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Una classifica dei lavori di ristrutturazione che permettono di aumentare il valore dell’immobile e posizionarlo sul mercato ad un costo più elevato Fonte img – Archivio Tecnocasa Indice degli argomenti: Interventi che aumentano la classe energetica Miglioramento dell’isolamento acustico Rifacimento del bagno, cucina e rinnovo dei rivestimenti Rinnovo dell’impianto elettrico e interventi sull’illuminazione Ristrutturazione di un immobile con più unità abitative Nell’irrequieto e poliedrico mercato immobiliare, una legge che da sempre vale è quella per cui gli edifici, soprattutto quelli residenziali, acquistano valore nell’immediato se sottoposti a ristrutturazione, qualsiasi sia la congiuntura in atto. Dopo la ristrutturazione i tempi di vendita si accorciano sensibilmente e in caso di locazione si può chiedere un affitto più alto. Fermo restando che, indipendentemente dal valore sul mercato, ristrutturare un edificio significa anche elevare la qualità di vita di chi lo abita, un concetto che, come mai in questi due anni di pandemia, ha trovato conferma. “Al di là di ristrutturare casa con il fine specifico di metterla poi in vendita, tale attività costituisce comunque un vantaggio anche sul fronte del valore stesso dell’immobile” spiega Daniele Veneri di La Ducale SpA, società di sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa, “oltre che appunto incidere sull’effettiva maggior appetibilità quando viene messo sul mercato”. Ma quali sono, gli interventi che maggiormente valorizzano un immobile? Ecco la classifica: Interventi che aumentano la classe energetica Alla luce del pesante aumento dei costi di luce e gas (+55% e +41% secondo un dato recente dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), possiamo tranquillamente dire che al primo posto tra gli interventi che sicuramente rendono più appetibile un immobile sul mercato c’è quello relativo alle spese di gestione: “L’aumento più importante si registra se con gli interventi di ristrutturazione riusciamo a far guadagnare alla nostra casa due classi energetiche, il valore dell’immobile può aumentare fino al 20%”, spiega il geometra Luigi Gentile di ProntoPro. “Rientrano in questa categoria tutti gli interventi sotto il cappello del Bonus 110: rifacimento del cappotto, rifacimento del tetto, installazione di un impianto di riscaldamento e raffrescamento di ultima generazione (per esempio una pompa di calore), sostituzione degli infissi. Devono ovviamente essere effettuati tutti o la maggior parte di essi – se si vuole ottenere la crescita di due classi energetiche. Si può decidere di intervenire sulla propria abitazione anche solo parzialmente, con il rifacimento del cappotto e la sostituzione degli infissi. Lavori di questo tipo possono innalzare di una classe energetica le performance della nostra casa, nel caso di una villetta singola ad esempio, è diverso quando si parla di un appartamento all’interno di un condominio, bisogna valutarne la posizione e le condizioni generiche. Interventi di questo tipo su una villetta singola possono innalzare fino al 10% il valore dell’immobile”. Tra gli interventi che migliorano la classe energetica un discorso a parte merita l’impianto di riscaldamento, per il quale il grado di intervento dipende dalla tipologia dell’impianto condominiale, è possibile, infatti, passare ad un sistema di riscaldamento a pavimento, per esempio, solo se il sistema lo permette. Miglioramento dell’isolamento acustico Un aumento del valore più moderato ma comunque importante (di circa il 5%), si ottiene migliorando l’isolamento acustico dell’abitazione, soprattutto se il contesto è quello urbano e magari del centro storico o ad alta densità di traffico. Fonte img Archivio Tecnocasa In questo caso le parti interessate sono gli infissi che dovranno avere un valore altamente performante. Rifacimento del bagno Il cambio dei bagni consiste nel rinnovo dei sanitari, dei rivestimenti (a pavimento e a parete) e della doccia e/o vasca, oltre che nel riorganizzare gli spazi con arredi ed elementi contenitivi a parete. Spesso si sostituisce la vasca con una doccia ampia, per motivi di praticità e frequenza di utilizzo. Per la ristrutturazione totale del bagno il budget parte da circa 2.000/2.500 euro, ma il ritorno è notevole e l’aumento del valore stimato per l’abitazione è intorno al 10%. Migliorie alla cucina La revisione della cucina presenta diverse prospettive: si possono sostituire pavimento e rivestimenti, ma anche passare all’induzione eliminando il gas e sostituire gli elettrodomestici con apparecchi in classe energetica più alta, intervenendo così direttamente sui costi di gestione. Rinnovo dei rivestimenti Il cambio della pavimentazione è auspicabile soprattutto nel caso di immobili vetusti in cui ogni locale/stanza presenta differenti materiali. Si interviene quindi con piastrelle nei bagni e in cucina e parquet nel resto della casa (zona notte in primis). Rinnovo dell’impianto elettrico Anche il rifacimento dell’impianto elettrico è consigliabile soprattutto negli edifici datati; in queste situazioni, budget permettendo, un valore aggiunto è costituito dai contenuti di domotica, quindi gestione da remoto della climatizzazione, servizi legati alla sicurezza, aperture telecomandate. Interventi sull’illuminazione La sostituzione dei corpi illuminanti, se è gestita con criterio, oltreché sull’estetica si riflette anche sul contenimento dei costi. Ristrutturazione di un immobile con più unità abitative Nel caso in cui si debba mettere mano ad un intero immobile composto da più unità abitative è necessario contemplare due fasi iniziali: verifica e, se possibile, modifica dell’involucro (cappotto); verifica e, se possibile, modifica dell’impianto di riscaldamento con introduzione di un sistema di ultima generazione come, appunto, impianto di riscaldamento a pavimento nelle unità abitative. Fonti: dipartimenti ricerca di Gruppo Tecnocasa e ProntoPro Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento