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Con frangisole, tapparelle, tende o pergole, l’ombreggiamento degli edifici residenziali offre una molteplicità di soluzioni che si adattano ai contesti geografici e allo stile degli edifici. Quale copertura solare è più adeguata al contesto abitativo alle proprie esigenze? Cerchiamo di scoprirlo analizzando le diverse possibilità e le novità sul mercato Indice degli argomenti: Frangisole a lamelle Nuove tecnologie nei sistemi oscuranti Pergole Tende da sole Il sole è una risorsa naturale di cui non possiamo fare a meno, tuttavia, in alcuni periodi dell’anno, è necessario attenuare il suo apporto sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, per poterne preservare il comfort. Non solo, ma anche per contenere gli ormai prorompenti consumi energetici legati a climatizzatori e condizionatori. Di recente l’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha emanato un vademecum sugli accorgimenti da mettere in atto e da affiancare all’installazione di modelli ad alta efficienza energetica (di apparecchi per il raffrescamento) per avere una diminuzione reale degli importi in bolletta: “Nella climatizzazione estiva, le misure essenziali per ottenere bollette più leggere consistono nell’aumentare di due gradi il settaggio della temperatura interna, portando il termostato da 26 a 28°C, e chiudere le persiane quando non si è in casa. In particolare, nel periodo estivo è fondamentale schermare le finestre esposte a sud e a est”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. Con questi accorgimenti si può ridurre anche del 50% il consumo di energia elettrica per la climatizzazione estiva, una dato che varia in base all’esposizione dell’edificio. Spesso si decide per una soluzione che coinvolga sia l’interno che l’esterno. Per regolare in maniera corretta il flusso del calore che entra infatti la schermatura interna nella maggior parte dei casi non basta perché la funzione schermante parte dopo che la radiazione ha superato la superficie vetrata. Le soluzioni a disposizione sono diverse e possono essere utilizzate da sole o in combinazione l’una con l’altra per garantire le performance migliori. Frangisole a lamelle Sono le schermature più prossime all’abitazione perché si applicano in corrispondenza delle finestre e possono essere mobili o fisse, in questo caso sono generalmente motorizzate e gestite attraverso un telecomando. I frangisole possono essere realizzati in vari materiali: legno, metallo, PVC, cemento e con lamelle fisse o mobili. In base al movimento necessario alla loro apertura possono essere distinte in diverse tipologie: a battente, pieghevoli, scorrevoli e avvolgibili. Inoltre possono essere installate con le lamelle in verticale o con le lamelle orizzontali. Un’analisi accurata del contesto geografico e delle condizioni climatiche che lo caratterizzano è il lavoro propedeutico alla scelta della tipologia. Frangisole a lamelle in alluminio orientabili di Oknoplast. Nella versione standard sono dotati di motore Somfy e stecche di colore bianco, ma possono essere personalizzati con i sensori per il vento che evitano che le stecche si pieghino, o con il ricevitore Smoove Uno IO Pure, un interruttore manuale per movimentare il frangisole o il telecomando a 1 o 5 canali Sono inoltre dotati di una tecnologia che rivela la presenza di oggetti durante la movimentazione e di un sistema antiscasso. Possiamo dire che i frangisole fissi sono meno efficienti di quelli mobili perché non permettono di gestire la protezione solare in base all’intensità dei raggi nei diversi momenti della giornata. D’altra parte essendo fissi sono più solidi e resistenti e quindi richiedono una minore manutenzione. Nuove tecnologie nei sistemi oscuranti Accanto al modello classico di tapparella collocata a ridosso della superficie esterna della finestra, in legno o alluminio, sono sorti sistemi tecnologici con diverse funzioni, come quella di isolamento termico, proprietà conferita dal taglio termico e dalla coibentazione che conferisce un coefficiente di trasmittanza termica alla struttura e supporta l’infisso interno vetrato. Anche nel design c’è stato un notevole progresso, con modelli che si possono applicare a filo muro e che migliorano notevolmente la resa estetica. Tapparelle Scurotherm Serie Vicentina a filo facciata – Lo speciale sistema di costruzione delle ante a taglio termico con coibentazione in sughero o Eps, con coefficiente di trasmittanza termica lineare certificata Up (panel) = 0,933 W/(m2K), quando gli scuri rimangono in posizione chiusa (tenuta all’aria in Classe 5) consente una continuità di isolamento termico con la parete esterna, mentre quando gli scuri rimangono semi-chiusi o semi-aperti, giocano un effetto modulare di schermatura solare per la diffrazione della luce e l’abbattimento del calore nel periodo estivo. Ma questo innovativo sistema protegge anche dal freddo invernale. La tipologia di apertura dello scuro a impacchettamento a libro viene applicata in luce o a filo muro esterno, creando un effetto mimetico con il rivestimento della parete esterna. Le tapparelle in genere (modelli tradizionali o tecnologici), hanno il vantaggio di garantire la privacy e di dotare le aperture di casa di un ulteriore strumento di protezione, fungendo da deterrente antintrusione. Contribuiscono all’isolamento termico e acustico e alcuni modelli sono gestibili da remoto. Le tapparelle Velux sono realizzate con lamelle coibentate in alluminio, con un design lineare e pulito che si integra bene sul tetto. Sono disponibili in due versioni Integra elettrica e Integra solare la versione elettrica può essere facilmente installata su qualsiasi finestra VELUX per tetti a falda elettrica, perché è già presente la predisposizione. Pergole Vi sono diverse tipologie di pergole, da quelle tradizionali, con struttura fissa, a quelle automatizzate e dotate di motore per la gestione da remoto. Anche per quanto riguarda i materiali la scelta è ampia, sia per la struttura portante, che può essere in ferro battuto, legno, acciaio, alluminio, che per la copertura, che può essere in tessuto naturale o tecnologico. BT Group propone PERGOKLIMA R610, una pergola bioclimatica autoportante o addossata a parete in alluminio dal design elegante e di impatto. Uno spazio da vivere tutto l’anno: a seconda dell’orientamento delle lamelle, la struttura, garantisce protezione totale o parziale dal sole, ottima climatizzazione e un sicuro riparo dalla pioggia. La soluzione si può personalizzare integrando luci LED o teli a drappeggio. Spesso ricreano piccole stanze all’aperto e le pergole bioclimatiche, oltre a proteggere dai raggi solari in estate e a regolare il flusso della ventilazione, riescono a fornire un’ottima copertura anche per gli agenti atmosferici in inverno. Un’altra distinzione riguarda l’installazione, alcune pergole possono essere concepite per essere addossate alla facciata, altre per essere in modalità autoportante, quindi staccate dall’edificio. Velvet di Gibus è la pergola bioclimatica retrattile che funziona con il sistema Velvet Motion e che permette di creare diversi scenari, una copertura chiusa, orientata oppure impacchettata Le lame che costituiscono quest’ultima possono infatti essere posizionate a zero gradi, quindi in orizzontale, per avere un ombreggiamento completo e la massima protezione dagli agenti atmosferici Tende da sole Nel comparto specifico delle tende da sole, la ricerca si è concentrata sui materiali e le innovazioni possibili. I risultati sono tessuti tecnologici, resistenti e con una grande facilità di manutenzione. E talvolta questa ricerca ha tenuto conto anche delle tematiche ambientali ottimizzando risorse e materiali. MrX di Talenti è una struttura ibrida, a metà tra una pergola e una tenda ma in realtà piuttosto distante da entrambe. Si tratta di un organismo in estrusi di alluminio e apertura a compasso che permette l’estensione della tenda. È disegnata da Marco Acerbis. R95 STONE è la tenda a cassonetto di BT Group ad effetto pietra, con bracci a pantografo e luci integrate. E’ coperta da brevetto per il sistema di cablaggio cavi led a scomparsa Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento