Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti: Norme antincendio condomini: cosa prevedono Normativa antincendio: le novità Termini per mettersi in regola Obbligo estintori in condominio La normativa antincendio in condominio è cambiata e si applica sia agli edifici di nuova costruzione che a quelli già esistenti, purché soggetti a lavori di adeguamento e ristrutturazione. A giugno del 2022 scadrà il termine per adeguarsi al Decreto del ministero dell’Interno, dopo le numerose proroghe dovute all’emergenza coronavirus. Da quel momento tutti i condomini di altezza pari o superiore a 24 metri dovranno dotarsi dell’attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio. Questo adempimento serve ad attestare le condizioni di sicurezza antincendio nonché il corretto adempimento degli obblighi di manutenzione. Come spiegheremo nel dettaglio, la normativa antincendio 2022 prevede misure differenziate per grado in base all’altezza del condominio. Più l’edificio è alto e più sono severi gli interventi richiesti per informare i condomini dei rischi e prevedere piani di evacuazione. Cambiano anche le regole per l’installazione degli estintori nelle parti comuni del condominio. Ecco una panoramica completa della normativa antincendio 2022 in condominio con tutte le novità. Norme antincendio condomini: cosa prevedono Per gli edifici di civile abitazione, quindi per i condomini, è in vigore la normativa antincendio prevista dal Decreto n. 30/2019 recante il titolo: “Modifiche ed integrazioni all’allegato del decreto 16 maggio 1987, n. 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione.” fonte: pexel Con questo intervento normativo viene aggiornata la normativa precedente al fine di adeguare le misure di prevenzione e gestione degli incendi, con particolare attenzione alle parti comuni del condominio, più esposte al pericolo incendiario. La normativa antincendio riguarda sia gli edifici di nuova costruzione sia quelli esistenti con una differenza rispetto alla data di entrata in vigore. Per gli edifici di nuova costruzione l’obbligo è scattato a maggio del 2021, mentre per gli edifici esistenti i tempi di adeguamento sono: entro maggio 2020 per l’adozione delle disposizioni antincendio e fuga in caso di propagazione delle fiamme; entro maggio 2021 per l’installazione di impianti di allarme manuali e vocali e per la realizzazione dei cappotti termici antincendio. La normativa antincendio 2022 stabilisce misure differenziate per grado in base all’altezza degli edifici. Quelli più alti avranno misure più severe rispetto agli edifici più bassi, ecco i dettagli: per gli edifici con altezza compresa tra 12 e 24 metri sono da individuare i comportamenti corretti sia in caso di emergenza che di prevenzione quotidiana. La normativa deve essere resa nota ai condomini mediante avvisi in bacheca (nelle parti dove sono ben visibili) o comunicazioni via email; per gli edifici da 24 fino a 54 metri è obbligatoria la pianificazione della fuga in caso di emergenza, da affiggere in bacheca e comunicare ai condomini. Inoltre è obbligatoria la valutazione del rischio di incendio da parte di ditte specializzate, da aggiornare in caso di modifiche strutturali all’edificio come lavori di isolamento termico e acustico delle facciate; per gli edifici tra i 54 e gli 80 metri oltre agli adempimenti del livello precedente – è obbligatorio installare impianti di segnalazione manuale e di allarme incendio di tipo ottico e acustico; per gli edifici che superano gli 80 metri sono obbligatorie tutte le misure previste per gli altri edifici in aggiunta ad altri adempimenti gestionali in caso di emergenza. Se l’amministratore di condomino non si adegua alle direttive previste dal Decreto rischia le sanzioni civili e penali sancite nel D.Lgs. 758/98. Normativa antincendio: le novità Le novità della normativa antincendio per il 2022 sono molteplici. Questo l’elenco degli obiettivi perseguiti: limitare la probabilità di propagazione degli incendi che hanno origine nelle abitazioni private; evitare la propagazione delle fiamme da una facciata alle altre quando l’incendio proviene dall’esterno; scongiurare la caduta di parti di facciata che possono danneggiare cose e persone. Altra novità è che gli interventi antincendio si applicano sia agli edifici di civile abitazione di nuova realizzazione sia a quelli esistenti. Questi ultimi, però, devono aver subito interventi progettuali successivi alla data di entrata in vigore del Decreto. Ne è un esempio la realizzazione/rifacimento delle facciate per almeno il 50% della superficie complessiva delle facciate. Termini per mettersi in regola Il termine ultimo per eseguire gli adeguamenti previsti dalla nuova normativa antincendio in condominio è il 30 giugno 2022. Entro questa data gli amministratori di condominio devono realizzare le misure preventive previste, purché l’altezza dell’edificio superi i 12 metri. Termini e adempimenti sono elencati nel Decreto del ministero dell’Interno del 25 gennaio 2019, la cui entrata in vigore è stata prorogata diverse volte per via dell’emergenza sanitaria da Covid-19. A causa dello stato di emergenza, infatti, la nuova normativa antincendio è slittata dapprima dal 6 maggio 2020 al 7 ottobre 2021 e infine al 30 giugno 2022. Questo è il termine definitivo per porre in essere le misure di prevenzione e intervento in caso di danni causati da incendi e garantire la sicurezza dei condomini nelle parti comuni. Obbligo estintori in condominio Secondo la normativa antincendio in vigore in condominio gli estintori sono obbligatori (e non facoltativi, si badi bene) nelle parti comuni in alcuni casi specifici. Vuol dire che l’obbligo di estintori non vale per tutte le tipologie di condomino ma soltanto per quelli: la cui altezza supera i 24 metri; che dispongono di autorimesse, centrali termiche o depositi GPL. Gli estintori in condominio, ove obbligatori, devono essere installati nei punti con maggiori criticità, facilmente raggiungibili in caso di incendio e in numero adeguato alle dimensioni dell’edificio. Se posti negli spazi interni, gli estintori vanno posizionati nei corridoi e nelle scale di servizio, sempre nel rispetto della normativa di sicurezza. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento