Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il volume cilindrico è realizzato con setti in cemento armato disposti perimetralmente e in prossimità dei collegamenti verticali ed è completamente rivestito con muratura di mattoni faccia a vista. Il corpo dei ballatoi è chiuso con un tamponamento costituito da una struttura di montanti e traversi metallici, verniciati in colore verde, che inquadrano pannelli di vetrocemento e finestrature alte a nastro. La copertura dell’atrio è costituita da una serie di travi reticolari lenticolari in acciaio appoggiate, in corrispondenza del tamponamento esterno del corpo dei ballatoi, a una trave corrente in acciaio sorretta dalle colonne in acciaio dello stesso corpo dei ballatoi. Le travi sono collegate da arcarecci, fissati alla muratura di fondo, che hanno anche la funzione di elemento di fissaggio del manto di copertura realizzato in policarbonato. Gli elaborati esecutivi di questo progetto mostrano come, nello sviluppo di progetti che si prefiggano una innovazione di linguaggio attraverso nuove scelte tecnologiche e tipologiche, sia necessario risolvere i problemi anche alla scala di dettaglio, con una speciale cura nei confronti dei particolari costruttivi. Il livello di definizione esecutiva è emblematico della attenzione riservata da Mario Botta allo sviluppo degli aspetti costruttivi del progetto di architettura, ma mette anche in evidenzia come un effettivo controllo della qualità del manufatto edilizio sia possibile soltanto attraverso una elaborazione originale del dettaglio sostenuta da una approfondita conoscenza dei limiti e delle potenzialità delle tecniche utilizzate. Le immagini sono tratte dall’archivio LSA.2, foto A.C. I disegni sono riprodotti da: Raffaella Baraldi, Marco Fiorucci, Mario Botta. Architettura e tecnica, Clean, Napoli, 1993 * Andrea Campioli, Prof. associato architetto membro, del gruppo di ricerca LSA2, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. LSA2 Laboratorio di sperimentazione dell’architettura Anna Mangiarotti, Prof ordinario architetto coordinatore Andrea Campioli, Prof associato architetto membro Marisa Bertoldini, Ricercatore dottoressa membro Alessandra Zanelli, Ricercatore architetto membro Ingrid Paoletti, Assegnista di Ricerca architetto membro Monica Lavagna, Assegnista di Ricerca architetto membro Carol Monticelli, Dottoranda architetto collaboratore Eugenio Morello, Dottorando architetto collaboratore L’attività di ricerca ha come tema principale la cultura tecnologica del progetto di architettura nelle sue diverse declinazioni: dalla cultura politecnica ai sistemi costruttivi innovativi per l’architettura, dalla qualità ambientale per il progetto di architettura alla compatibilità della produzione edilizia. Per contatti: anna.mangiarotti@polimi.it Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento