Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzato in collaborazione con CEM ambiente Spa (azienda pubblica di gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, attiva in quarantanove comuni lombardi) e con gli ingegneri Arturo e Filippo Montanelli, DNA Urbano di Stone Italiana è un materiale rivoluzionario, con cui sono realizzate lastre per pavimentazione di esterni ed interni. La componente principale delle lastre DNA Urbano è rappresentata dalle terre ottenute dallo spazzamento delle strade, quella graniglia che si deposita contro i marciapiedi e che, opportunamente convertita, consente di recuperare materiali che possono così diventare nuova materia prima, permette di risparmiare energia, riciclare ed abbattere i costi di smaltimento. In Italia, infatti, si stima che circa il 4% dei rifiuti totali prodotti sia composto da terre di spazzamento: recuperarle significherebbe eliminare del tutto il costo del loro conferimento in discarica. Secondo uno studio dell’Istituto per la ricerca sull’ambiente (Green Management), se solo si utilizzasse Dna Urbano per pavimentare le are pedonali d’Italia, pari a 20.531.580 metri quadrati, si potrebbe evitare di estrarre 821.263 tonnellate di materiale vergine risparmiando 100 euro a tonnellata per i costi da discarica e quindi più di 82 milioni di euro. La restante percentuale delle lastre DNA Urbano è composta da sabbia, polvere di quarzo e resina poliestere, quest’ultima presente ad una percentuale che va dal 4 al 6,6% massimo, in linea con i requisiti della certificazione Ecolabel. La collezione DNA Urbano si inserisce all’interno della filosofia green di Stone Italiana da sempre attenta all’aspetto ambientale della produzione e alla ricerca di nuove soluzioni per fornire al settore edilizio delle alternative ecologiche e di basso impatto ambientale e dal 2012 farà parte del pool di aziende del Green Management Institute. La lastra Dna Urbano di Stone Italiana è stata premiata in Triennale con il SetteGreen Award, premio alla prima edizione indetto dal mensile RCS. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento