Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Dalla produzione al trasporto in cantiere e fino alla fine del suo ciclo di vita, il calcestruzzo cellulare prodotto da YTONG si pone come uno dei pochi materiali che rispettano contemporaneamente l’ambiente, la salute degli occupanti dell’edificio e degli operatori edili durante la costruzione. Indice: Produzione del calcestruzzo cellulare YTONG Calcestruzzo cellulare per il comfort delle abitazioni Abitazioni ad elevato risparmio energetico Blocchi di calcestruzzo cellulare: proprietà Il calcestruzzo cellulare, una grande opportunità per i progettisti Il valore estremamente ridotto di conducibilità termica pari a 0,09 W/(mK),garantisce il rispetto dei parametri di legge con soli 30 cm di muratura monostrato, soluzione estremamente economica e performante rispetto ad altre tipologie costruttive come ad esempio la muratura a cassa vuota o la muratura con cappotto isolante esterno. Il blocco Climaplus è la risposta tecnologicamente innovativa ai nuovi requisiti di risparmio energetico, nel pieno rispetto dell’ambiente. Produzione del calcestruzzo cellulare YTONG Il metodo di produzione in autoclave del calcestruzzo cellulare, messo a punto e sviluppato da YTONG fin dal lontano 1929, corrisponde all’industrializzazione di un processo che porta, in natura, alla creazione di un minerale dalla struttura molecolare analoga: la “tobermorite” o silicato di calcio idrato. Il processo consiste dunque nell’imitare questo materiale già esistente allo stato naturale.I componenti utilizzati (sabbia, calce, cemento e acqua), materie prime abbondanti e al 100% naturali, non privano l’ambiente di risorse rare. Inoltre, questo materiale assolutamente non inquinante non necessita di alcun trattamento chimico supplementare, per tutta la durata del suo ciclo di vita. Il metodo di produzione in autoclave, favorisce effettivamente il funzionamento degli impianti a ciclo chiuso: essi non rilasciano alcuna sostanza liquida o solida suscettibile di inquinare l’acqua o il suolo, e gli scarti derivati da questa fase di produzione, in quantità estremamente ridotte e totalmente inerti, sono valorizzati al 90% mediante il loro reinserimento nel ciclo produttivo. Il solo gas liberato nell’atmosfera è vapore acqueo. La produzione del calcestruzzo cellulare necessita inoltre di poca energia, di cui una parte viene riciclata per riscaldare gli uffici presso i siti di produzione, così come per l’acqua necessaria a questo processo, ugualmente riutilizzata in loco. Trasporto e fase di cantiere La leggerezza del calcestruzzo cellulare permette un carico più voluminoso rispetto ad altri materiali, diminuendo pertanto il numero di camion necessari alla costruzione di una medesima superficie abitabile. Sul cantiere, l’impatto ambientale, sia esso sonoro, estetico o di ordine ecologico, si rivela estremamente limitato. Sul lato acustico, gli operai ed il vicinato godono della diminuzione, in rapporto ad altri cantieri, del numero di camion – inoltre la posa in opera a giunto sottile del calcestruzzo cellulare necessita di un’attrezzatura molto leggera e facilmente trasportabile, riducendo enormemente l’utilizzo di rumorose betoniere per il trasporto di calcestruzzo o per la produzione in cantiere di malte cementizie. Fine vita del calcestruzzo cellulare La durata del ciclo di vita del calcestruzzo cellulare considerata sulla base degli studi realizzati è particolarmente lunga: 100 anni anziché i 15 di numerosi materiali. Il calcestruzzo cellulare è riciclabile al 100% come materiale inerte, e l’assenza di isolante di diversa natura accoppiato, semplifica notevolmente lo smistamento. Il suo smaltimento in discarica sarà inoltre facilitato dalla sua leggerezza e dall’accettazione in discariche di classe 3 (inerti). Calcestruzzo cellulare per il comfort delle abitazioni Il calcestruzzo cellulare contiene ancora meno radio o torio della maggior parte dei materiali da costruzione: esso è il prodotto da costruzione che emette meno radioattività, innocuo per la salute anche grazie alla sua neutralità sul piano biologico.Materiale non fibroso e esente da qualsiasi COV (Composto Organico Volatile), esso non libera alcuna particella suscettibile di contaminare l’aria interna degli edifici. Ugualmente, sul piano sanitario, si hanno vantaggi dalle sue proprietà isolanti. Un’abitazione in calcestruzzo cellulare, non necessitando di isolamento aggiuntivo, limita l’utilizzo di colla e di altri materiali contaminanti, generando una netta diminuzione delle allergie e delle loro manifestazioni (asma, ecc.). Abitazioni ecologiche e biologicamente sane Il comportamento del calcestruzzo cellulare durante la vita dell’opera conserva lo stesso spirito di rispetto dell’ambiente. Realizzate in materiale 100% naturale e non inquinante, le costruzioni in calcestruzzo cellulare non subiscono nessun trattamento chimico (ignifugo, anti-termite, ecc.) e contribuiscono a realizzare abitazioni perfettamente sane per i loro occupanti: l’abitazione ecologica è anche biologica, nel pieno rispetto dei dettami della bioarchitettura. Il materiale offre alle abitazioni un’aerazione naturale eccezionale. Comportandosi come una pelle, traspirante, una costruzione in calcestruzzo cellulare favorisce gli scambi tra interno ed esterno, necessari per una vita sana. Se il calcestruzzo cellulare permette di smaltire l’umidità in eccesso dall’interno dell’alloggio, l’acqua presente all’esterno non può, tuttavia, penetrare nella costruzione: allo stato liquido, le molecole sono troppo grandi per infiltrarsi se non attraverso la capillarità del muro, cosa resa impossibile dalla caratteristica “a cellule chiuse” del calcestruzzo cellulare, cioè dall’isolamento perfetto tra le micro-bolle d’aria presenti all’interno. Neutre e traspiranti, le costruzioni in calcestruzzo cellulare costituiscono anche veri baluardi contro gli effetti dei campi elettromagnetici, offrendo una protezione superiore al 99% contro i campi elettrici a 50 Hz. Abitazioni ad elevato risparmio energetico In materia di isolamento termico e risparmio energetico, le abitazioni costruite in calcestruzzo cellulare YTONG sono estremamente performanti. Posto che il consumo di riferimento attuale è di circa 100 KW/h m² per il riscaldamento (esclusa l’energia necessaria per l’illuminazione o per gli elettrodomestici), con il calcestruzzo cellulare, studi svolti da esperti indipendenti hanno dimostrato che il 50% di riduzione è immediatamente realizzabile (circa 50 KW/hm²). Il calcestruzzo cellulare YTONG è il solo sistema costruttivo che già oggi, con soli 30 cm di spessore ed in un solo strato, permette di ottenere performance che soddisfano i requisiti previsti per il 2010 dal D.Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/2006. Le costruzioni in calcestruzzo cellulare si rivelano quindi ottimali anche sul piano energetico. In effetti, anche assicurando la funzione di muro portante, il muro in calcestruzzo cellulare limita naturalmente la quantità di energia necessaria alla regolazione della temperatura interna. Queste performance del materiale risultano dalla combinazione di molteplici qualità naturali: Milioni di microcellule d’aria, imprigionate in modo omogeneo nella massa del materiale, ne fanno un isolante perfetto, rendendo inutile ogni costoso isolamento supplementare a cappotto o peggio, interno, tipico delle murature a cassa vuota (doppia parete). Al contrario dei mattoni forati in laterizio, la caratteristica di omogeneità ed isotropia del calcestruzzo cellulare, assicura un comportamento termico costante in tutte le direzioni, e rende testabile in modo facile e certo il reale valore di conducibilità termica del materiale. Ponti termici che corrispondono all’interruzione dell’isolante nella costruzione, e che non si possono evitare con un isolamento inserito in intercapedine, grazie al calcestruzzo cellulare ed al suo isolamento uniforme in tutte le direzioni, sono fortemente limitati. Grado di permeabilità all’aria di un muro in calcestruzzo cellulare è più performante di quello di altri materiali: per una superficie di 1 mq, un muro in calcestruzzo lascia passare, in media, fino a 2,5 mc di aria per ora, mentre il calcestruzzo cellulare è attraversato da soli 0,6 mc in un’ora – minori infiltrazioni d’aria equivalgono ad un maggior risparmio energetico. Inerzia termica del materiale,vale a dire il ritardo e l’ampiezza con i quali le variazioni delle temperature esterne si ripercuotono all’interno dell’edificio, si rivela eccezionale ed apporta un contributo certo alla reale economia nel riscaldamento invernale e soprattutto alla climatizzazione estiva. I valori dello sfasamento e del fattore di decremento di una parete in calcestruzzo cellulare sono ampiamente equivalenti, se non superiori al valore di massa superficiale minima di 230 kg/mq, indicato dal D.Lgs. 192/2005. Blocchi di calcestruzzo cellulare: proprietà Comportamento acustico La struttura piena, omogenea ed isotropa del calcestruzzo cellulare, imprigionando migliaia di bolle d’aria indipendenti le une dalle altre, costituisce un’eccellente difesa contro le aggressioni acustiche. I rumori dell’interno così come dell’esterno sono considerevolmente attenuati grazie ai muri, pavimenti e tramezzi massicci in calcestruzzo cellulare. I muri in calcestruzzo cellulare, portanti ed isolanti, di 30 cm di spessore, una volta finiti, raggiungono un indice di isolamento acustico Rw di circa 48 dB, ben superiore ai 40 dB richiesti dal DPCM 5.12.1997 per le facciate di edifici residenziali. Per scaricare la Scheda Tecnica in PDF Potere fonoisolante di un muro monostrato YTONG clicca qui Resistenza al fuoco Prodotto partendo da materie prime minerali naturali, il calcestruzzo cellulare è un materiale omogeneo e perfettamente incombustibile, in Euroclasse A1 di reazione al fuoco. Sottoposta a temperature superiori ai 1200°C, una parete massiccia in calcestruzzo cellulare di 15 cm di spessore rimane stabile senza deformazioni e stagna ai fumi e ai gas, anche dopo 6 ore di esposizione. Per scaricare la Scheda Tecnica in PDF Resistenza al fuoco del sistema costruttivo YTONG clicca qui Comportamento in relazione al vapore acqueo in tutte le stagioni Gli abitanti di una casa liberano naturalmente vapore acqueo, fino a 17 litri per una famiglia media, sia per la loro semplice presenza (traspirazione, respirazione) sia per le attività domestiche in cucina o in bagno. Questa umidità se non può essere eliminata, si condensa sulle zone fredde delle pareti (muri male isolati, finestre o ponti termici), favorendo la proliferazione di muffe e costituendo un fattore aggravante delle malattie respiratorie. Un muro in calcestruzzo cellulare permette l’evacuazione di questo vapore acqueo grazie ad un valore di resistenza alla diffusione dello stesso molto favorevole. Più basso è il valore, migliore è la diffusione del vapore: esso si disperde più rapidamente, contribuendo alla qualità dell’aria nei locali abitati. Resistenza meccanica I muri in calcestruzzo cellulare si caratterizzano per una straordinaria resistenza, fino al 30% superiore a quella di altri muri portanti.Questa grande resistenza meccanica (fino a 18 tonnellate al metro lineare di un muro portante) garantisce solidità, stabilità e longevità dell’opera. Gli elementi del sistema di costruzione in calcestruzzo cellulare rispondono alle disposizioni delle norme UNI EN 771-4 (norma europea) recepita dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. Per scaricare la Scheda Tecnica in PDF Caratteristiche meccaniche blocchi e murature in YTONG clicca qui Il calcestruzzo cellulare, una grande opportunità per i progettisti Flessibilità architettonica Costruzioni nuove residenziali o ristrutturazione di vecchi edifici, il sistema di costruzione in calcestruzzo cellulare conviene in ogni applicazione: case individuali isolate o a schiera, condomini e anche edifici industriali, per il terziario, agricoli, scuole oppure hotel. L’affidabilità e la duttilità del sistema di costruzione trovano posto in ogni stile e in ogni luogo. La lavorabilità del calcestruzzo cellulare, permette la semplice realizzazione di pareti curve o con geometri complesse, senza sprechi e costi aggiuntivi. La flessibilità delle lastre armate, garantisce la possibilità di realizzare coperture con varie inclinazioni o geometrie curve. Semplicità di posa in opera Un’impresa, facendo ricorso al calcestruzzo cellulare, ha un guadagno diretto sul piano della posa in opera: il materiale, pur dando prova di un’eccellente resistenza meccanica, si rivela sorprendentemente leggero (da 350 a 600 kg/m3 contro i 2400 kg/m3 del normale calcestruzzo). L’ergonomia dei blocchi (con impugnature e incastro per spessori maggiori di 15 cm) si combina ad una minima massa volumica per ridurre la fatica degli operai, consentendo una posa in opera più sicura e precisa, anche perché meno spossante fisicamente. Per una casa individuale di 100 m2, ad esempio, dovranno essere sollevate circa 13 tonnellate in meno rispetto alle soluzioni tradizionali. L’attrezzatura richiesta permette inoltre una posa in opera estremamente semplificata: il sistema YTONG è completo di tutti gli elementi costruttivi anche armati, non necessita di grandi approvvigionamenti di inerti e sabbia e riduce notevolmente le quantità di calcestruzzo. Il numero di attrezzi necessari in cantiere si riduce al minimo: miscelatore per la malta, cazzuola dentata, frattazzo, martello di gomma, sega, regolo, livella e matita. Il calcestruzzo cellulare consente cantieri razionalizzati dove le perdite di tempo, dovute ad una logistica «multi-materiali» complessa, sono minimizzate. Assistenze murarie, sistemi di fissaggio ed intonaci Con i blocchi di calcestruzzo cellulare di YTONG, tutti i lavori di assistenza sono realizzabili in modo semplice e veloce: la realizzazione di tracce impiantistiche per la posa di impianti elettrici ed idraulici avviene con scanalatori manuali o elettrici, o con un semplice seghetto alternativo. Il ripristino degli scassi e delle tracce è veloce ed implica ridotte quantità di materiale (miscela di malta collante e sabbia). Il fissaggio di oggetti leggeri può essere eseguito come per le murature costituite da materiali tradizionali. Per il fissaggio di oggetti più pesanti, così come per il fissaggio dei controtelai in legno è possibile utilizzare appositi chiodi in acciaio zincato o chiodi elicoidali. L’intonaco esterno gioca un ruolo essenziale sia per l’estetica che per la protezione dalle intemperie come precipitazioni e vento. L’intonaco esterno viene normalmente applicato in due strati, un intonaco di fondo, ed un intonaco di copertura o finitura. L’intonaco deve essere compatibile con un supporto in calcestruzzo aerato autoclavato ed avere un modulo elastico simile. È suggerito l’uso gli intonachi a base calce. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento