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Un nuovo avveniristico impianto sportivo, un museo della scienza e grandi progetti residenziali ecologici e molto avanzati continueranno a modificare il profilo del capoluogo lombardo fino al 2030 grazie anche ai giochi olimpici invernali 2026, che contribuiranno a incrementare lo sviluppo urbanistico e residenziale di Milano con interessanti progetti di riqualificazione che partiranno già da quest’anno. Di riflesso anche il mercato immobiliare del capoluogo lombardo percepirà un trend molto positivo che per adesso è possibile solo ipotizzare, con un incremento sensibile del valore degli immobili nelle aree interessate. Indice degli argomenti: MIND – West Gate Arena a Santa Giulia Il rinascimento milanese iniziato con Expo 2015 non si arresta e dopo aver determinato la riqualificazione urbanistica di numerosi quartieri e la nascita di innovativi complessi residenziali in chiave tecno-green, sarà di nuovo teatro di sviluppo urbanistico a fronte degli Olympic Games 2026 che coinvolgono il capoluogo lombardo insieme a Cortina. E le stime di Scenari Immobiliari, l’Istituto indipendente di studi e di ricerche che analizza i mercati immobiliari, presentate in collaborazione con la società immobiliare Risanamento, parlano di uno sviluppo di circa 4,8 milioni di quadrati concentrato soprattutto nel settore residenziale (2,12 milioni di metri quadrati) e direzionale (1,51 milioni), con un riflesso sul mercato immobiliare locale di circa 19 miliardi di euro di valore aggiunto. A Milano i luoghi interessati dall’evento del 2026 sono: lo Stadio Meazza, l’Arena Santa Giulia (centro multifunzionale adibito ad attività sportive con capienza di 15 mila spettatori progettato da Risanamento S.p.A., realizzato con Lendlease e che sarà gestito dalla società Eventim. L’inizio dei lavori è previsto per l’autunno di quest’anno), Milano Hockey Arena, il Forum di Assago e Piazza del Duomo per la cerimonia di chiusura, a marzo 2026. E a Cortina: Olympia delle Tofane, Cortina Sliding Centre, Cortina Olympic Stadium. Santa Giulia, Porta Romana e la rigenerazione urbana di MIND sono trai quartieri maggiormente interessati, sia dallo sviluppo urbanistico che dalla crescita dei prezzi nel settore residenziale tra il 2022 e il 2030. “Nella città di Milano è possibile stimare un incremento dei valori immobiliari rispettivamente dell’undici per cento circa nel 2026 e del 23 per cento circa del 2030, mentre per gli ambiti urbani di Santa Giulia e di Porta Romana tali livelli di dinamicità risulteranno più elevati e maggiormente accelerati nel tempo”, fanno sapere da Scenari Immobiliari. “A Santa Giulia, sede del PalaItalia (Arena Santa Giulia N.d.r.), la crescita dei valori si stima possa essere pari al dodici per cento nell’anno delle Olimpiadi e di quasi il 25 per cento nel 2030 mentre a Porta Romana, sede del villaggio olimpico, la crescita dei valori immobiliari si stima possa essere pari all’11,7 per cento nel 2026 e al 23,4 per cento nel 2030. MIND, ambito di rigenerazione urbana approfondito in quanto sede dell’ultimo grande evento ospitato dalla città di Milano (Expo 2015), beneficerà anch’esso delle ricadute positive indirette e intangibili derivanti dall’assegnazione, dallo svolgimento e dalla legacy dei Giochi olimpi invernali. Tale lascito porterà a una crescita dei valori immobiliari superiore all’11,5 per cento nel breve periodo (2026) e del 24 per cento nel medio periodo (2030)”. Il Common Ground di Mind (credits, © LAND) Un trend confermato anche da Tecnocasa: “Nel quartiere di Santa Giulia la vicinanza a importanti opere relative alle Olimpiadi sta portando i proprietari a innalzare i prezzi della richiesta ma, al momento ancora non si registra un impatto al rialzo sui prezzi di compravendita. Il quartiere piace per la presenza di locali e di servizi. Un usato in buone condizioni costa intorno a 40004500 € al mq. Vanno avanti i lavori per la riqualificazione dell’area che porterà alla realizzazione di volumetrie per oltre 600 mila metri quadri. Le opere includeranno il PalaItalia, un parco di oltre 300 mila metri quadri, un nuovo Museo della Scienza e altre sedi culturali oltre a una parte adibita a residenze e attività commerciali e collegamenti stradali”. MIND – West Gate È stato da poco presentato West Gate, la nuova area ovest di MIND (Milano Innovation District), il polo innovativo progettato nell’area che ospitò Expo 2015, che sarà realizzato da Lendlease, gruppo internazionale di real estate e che ha visto il coinvolgimento di alcuni dei più prestigiosi studi di architettura del mondo (da Mario Cucinella e Andrea Rossi di Mca Architects, a Giuliana Bonifati di LAND e Mara Servetto di Migliore+Servetto; a Paolo Brescia di OBR e Andrea D’Antrassi di MAD Architects, Francesco Fresa di Piuarch, Gianluca Peluffo dello Studio Peluffo e Andrew Waugh di Waugh Thistleton Architects). credits, Lendlease Qui saranno sperimentate le più avanzate soluzioni digitali e tecnologiche previste dalla direttiva in materia di transizione ecologica e digitale e dal PNRR (all’innovazione, alla sostenibilità, alla circolarità, competitività, cultura e inclusione). Si tratta di un progetto ad uso misto che affianca complessi residenziali di ultima generazione a servizi di vario tipo, hotel, uffici. La prima parte dell’urbanizzazione si stima sarà completata nel 2024 e il progetto completato nel 2032, quando in quest’area saranno ben 60 mila le persone a gravitare per diversi motivi residenza, lavoro, studio. Anche questo progetto beneficerà indirettamente delle ricadute positive derivanti dall’assegnazione alla città di Olympic Games 2026. Arena a Santa Giulia Il nuovo quartiere Milano Santa Giulia si trova a sud-est della città, a pochi chilometri dal centro e comprende edifici di vario genere. Il suo fulcro è rappresentato da un’arena con una capienza di 16 mila spettatori che sarà realizzata entro il 2025. Servirà come sede per i Giochi Olimpici Invernali all’inizio del 2026 e sarà successivamente utilizzato per grandi concerti, eventi sportivi e festival. L’arena, che è stata sviluppata in collaborazione tra Arup e David Chipperfield Architects Berlin, si trova all’estremo sud del sito rettangolare. La sua posizione crea un’ampia piazza di oltre 10.000 mq nella parte nord del sito, che può essere utilizzata anche come sede per eventi all’aperto. La forma ellittica dell’edificio si ispira all’archetipo di anfiteatro, reinterpretato con materiali moderni. La struttura è sorretta da un podio rialzato che occupa quasi l’intero sito e si apre fino ai visitatori tramite un’ampia scalinata e un ingresso ritagliato sul podio a livello della strada. In cima al podio fatto di materiali minerali, l’arena si sviluppa su tre anelli di diverse altezze, la cui matericità metallica è caratterizzata dai luccicanti tubi di alluminio durante il giorno e dalle strisce LED che si illuminano di notte. Gli anelli sono collegati da fasce di vetro trasparenti e leggere negli spazi intermedi e con il pavimento. La matericità del podio e dell’arena è controbilanciata da spazi verdi progettati organicamente con alberi che si estendono lungo la scala, ricordando un verde paesaggio collinare. Oltre alle misure per ridurre al minimo il consumo di risorse e le emissioni di CO2, il concetto di sostenibilità prevede impianti fotovoltaici sul tetto, la cui energia generata in loco copre in gran parte il fabbisogno dell’edificio ad alta efficienza energetica. La struttura sarà gestita dalla società Eventim. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento