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L’acciaio è un materiale molto efficace nelle costruzioni, soprattutto per l’edilizia antisismica: non a caso, nella ricostruzione post terremoto è stato molto utilizzato e L’Aquila da questo punto di vista è il cantiere più all’avanguardia d’Italia. E’ quanto emerso in maniera chiara dai lavori del convegno nazionale “L’Acciaio nelle opere di ricostruzione in Abruzzo”, che si è concluso ieri sera all’Aquila presso la Tensostruttura Farmaindustria del Polo Universitario di Coppito. L’evento ha costituito una utile occasione per fare il punto sullo sviluppo della cultura di costruzioni in acciaio sismo resistenti in Italia. Ai lavori hanno partecipato circa 300 persone tra i rappresentanti italiani nel mondo dell’acciaio e docenti e tecnici nel settore delle costruzioni. Ad aprire la lunga e qualificata sequenza degli interventi è stato l’alto dirigente della protezione civile Mauro Dolce, coordinatore del progetto For C.A.S.E., riguardante la realizzazione all’Aquila di circa 4700 appartamenti antisismici dove stanno trovando e troveranno un tetto oltre 16mila persone rimaste senza casa. “L’Aquila è capofila su tutti i tipi di costruzione perché i cantieri aperti forse sono equivalenti al numero di cantieri aperti in tutta Italia e questo crescerà ancora di più nel futuro – ha spiegato Dolce nell’illustrare le caratteristiche del progetto Case -. L’acciaio per i motivi di rapidità e di buona resistenza all’azione sismica e’ e sarà uno dei maggiori protagonisti di questa azione rapida di ricostruzione, ovviamente sul nuovo anche se può essere adottato anche nei lavori di adeguamento e rafforzamento”. Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato il drammatico sisma del 6 aprile scorso, un evento catastrofico che ha dato lo spunto all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo, di affermare che “da parte delle istituzioni e delle associazioni imprenditoriali, rispetto al problema terremoto, si deve costruire il futuro in maniera più concreta ed anche più responsabile, tenuto conto che il governo del territorio deve guardare soprattutto alla sicurezza del cittadino”. Secondo Di Paolo, gli interventi preventivi delle Istituzioni diventano ancora più importanti se si considera che già dal 1999 il rapporto Barberi evidenziava la criticità sismica dell’Abruzzo, a cui si aggiungono le recenti ricerche che rivelano anche il rischio di dissesto idrogeologico di alcune zone costiere. Durante la discussione moderata saluti degli ospiti, rappresentanti dei principali enti territoriali della città, moderati dal. Giancarlo Coracina, presidente CTA (Collegio dei Tecnici dell’Acciaio),il professor Pierangelo Pistoletti dell’Università di Genova e il professor Raffaele Landolfo (chairman Commissione TC13-Seismic Design dell’ECCS) hanno illustrato le caratteristiche di questo importante elemento per l’edilizia, grazie al quale si garantisce la realizzazione di edifici e strutture altamente resistenti, funzionali e esteticamente godibili. Le varie tecniche di costruzione, consolidamento, adeguamento e rinforzo degli edifici utilizzando l’acciaio sono state illustrate dal professor Federico Mazzolani del’Università degli Studi Federico II di Napoli). Unanime è stata la sottolineatura che l’acciaio è stato impiegato nelle più diverse realizzazioni edili-architettoniche: dalle chiese alle università, dai grandi complessi edilizi alle strutture in legno, dalle biblioteche ai palazzetti dello sport. Il convegno è stato organizzato da ACAI (Associazione dei Costruttori Metallici Italiani), AIPPEG (Associazione Italiana Produttori Pannelli ed Elementi Grecati), AIZ (Associazione Italiana Zincatura) CTA (Collegio dei Tecnici dell’Acciaio), Costruire con l’Acciaio, Commissione Sismica per le Costruzioni in Acciaio e FONDAZIONE PROMOZIONE ACCIAIO con il patrocinio di CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri), Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, RELUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e Università degli Studi dell’Aquila. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento