termico. Sono molto utilizzati nell’architettura contemporanea perché permettono di progettare fino al 40% di superfici vetrate in più mantenendo inalterati i costi di riscaldamento.
Nell’edilizia passiva troviamo i vetri quadrupli, composti da tre lastre di 3 mm intervallate da gas Argon o Kripton. Vi sono poi i sistemi riflettenti, rivestiti sul lato esterno da ossidi metallici capaci di riflettere i raggi solari evitando il surriscaldamento degli ambienti.
E quelli ad alto fattore di sicurezza, i vetri antieffrazione: resistono a ripetuti urti inferti da una sfera d’acciaio di 4 kg e, in caso di rottura del vetro, i frammenti restano incollati alle pellicole evitando qualsiasi rischio. Ci sono anche specifici vetri adatti a limitare il rumore.
E poi ci sono quelli “autopulenti”: sistemi sottoposti a particolari trattamenti che permettono di disgregare le particelle organiche e di lasciar scivolare l’acqua piovana in maniera fluida e omogenea.
Vetri: funzionali dentro casa e negli uffici
Facili da pulire, grazie a particolari trattamenti anti-corrosione che ne impediscono l’opacizzazione e facilitano lo scivolamento dell’acqua e pensati per integrare tecnologie digitali: anche in casa e negli ambienti di lavoro le nuove superfici trasparenti hanno fatto passi da gigante.
Glass Partition è il nuovo sistema METRA che valorizza gli spazi, assicurando massima luminosità e un design minimale e accattivante La nuova parete tutto vetro regala una sensazione di ampiezza all’ambiente in cui viene installata, riducendo il ricorso all’illuminazione artificiale. Sono disponibili diverse soluzioni tecniche applicabili che assicurano la massima personalizzazione degli ambienti.
Profili e isolamento termico e acustico: metallo e PVC
Una delle sfide maggiori dell’architettura contemporanea è stata quella di avvalersi di grandi vetrate con infissi dal profilo sottilissimo e la superficie molto ampia, senza però rinunciare ai principali criteri di comfort, isolamento termico e acustico.
Il PVC è da sempre la scelta più economica tra gli infissi, per i costi competitivi rispetto agli altri materiali, ma è molto apprezzato anche per le alte prestazioni, è un materiale termoplastico cloruro di polivinile, quindi molto resistente agli agenti chimici e quindi duraturo. Inoltre risulta perfetto in questa applicazione perché è leggero e idrofugo. Oggi le qualità più alte di finestre in PVC garantiscono anche profili molto sottili, che privilegiano le dimensioni del vetro e quindi migliore estetica e maggior passaggio della luce.
Il materiale più utilizzato, invece, in fatto di ottimizzazione dei profili è da sempre il metallo, soprattutto in quei progetti che presentano grandi superfici vetrate. La ricerca nel suo caso ha lavorato negli ultimi decenni per migliorarne la resistenza alla corrosione e offrire una più ampia varietà di finiture.
Incentivi
Fino al 31 dicembre 2025 è possibile accedere agli incentivi previsti per gli infissi, ma è necessario che questo intervento avvenga in concomitanza e all’interno di uno dei grandi interventi di ristrutturazione in ottica sostenibile, come il cappotto termico, l’isolamento del tetto, la sostituzione dell’impianto di climatizzazione.
Quindi anche nella percentuale di detrazione si fa riferimento al tipo di bonus a cui l’intero intervento si lega: bonus ristrutturazione (detrazione del 50% sulla spesa complessiva per un massimo di 96 mila euro), ecobonus (detrazione dal 50% all’85% sulla spesa complessiva per un massimo di 60 mila euro), Superbonus 110%.
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